Come previsto, eccomi sedicesimo della lista PD per le comunali di Assemini. Il candidato alla carica di sindaco Simone Rivano è stato scelto con le primarie nelle quali ha superato il sindaco uscente Luciano Casula. Ieri, giorno di presentazione delle liste, mi è sembrato doveroso passare nell'ufficio del sindaco uscente. Negli ultimi vent'anni è stato l'unico a concludere due legislature, la quantità di carte che occupa più della metà della sua scrivania è impressionante, lui sembrava a suo agio. Abbiamo discusso dei problemi di Assemini e delle sue priorità. Mi è sembrato il modo giusto per iniziare la campagna elettorale. Questa è la mia scheda personale consegnata al partito il materiale elettorale comune.
3 commenti:
il mio commento personale e'che bisogna avere gli strumenti necessari e forti ideali con sani principi per poter avere la presunzione di decidere per gli altri,per il bene delle persone bisognerebbe andare oltre il colore politico,creare una fratellanza tale da soddisfare le esigenze di tutti...no sceti a pigai..buona giornata.lisa
Ho letto la lettera agli elettori, condivido l'idea di un progetto culturale moderno per Assemini, dove per esempio la ceramica diventi realmente il marchio distintivo e trainante del territorio, non solo con riproduzioni in grande formato ficcate nelle piazze...
Speriamo bene ;-)
Caro Basilio, trovo abbastanza inconsueto scambiare quattro chiacchere su un blog, sicuramente ci trovavamo a nostro agio quando lo facevamo davanti al camminetto e forse ad un buon bicchiere di vino. Sono trascorsi un bel po di anni, mi fa piacere ritrovarti in questa competizione politica. Ho letto il diario elettorale che nell'ottimismo lascia trasparire un velo di tristezza, forse cominciano a mancarci gli stimoli e l'entusiasmo di una volta o forse è realmente difficile raccontare alla gente che tutto ciò che succede è sempre colpa di qualcun'altro. Oggi è veramente difficile capire dove sono i democristiani di una volta, mi è capitato di vederne uscire uno dalla "velio spano" e mentre s'accingeva a salire sul suo "SUV" fiammante mi è venuto in mente quando da bambino andavamo al cinema di Demontis e dopo a giocare con il calcio balilla della sezione. Una sala asfissiata dal fumo delle "alfa senza filtro" e le gigantografie di ho chi min sulle pareti, chissàquei signori cosa avrebbero pensato dell'uomo del "SUV"? E' un segno dei tempi che cambiano.....ed è bene che ci siano queste evoluzioni, mi auguro che i cittadini di Assemini possano giovarsene. Per quanto riguarda l'armata, penso sia solo una prova tecnica di trasmissione per programmi del futuro, forse anche da quelle parti non si riuscivano a trovare alternative per vincere le elezioni. Anche i nostri concittadini mi sembrano tristi....speriamo sia solo una sensazione passegera. Per quel che mi riguarda, io.....speriamo che me la cavo!
Saluti
gg
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