Buonanotte
venerdì 6 giugno 2008
diario elettorale
Il quarto d'ora di ritardo nell'appuntamento con Ousman e il grigio topo-persistente di questa primavera, hanno sostituito il buonumore di ieri con la diffidenza del guerriero. La Direzione Regionale di Ala Birdi, gli ultimi delicati passaggi amministrativi (oggi si approva finalmente il bilancio ad Assemini) rendono la giornata tosta e ho proposto un rinvio al fine settimana dell'uscita in via Coghe, preferibilmente al mattino e col sole in faccia. Durante la lunga coda campestre per il ritiro di una raccomandata, ho discusso di politica con un bravo cittadino. La raccomandata mi avvertiva che il progetto al quale lavoro e il mio contratto, in attesa bla bla bla. Insomma se non non cambiano le cose dal primo luglio a cercare contratti. Primo pensiero:"meno male che la campagna si chiude entro giugno, se no il mio materiale elettorale sarebbe da riciclare". Secondo Pensiero: Veltroni in piazza Garibaldi ha detto, parlando della sanità, che in nessun modo la politica dovrebbe avvicinarsi alla gestione diretta. Valerio che si è fatto il mutuo per comprare casa, mi ha detto "è perfetto, anche per lo spettacolo", e io ero d'accordo col collega. Sta mattina gli ho detto che venti giorni bastano per salvare un bel progetto e il nostro contributo sarà decisivo, speriamo. Il cittadino delle poste, oltre le segnalazioni più impellenti ha introdotto con buona competenza alcune analisi sul puc ecc. Sessant'anni portati bene, pensionato, una bella famiglia e a proposito di sport, domani si fa con gli amici 160 km di pedalate, afferma che la situazione del paese è catastrofica. A parte i 160 km, gli atri dati coincidono con altri discorsi nei quali finete le paure per se stessi e per i figli ci si attacca ai nipoti. Sono, per fortuna, nel gruppo dell'organizzazione artistica di un iniziativa che giovedì al Parco delle Terrecotte dedicheremo alla città dei bambini. Per il momento sono previsti trampolieri, maghi, acrobati e mangiafuoco, il tutto in una montagna di zucchero filato e palloncini come se piovesse. Visto che non ci sono novità ho approfondito i temi ci riguardano sul giornalino con l'omino. Richiamino in prima e poi, tra trionfi azzurri e miseria rossa, in settima l'intervista a Mereu e la bouganvillea. Dice che non toccherà il PUC. Tralascia solo il fatto che quella roba l'abbiamo fatta noi. Meglio di niente.
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2 commenti:
C'è chi guarda le cose come sono e si chiede "Perchè?"
Io penso a come potrebbero essere e mi chiedo "Perchè no?"
--- Robert Kennedy---
BELLE LE INIZIATIVE RIVOLTE AI BAMBINI,,,ultimamente nel nostro paese ce ne sono state diverse.
Ci siamo accorti che i bambini devono uscire, stare all' aria aperta, devono FARE per crescere e per sviluppare la loro intelligenza, devono creare con le loro mani per dimostrare ,prima di tutto a se stessi, che sono CAPACI di fare, di agire e di pensare senza che l'adulto faccia per loro.
Quando eravamo bambini oservavamo i grandi che facevano e imparavamo da loro, imitavamo i loro gesti, ci bastava un pezzo di pasta per creare un gioco, abituare la mano e nutrire la mente e provare a inventare altro,inventare giochi con niente, stare insieme agli altri per sperimentare cose nuove e
metterci alla prova per diventare grandi.
Spesso li abbiamo relegati davanti a uno schermo perchè ci infastidivano con i loro perchè e li abbiamo resi prigionieri del nostro amore, lontano dai pericoli che noi stesi abbiamo costruito. Proviamo a lasciarli andare a liberarli pian piano della nostra presenza a FIDARCI DI LORO.
"Costruiamogli" questa opportunità magari approffittando di questa tornata elettorale.
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