E' andata, male direi. Sconfitta pesante e ora in tana a cercare gli unguenti per lenire il dolore. Del resto diremo più in la. Mi sento comunque nell'invidiabile posizione di avere più amici che elettori ed entrambi non mi devono niente.
Nella vita sono importanti gli amici. Quando ero in politica avevo solo (o quasi) nemici. In questi giorni in giro per Assemini mi sembra che quei ex-nemici siano diventati amici. perlomeno io lo ho sentiti tali. Ed è stata questa la cosa più bella della mia campagna elettorale con te. Far politica (l'abbiamo sempre sostenuto), non vuol dire essere in Consiglio Comunale, anzi in quel luogo si dimenticano come si fa e molti manco ne hanno idea di cosa sia la politica. Posso usare questo spazio per salutare tutti quelli che ho incontrato in questi giorni? I tuoi amici nella cna di venerdì, i compagni incontrati all'ex Teatro tenda, quelli ieri in Sezione, il bretone, etc etc... grazie per i bei momenti di questa settimana e di questa bella esperienza. Per me è come si sia vinto. Massimo
Perdere fa male, non v’è dubbio, però io sono pienamente d’accordo con Massimo. Basilio tu fai Politica tutti i giorni, quella che non ha investiture ufficiali, quella che è alimentata da una forte cultura di appartenenza ai valori di sinistra, da un prezioso senso civico e da una considerevole dose di altruismo che, come sai, non sempre riesco a condividere completamente. Ma ognuno è quel che è, e nella competizione politica ciascuno ha usato le armi che aveva, e tu non hai buoni rapporti con le multinazionali... Nessuna recriminazione, non è nel nostro stile, i risultati ottenuti forniscono dei chiari segnali leggibili ai più, ognuno ne tragga le conseguenze che ritiene. Auguri alla nuova Amministrazione e ai consiglieri tutti per un buon lavoro e a noi per una gestione onesta e illuminata dei problemi del nostro paese. Il blog mi è sembrata un’idea fantastica che ha vivacizzato la campagna elettorale e umanizzato il dibattito politico. Una compagna disillusa che non perde la speranza.
Mi manca la fede nei confronti dell'entità Partito.
Sono uno di quei cittadini, delusi, che cerca un riavvicinamento con le istituzioni.
Non conosco personalmente Basilio, ma da quello che ho potuto apprendere come frequentatore del blog, penso che se ci fossero più Basilio a far politica, per la fede, la serietà e l'impegno che ho percepito, le istituzioni non sarebbero così lontane dalle persone!
Ciao Basilio, sinceramente io non ti ho votato e un pò mi è dispiaciuto, ma io sono "troppo a sinistra" per il PD, quindi ho preferito come dice un altro nostro caro amico, combattere i mulini a vento e dare il mio voto (forse invano) a quel che resta della sinistra, con la presunzione almeno di non aver fatto danni. Quello che voglio dirti è che mi sarebbe piaciuto votarti, ma in questa situazione dove il vostro partito va via via trasformandosi in un mostro che distrugge tutto ciò che in esso non è compreso (basta vedere il gruppo consiliare d'opposizione) senza capacità di aggregare e fare sintesi (esattamente il contrario dell'Ulivo)probabilmente anche le migliori energie vengono sacrificate a favore di una situazione, dove, la necessità di "pesarsi" all'interno del proprio partito porta a concentrare i voti e fare tristi lobby. Cosa posso dirti, mi sarebbe piaciuto vederti in quel gruppo, purtroppo la tua assenza peserà non poco (lo dico da un punto di vista politico)lo affermo sopratutto perché manchera la tua capacità umana di affrontare le cose. Resisti, Valerio
Qualcuno ha detto" la matematica non è un opinione". Sapevamo tutti di aver a che fare con una corazzata.Tant'e che al dila delle inutili strumentalizzazioni l'obbiettivo prefissato dal centrosinistra era cercare di arrivare al ballottaggio. Non ci siamo riusciti proprio perchè la matematica non è un opinione e i miracoli non fanno parte del nostro destino. Tutto è andato nell'unico modo in cui poteva andare. Non che io sia fatalista ma sono realista. La costituzione del PD ad Assemini, come nel resto dell'Isola, ha avuto una accellerata improvvisa nel 2007 tanto da assorbire tutte le energie e tutto il tempo a disposizione dei suoi gruppi dirigenti. Le primarie in Sardegna per la scelta del segretario regionale, in un contesto già instabile( a causa della fusione fredda che ha rimescolato gli equilibri tra correnti DS e margherita), hanno ingenerato situazioni di conflittualità esasperata che ci si è sforzati pian piano di attenuare. Ma come se ciò non bastasse le primarie locali hanno lasciato conseguenze ulteriori che ben conosciamo. Non da meno nella valutazione del contesto in cui si è operato va inserita la situazione disatrosa in cui il quadro di centrosinistra si è venuto a trovare al termine di questa legislatura: sardisti e PSI a causa delle conflittualità persistenti, manifestate durante la Giunta Casula, hanno deciso di schierarsi con il centrodestra.
Questo è il quadro politico reale in cui si è operato.
Ma esiste davvero qualcuno di buon senso che pensa che in un contesto del genere potesse ottenersi un risultato diverso? Qualcuno sosterrà che poteva limarsi quella piccola percentuale che ha consentito al PDL di vincere al primo turno. Con senno di poi..., in realtà non c'è stato il tempo materiale per ragionare su possibili accorgimenti, e il contesto politico in cui operare era già compromesso.
Ma mi rendo conto che questo è un paese dove esistono 54 milioni di allenatori, dove ognuno adesso, ma solo adesso, verrà fuori con quelle che sarebbero state le soluzioni per vincere. Vediamo la più banali più diffusa sarà : "IL SINDACO NON ERA QUELLO GIUSTO," al riguardo va subito premesso, che o si accettano le primarie come strumento di scelta democratica oppure si deve ritenere che la scelta spetti al gruppo dirigente, ma nel caso di specie non avrebbe fatto alcuna differenza, le primarie hanno in realtà confermato quello che il gruppo dirigente aveva già detto: ovvero in questo momento storico, tra Casula e Rivano si preferiva quest'ultimo. Non solo, Rivano è stato l'unico ad avere il coraggio di scendere in campo contro Casula, nessun altro ha manifestato la stessa volontà , per cui questa era l'unica alternativa possibile. Le primarie per l'elevato numero dei votanti hanno dimostrato che nei confronti di Casula esisteva comunque un forte dissenso, tanto elevato che, a prescindere dai voti di Rivano, escludevano comunque una sua riconferma. Soltanto se Casula avesse tratto le conseguenze di tuttto ciò prima di arrivare alle primarie, sarebbe stato possibile arrivare eventualmente ad altre soluzioni, ma Casula questa disponibilità non l'ha data. E anche se l'avesse data siamo davverò convinti che esistevano persone in grado di cambiare le sorti del partito? Bè se così è, questi compagni si nascondono bene, perchè noi non li abbiamo visti.
Considerare questa tornata elettorale un fallimento è questione che dipende dagli obbiettivi che ci siamo prefissati. Personalmente consapevole della situazione sopra descrittà benchè mi sia battutto per vincere le elezioni,non è non ha fatto l'unico obbiettivo di questa campagna elettorale. Ritengo invece che sia stata un occasione per verificare quale sia l'entità delle forze che il PD può mettere in campo, è stata un occasione per verificare su quali energie, su queli risorse umane e intellettuali si può contare per portare a termine il processo di costituzione del PD. Ma sarà anche un occasione per verificare quali sono coloro che hanno davvero a cuore questo progetto e quali sono invece coloro che si sono mossi animati da un eslcusivo interesse di affermazione personale. Con i primi sarà piacevole proseguire un percorso attraverso il dialogo e un confronto politico, mentre i secondi rifugiranno il diagologo e il confronto polito per trincerarsi dietro i vecchi e deleteri schieramenti correntisti, pronti a dare battaglia non per l'affermazione di un partito ma per se stessi.
Gli amici, come giustamente diceMassimo,sono quelli che ti trovi sempre a fianco specie nei momenti più critici, e io ho avuto gli amici che mi hanno aiutato a superare momenti bui. A Basilio tutto il nostro affetto per la sua onestà intelletuale e il coraggio che sa dimostrare nel'affrontare scelte difficili, con la capacità di coinvolgimento che poche persone riescono ad avere. Assemini non ha capito quanto vali, comandante!
Saranno forse vent'anni che partecipo alle campagne elettorali del PCI-PDS-DS-PD (basta!!!!!) ed è stata per me la più entusiasmante non solo perchè vi ho partecipato da candidato ma soprattutto perchè si sentiva forte la convinzione dell'essere attivi protagonisti della costruzione di qualcosa di nuovo. Di un progetto che andava al di là della semplice tornata elettorale. Quest'ultimo mese ci ha permesso di conoscerci l'un l'altro. La fusione fredda del PD ha cominciato a trasformarsi in un amalgama più omogenea. Personalmente mi ha fatto “conoscere” compagni che frequentavo da 20 anni apprezzandone le qualità politiche in alcuni casi ed umane in altre.
Adesso ci prepariamo per le consuete analisi post-elettorali. Verranno analizzate le cifre leggendoci la sconfitta e poi verranno rianalizzate leggendo la quasi vittoria (vedi ballottaggio). Siamo dei maestri in questo, soprattutto quando perdiamo. Sa da fare e si farà.
Dopo, però, basta parlare! Ci si rimbocca le maniche, si parte da ciò che di buono si è costruito in questo mese (ed è tanto soprattutto a livello umano) e si lavora ad un progetto di partito capace di creare dialogo all’interno e consenso al di fuori nel rispetto dei nostri valori e delle nostre differenze.
Sono affranta come molti credo della sconfitta elettorale, certo nessuno credeva nella vittoria al primo turno di Simone ma si sperava in un ballottaggio con vittoria quasi certa di Simone. La scarsa affluenza, i malumori, ignoranza e le troppe maldicenze che prima e anche i 20 giorni di campagna elettorale si sono dette non ha certamente aiutato. Non parlo solo dei due schieramenti avversari, ma mi riferisco alla situazione che si è creata con lo scioglimento dei DS e della nascita secondo me prematura del PD. Il PD asseminese si è ritrovato senza una guida, facendo decadere non si capisce il perché, Il segretario cittadino Alfonso Mascia: Anzi parliamoci chiaro spargendo veleni sull ‘operato del segretario cittadino che ha avuto come unica colpa quella di proteggere il partito e non come qualcuno con cattiveria ha detto per salvare gli interessi e la poltrona del sindaco Casula. Lasciando così un vuoto istituzionale grave e creando una situazione di disagio che ha permesso a qualcuno di prendere in mano la situazione nella sezione Velio Spano. Per mesi infatti i compagni sono stati lasciati allo sbando, senza che si attivassero incontri o attivi di sezione e pertanto all’oscuro di quello che avveniva nel partito a livello cittadino. Non fa bene a un partito ma soprattutto alla cittadinanza tutto questo, poi ci stupiamo che la destra vinca le elezioni. Anche il Sindaco Casula ha le sue gravi colpe, Non ho fatto gradito che appena si era saputo dei risultati delle elezioni Il Sindaco lasciava una dichiarazione in cui sosteneva che la sconfitta era da imputare alla dirigenza del partito: Ma si è dimenticato che ci sono state le primarie e che si è andato a votare per scegliere il candidato a Sindaco fra lui e Rivano e che i cittadini non hanno scelto lui, come falsamente ha dichiarato??? Si è parlato a gran voce dell’analisi del voto da fare a breve, ben venga e speriamo anche che si affrontino questi argomenti. Basilio mi dispiace che tu non c’è l’abbia fatta, come mi dispiace per altri compagni di avventura che ho sostenuto. Auguro ai nuovi consiglieri Buon lavoro. Eleonora
8 commenti:
Nella vita sono importanti gli amici. Quando ero in politica avevo solo (o quasi) nemici. In questi giorni in giro per Assemini mi sembra che quei ex-nemici siano diventati amici. perlomeno io lo ho sentiti tali. Ed è stata questa la cosa più bella della mia campagna elettorale con te.
Far politica (l'abbiamo sempre sostenuto), non vuol dire essere in Consiglio Comunale, anzi in quel luogo si dimenticano come si fa e molti manco ne hanno idea di cosa sia la politica.
Posso usare questo spazio per salutare tutti quelli che ho incontrato in questi giorni? I tuoi amici nella cna di venerdì, i compagni incontrati all'ex Teatro tenda, quelli ieri in Sezione, il bretone, etc etc...
grazie per i bei momenti di questa settimana e di questa bella esperienza.
Per me è come si sia vinto.
Massimo
Perdere fa male, non v’è dubbio, però io sono pienamente d’accordo con Massimo.
Basilio tu fai Politica tutti i giorni, quella che non ha investiture ufficiali, quella che è alimentata da una forte cultura di appartenenza ai valori di sinistra, da un prezioso senso civico e da una considerevole dose di altruismo che, come sai, non sempre riesco a condividere completamente. Ma ognuno è quel che è, e nella competizione politica ciascuno ha usato le armi che aveva, e tu non hai buoni rapporti con le multinazionali...
Nessuna recriminazione, non è nel nostro stile, i risultati ottenuti forniscono dei chiari segnali leggibili ai più, ognuno ne tragga le conseguenze che ritiene.
Auguri alla nuova Amministrazione e ai consiglieri tutti per un buon lavoro e a noi per una gestione onesta e illuminata dei problemi del nostro paese.
Il blog mi è sembrata un’idea fantastica che ha vivacizzato la campagna elettorale e umanizzato il dibattito politico.
Una compagna disillusa che non perde la speranza.
Mi manca la fede nei confronti dell'entità Partito.
Sono uno di quei cittadini, delusi, che cerca un riavvicinamento con le istituzioni.
Non conosco personalmente Basilio, ma da quello che ho potuto apprendere come frequentatore del blog, penso che se ci fossero più Basilio a far politica, per la fede, la serietà e l'impegno che ho percepito, le istituzioni non sarebbero così lontane dalle persone!
Speriamo bene...
Ciao Basilio, sinceramente io non ti ho votato e un pò mi è dispiaciuto, ma io sono "troppo a sinistra" per il PD, quindi ho preferito come dice un altro nostro caro amico, combattere i mulini a vento e dare il mio voto (forse invano) a quel che resta della sinistra, con la presunzione almeno di non aver fatto danni. Quello che voglio dirti è che mi sarebbe piaciuto votarti, ma in questa situazione dove il vostro partito va via via trasformandosi in un mostro che distrugge tutto ciò che in esso non è compreso (basta vedere il gruppo consiliare d'opposizione) senza capacità di aggregare e fare sintesi (esattamente il contrario dell'Ulivo)probabilmente anche le migliori energie vengono sacrificate a favore di una situazione, dove, la necessità di "pesarsi" all'interno del proprio partito porta a concentrare i voti e fare tristi lobby. Cosa posso dirti, mi sarebbe piaciuto vederti in quel gruppo, purtroppo la tua assenza peserà non poco (lo dico da un punto di vista politico)lo affermo sopratutto perché manchera la tua capacità umana di affrontare le cose.
Resisti, Valerio
Qualcuno ha detto" la matematica non è un opinione".
Sapevamo tutti di aver a che fare con una corazzata.Tant'e che al dila delle inutili strumentalizzazioni l'obbiettivo prefissato dal centrosinistra era cercare di arrivare al ballottaggio.
Non ci siamo riusciti proprio perchè la matematica non è un opinione e i miracoli non fanno parte del nostro destino.
Tutto è andato nell'unico modo in cui poteva andare.
Non che io sia fatalista ma sono realista.
La costituzione del PD ad Assemini, come nel resto dell'Isola, ha avuto una accellerata improvvisa nel 2007 tanto da assorbire tutte le energie e tutto il tempo a disposizione dei suoi gruppi dirigenti.
Le primarie in Sardegna per la scelta del segretario regionale, in un contesto già instabile( a causa della fusione fredda che ha rimescolato gli equilibri tra correnti DS e margherita), hanno ingenerato situazioni di conflittualità esasperata che ci si è sforzati pian piano di attenuare.
Ma come se ciò non bastasse le primarie locali hanno lasciato conseguenze ulteriori che ben conosciamo.
Non da meno nella valutazione del contesto in cui si è operato va inserita la situazione disatrosa in cui il quadro di centrosinistra si è venuto a trovare al termine di questa legislatura: sardisti e PSI a causa delle conflittualità persistenti, manifestate durante la Giunta Casula, hanno deciso di schierarsi con il centrodestra.
Questo è il quadro politico reale in cui si è operato.
Ma esiste davvero qualcuno di buon senso che pensa che in un contesto del genere potesse ottenersi un risultato diverso? Qualcuno sosterrà che poteva limarsi quella piccola percentuale che ha consentito al PDL di vincere al primo turno.
Con senno di poi..., in realtà non c'è stato il tempo materiale per ragionare su possibili accorgimenti, e il contesto politico in cui operare era già compromesso.
Ma mi rendo conto che questo è un paese dove esistono 54 milioni di allenatori, dove ognuno adesso, ma solo adesso, verrà fuori con quelle che sarebbero state le soluzioni per vincere.
Vediamo la più banali più diffusa sarà :
"IL SINDACO NON ERA QUELLO GIUSTO," al riguardo va subito premesso, che o si accettano le primarie come strumento di scelta democratica oppure si deve ritenere che la scelta spetti al gruppo dirigente, ma nel caso di specie non avrebbe fatto alcuna differenza, le primarie hanno in realtà confermato quello che il gruppo dirigente aveva già detto: ovvero in questo momento storico, tra Casula e Rivano si preferiva quest'ultimo.
Non solo, Rivano è stato l'unico ad avere il coraggio di scendere in campo contro Casula, nessun altro ha manifestato la stessa volontà , per cui questa era l'unica alternativa possibile.
Le primarie per l'elevato numero dei votanti hanno dimostrato che nei confronti di Casula esisteva comunque un forte dissenso, tanto elevato che, a prescindere dai voti di Rivano, escludevano comunque una sua riconferma.
Soltanto se Casula avesse tratto le conseguenze di tuttto ciò prima di arrivare alle primarie, sarebbe stato possibile arrivare eventualmente ad altre soluzioni, ma Casula questa disponibilità non l'ha data. E anche se l'avesse data siamo davverò convinti che esistevano persone in grado di cambiare le sorti del partito? Bè se così è, questi compagni si nascondono bene, perchè noi non li abbiamo visti.
Considerare questa tornata elettorale un fallimento è questione che dipende dagli obbiettivi che ci siamo prefissati.
Personalmente consapevole della situazione sopra descrittà benchè mi sia battutto per vincere le elezioni,non è non ha fatto l'unico obbiettivo di questa campagna elettorale.
Ritengo invece che sia stata un occasione per verificare quale sia l'entità delle forze che il PD può mettere in campo, è stata un occasione per verificare su quali energie, su queli risorse umane e intellettuali si può contare per portare a termine il processo di costituzione del PD.
Ma sarà anche un occasione per verificare quali sono coloro che hanno davvero a cuore questo progetto e quali sono invece coloro che si sono mossi animati da un eslcusivo interesse di affermazione personale.
Con i primi sarà piacevole proseguire un percorso attraverso il dialogo e un confronto politico, mentre i secondi rifugiranno il diagologo e il confronto polito per trincerarsi dietro i vecchi e deleteri schieramenti correntisti, pronti a dare battaglia non per l'affermazione di un partito ma per se stessi.
Gli amici, come giustamente diceMassimo,sono quelli che ti trovi sempre a fianco specie nei momenti più critici, e io ho avuto gli amici che mi hanno aiutato a superare momenti bui. A Basilio tutto il nostro affetto per la sua onestà intelletuale e il coraggio che sa dimostrare nel'affrontare scelte difficili, con la capacità di coinvolgimento che poche persone riescono ad avere.
Assemini non ha capito quanto vali, comandante!
Saranno forse vent'anni che partecipo alle campagne elettorali del PCI-PDS-DS-PD (basta!!!!!) ed è stata per me la più entusiasmante non solo perchè vi ho partecipato da candidato ma soprattutto perchè si sentiva forte la convinzione dell'essere attivi protagonisti della costruzione di qualcosa di nuovo. Di un progetto che andava al di là della semplice tornata elettorale.
Quest'ultimo mese ci ha permesso di conoscerci l'un l'altro. La fusione fredda del PD ha cominciato a trasformarsi in un amalgama più omogenea. Personalmente mi ha fatto “conoscere” compagni che frequentavo da 20 anni apprezzandone le qualità politiche in alcuni casi ed umane in altre.
Adesso ci prepariamo per le consuete analisi post-elettorali. Verranno analizzate le cifre leggendoci la sconfitta e poi verranno rianalizzate leggendo la quasi vittoria (vedi ballottaggio). Siamo dei maestri in questo, soprattutto quando perdiamo. Sa da fare e si farà.
Dopo, però, basta parlare! Ci si rimbocca le maniche, si parte da ciò che di buono si è costruito in questo mese (ed è tanto soprattutto a livello umano) e si lavora ad un progetto di partito capace di creare dialogo all’interno e consenso al di fuori nel rispetto dei nostri valori e delle nostre differenze.
Sono affranta come molti credo della sconfitta elettorale, certo nessuno credeva nella vittoria al primo turno di Simone ma si sperava in un ballottaggio con vittoria quasi certa di Simone. La scarsa affluenza, i malumori, ignoranza e le troppe maldicenze che prima e anche i 20 giorni di campagna elettorale si sono dette non ha certamente aiutato. Non parlo solo dei due schieramenti avversari, ma mi riferisco alla situazione che si è creata con lo scioglimento dei DS e della nascita secondo me prematura del PD. Il PD asseminese si è ritrovato senza una guida, facendo decadere non si capisce il perché, Il segretario cittadino Alfonso Mascia: Anzi parliamoci chiaro spargendo veleni sull ‘operato del segretario cittadino che ha avuto come unica colpa quella di proteggere il partito e non come qualcuno con cattiveria ha detto per salvare gli interessi e la poltrona del sindaco Casula. Lasciando così un vuoto istituzionale grave e creando una situazione di disagio che ha permesso a qualcuno di prendere in mano la situazione nella sezione Velio Spano. Per mesi infatti i compagni sono stati lasciati allo sbando, senza che si attivassero incontri o attivi di sezione e pertanto all’oscuro di quello che avveniva nel partito a livello cittadino. Non fa bene a un partito ma soprattutto alla cittadinanza tutto questo, poi ci stupiamo che la destra vinca le elezioni.
Anche il Sindaco Casula ha le sue gravi colpe, Non ho fatto gradito che appena si era saputo dei risultati delle elezioni Il Sindaco lasciava una dichiarazione in cui sosteneva che la sconfitta era da imputare alla dirigenza del partito: Ma si è dimenticato che ci sono state le primarie e che si è andato a votare per scegliere il candidato a Sindaco fra lui e Rivano e che i cittadini non hanno scelto lui, come falsamente ha dichiarato??? Si è parlato a gran voce dell’analisi del voto da fare a breve, ben venga e speriamo anche che si affrontino questi argomenti. Basilio mi dispiace che tu non c’è l’abbia fatta, come mi dispiace per altri compagni di avventura che ho sostenuto. Auguro ai nuovi consiglieri Buon lavoro.
Eleonora
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