lunedì 16 giugno 2008

Risultati Sindaco 20 sez su 22 ore 21,05

20 sezioni su 22 ore 21,00

Rivano 4688 39,75 %
Lecis 369 3,13 %
Sanna 505 4,28 %
Mereu 6232 52,84 %

15 commenti:

Anonimo ha detto...

pitticca sa pistara

Anonimo ha detto...

Perchè qualcuno ha per caso mai parlato di una vittoria schiacciante di Rivano????Ci terremo la bella statuina Mereu che farà tutto quello che gli diranno di fare...

Anonimo ha detto...

brutta sconfitta. Assemini faceva schifo prima, continuerà a farlo.
me ne vado all'estero.

Anonimo ha detto...

Beh ad essere sinceri una sconfitta così nessuno l'immaginava. Rivano era dato per favorito ma alla stragrandissima considerando pure che tra gli stessi candidati a consigliere di destra c'era mal contento per la scelta di Mereu. Di fatto molti hanno fatto la campagna personale ma non quella per sindaco. Penso che pochi avrebbero scomesso10 euro su Mereu. Purtroppo alla fine la differenza l'hanno fatta le liste che hanno preso una marea di voti. Infatti ieri pomeriggio nonostante il PD perdeva Mereu aveva meno preferenze personali di RIvano, ovvero quelle dirette e non quelle che vengono atribbuite quando si vota il consigliere e basta.

Anonimo ha detto...

Cavolo che batosta!
. (punto)

Anonimo ha detto...

Ieri in aula consiliare un caro compagno mi ha detto "chi semina vento raccoglie tempesta" e aveva ragione, qua non si è raccolto solo "tempesta", ma è stato un uragano con tanto di tromba d'aria. D'altronde si è seminato proprio molto vento.

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha detto" la matematica non è un opinione".
Sapevamo tutti di aver a che fare con una corazzata.Tant'e che al dila delle inutili strumentalizzazioni l'obbiettivo prefissato dal centrosinistra era cercare di arrivare al ballottaggio.
Non ci siamo riusciti proprio perchè la matematica non è un opinione e i miracoli non fanno parte del nostro destino.
Tutto è andato nell'unico modo in cui poteva andare.
Non che io sia fatalista ma sono realista.
La costituzione del PD ad Assemini, come nel resto dell'Isola, ha avuto una accellerata improvvisa nel 2007 tanto da assorbire tutte le energie e tutto il tempo a disposizione dei suoi gruppi dirigenti.
Le primarie in Sardegna per la scelta del segretario regionale, in un contesto già instabile( a causa della fusione fredda che ha rimescolato gli equilibri tra correnti DS e margherita), hanno ingenerato situazioni di conflittualità esasperata che ci si è sforzati pian piano di attenuare.
Ma come se ciò non bastasse le primarie locali hanno lasciato conseguenze ulteriori che ben conosciamo.
Non da meno nella valutazione del contesto in cui si è operato va inserita la situazione disatrosa in cui il quadro di centrosinistra si è venuto a trovare al termine di questa legislatura: sardisti e PSI a causa delle conflittualità persistenti, manifestate durante la Giunta Casula, hanno deciso di schierarsi con il centrodestra.

Questo è il quadro politico reale in cui si è operato.

Ma esiste davvero qualcuno di buon senso che pensa che in un contesto del genere potesse ottenersi un risultato diverso? Qualcuno sosterrà che poteva limarsi quella piccola percentuale che ha consentito al PDL di vincere al primo turno.
Con senno di poi..., in realtà non c'è stato il tempo materiale per ragionare su possibili accorgimenti, e il contesto politico in cui operare era già compromesso.

Ma mi rendo conto che questo è un paese dove esistono 54 milioni di allenatori, dove ognuno adesso, ma solo adesso, verrà fuori con quelle che sarebbero state le soluzioni per vincere.
Vediamo la più banali più diffusa sarà:
"IL SINDACO NON ERA QUELLO GIUSTO," al riguardo va subito premesso, che o si accettano le primarie come strumento di scelta democratica oppure si deve ritenere che la scelta spetti al gruppo dirigente, ma nel caso di specie non avrebbe fatto alcuna differenza, le primarie hanno in realtà confermato quello che il gruppo dirigente aveva già detto: ovvero in questo momento storico, tra Casula e Rivano si preferiva quest'ultimo.
Non solo, Rivano è stato l'unico ad avere il coraggio di scendere in campo contro Casula, nessun altro ha manifestato la stessa volontà, per cui questa era l'unica alternativa possibile.
Le primarie per l'elevato numero dei votanti hanno dimostrato che nei confronti di Casula esisteva comunque un forte dissenso, tanto elevato che, a prescindere dai voti di Rivano, escludevano comunque una sua riconferma.
Soltanto se Casula avesse tratto le conseguenze di tuttto ciò prima di arrivare alle primarie, sarebbe stato possibile arrivare eventualmente ad altre soluzioni, ma Casula questa disponibilità non l'ha data. E anche se l'avesse data siamo davverò convinti che esistevano persone in grado di cambiare le sorti del partito? Bè se così è, questi compagni si nascondono bene, perchè noi non li abbiamo visti.



Considerare questa tornata elettorale un fallimento è questione che dipende dagli obbiettivi che ci siamo prefissati.
Personalmente consapevole della situazione sopra descrittà benchè mi sia battutto per vincere le elezioni,non è non ha fatto l'unico obbiettivo di questa campagna elettorale.
Ritengo invece che sia stata un occasione per verificare quale sia l'entità delle forze che il PD può mettere in campo, è stata un occasione per verificare su quali energie, su queli risorse umane e intellettuali si può contare per portare a termine il processo di costituzione del PD.
Ma sarà anche un occasione per verificare quali sono coloro che hanno davvero a cuore questo progetto e quali sono invece coloro che si sono mossi animati da un eslcusivo interesse di affermazione personale.
Con i primi sarà piacevole proseguire un percorso attraverso il dialogo e un confronto politico, mentre i secondi rifugiranno il diagologo e il confronto polito per trincerarsi dietro i vecchi e deleteri schieramenti correntisti, pronti a dare battaglia non per l'affermazione di un partito ma per se stessi.

Anonimo ha detto...

Ciao Rivoluzionario,
non conosco di persona Antonello Cabras e la segreteria regionale e non sono informato come te sulle vicende del pci - pds e così via fino al PD.
Dire però, che la sconfitta dipenda da casula per il fatto di non aver costruito una alleanza con sdi e psdaz è folle.
Lo sdi e psdaz non fanno parte nemmeno della maggioranza nella giunta Soru, in secondo luogo psdaz si è alleato in tutta la sardegna a destra, e lo farà anche nelle regionali del 2009.Quindi se non ci pensa soru perchè dobbiamo gravare anche di questo un uomo che con passione si è dedicato a questo complicato comune????
Io pensavo fino a ieri che la coalizione si costruisse attorno al candidato sindaco e che fosse compito di quest'ultimo costruire una coalizione forte e capace di garantire la governabilità.
A questo punto ti chiedo se la colpa di non aver neppure fatto una alleanza con rifondazione e con idv dipenda o meno dal Sindaco.
Impensabile per una persona seria assumersi le proprie responsabilità vero????
Che brutto vedere simone fare le tue stesse accuse verso il sindaco, accuse così poco sportive, - aveva ragione su colonnellu quando in occasione del puc concedendo l'onore delle armi agli unici due combattenti rimasti in aula per approvarlo,aveva auspicato per il prossimo consiglio comunale la vittoria degli sportivi e non quella dei tifosi-simone ha dimostrato oggi di essere un tifoso e per essere un vero sportivo bisogna saper perdere.
Diciamo la verità la sconfitta elettorale parte non dalle primarie che sono un triste passaggio di indemocrazia, passatemi il termine, ma parte anni a dietro quando il partito era costituito da bande, nel 97 c'era una banda che candidò usai, e sono certo che, caro rivoluzionario sai qualcosa anche di questo, come allora il sindaco veniva da 4 anni di governo, ma anche allora dava fastidio un uomo capace di guidare un paese per così tanto tempo,un paese che oggi è diventata una città,una città che viene citata ogni giorno nei quotidiani sportivi nazionali,anche quella cosa da quelli come te non fu giudicato un lustro per il nostro paese scommetto!! Oggi la storia si ripete e simone è stato usato come ariete da scagliare contro il sindaco che per l'ennesima volta era riuscito a guidare una città per 5 anni.
In entrambe le occasioni vinceva Mereu però oggi le cose sono cambiate perchè cil sindaco è stimato e riconosciuto da tutti per le capacità di governo di una città, oggi come allora le persone si chiedono perchè ad assemini accada il contrario del detto cavallo che vince non si cambia.
Non sarà mica per questo che abbiamo perso?
Io penso che abbiamo perso anche perchè l'unione con i vecchi dc specialmente quelli dotati di macchina molto alta e che inquina ha portato a delle scelte sbagliate, nelle ultime sedute del consiglio e tali scelte,- che male si accompagnano alla figura di un giovane rivoluzionario-,hanno fatto perdere fiducia in un giovane e fatto rimpiangere un sindaco che fino all'ultima seduta ha fatto l'interesse della città.
Rivoluzionario vai alla pagina tre del libro la casta e aggiungi anche quel motivo.

Anonimo ha detto...

Caro annonimo francamente non vedo quali scelte tu possa attribuirmi, personalmente non sono solito accompagnarmi a uomini di potere e sono anche poco avezzo da molto tempo alle bande e alle correnti, ma soprattutto non ho fatto alcuna scelta insieme ad altri. Ho scelto punto e basta.
Ho scelto non per simone Rivano o per Luciano Casula ma ho scelto in primo luogo per il candidato che ha espresso il PD.

Ma cè un particolare che ti sfugge io non faccio accuse io faccio analisi politiche, e quando si vuole ridurre tutto a semplici accuse si vuole sopprimere la libertà di pensiero e svilire le opinioni altrui.
Non posso dilungarmi oltre ma ti dirò una cosa:
1). NESSUNO DI NOI, ALMENO AD ASSEMINI HA RICEVUTO INVESTITURE DIVINE PER FARE IL SINDACO,
2) FORSE ALTRI COMPAGNI DI PARTITO POTEVANO PRENDERE GLI STESSI VOTI DI SIMONE MA NON VI ERA NESSUNO CAPACE DI PRENDERNE DI PIù.
3 CASULA DEVE PRENDERE ATTO CHE IL PARTITO NON HA VOLUTO RICANDIDARLO, QUESTA DECISIONE è STATA CONFERMATA DALLE PRIMARIE, PER QUALE LOGICA RAGIONE E IN BASE A QUALE PRINCIPIO SI SAREBBE DOVUTA SOVVERTIRE QUESTA SCELTA.
MA SOPRATTUTTO PERCHè QUANDO LUI è CANDIDATO TUTTI SI FANNO IL CULO COME UNA CAPANNA E QUANDO IL CANDIDATO DA SOSTENERE E QUALCUN ALTRO LUI SCOMPARE.
Caro amico questi sono dati di fatto non accuse: chi si era impeGnato a sostenere due candidati della Lecis, sono per caso stati eletti?
FAMMI CAPIRE PER TE AD ASSEMINI non esiste e non esisterà altro candidato al di fuori di Casula, ma il folle sarei io?
Parli di guerra per bande, una sarebbe quella di Massimo Usai e l'altra scusa di chi era?
ma sorvoliamo che è meglio, caro compagno che in realtà conosci le vicende quanto me per esserne parte in causa.
Diciamoci la verità anche quello fu un errore, una volta scelto dal partito Massimo Usai ci saremo dovuti impegnare con il massimo sforzo per farlo eleggere, ed invece allentammo la corda quasi fosse un estraneo, un errore un segno di immaturità, di stupidità , di cui ancora oggi mi pento, sopratutto perchè quel compagno dimostrò di poter fare a meno della politica e di non avere interessi personali in gioco, facendo altre scelte di vita.
Ma sai cosa mi spaventa veramente quelli che pensano di non sbagliare mai, quelli che pensano di poter sempre vincere, di essere gli unici e soli ad avere il consenso della gente, dei cittadini anche quando i cittadini li invitano a stare a casa. perchè è così che nascono le dittature.
Ho già detto altre volte che non discuto che Casula abbia acquisito notevoli capacità amministrative, ma caro amico diglielo pure, forse a te darà ascolto: nulla è per sempre nenche lui.
Un uomo di partito non si vede quando fa Il Sindaco ma quando si dmostra capace di lavorare perchè qualcun altro diventi Sindaco.
Casula ha dimostrato di saper fare Il Sindaco, ora ci dimostri di saper anche fare l'uomo di partito non con le parole ma con i fatti.




PS: con chi stava in Giunta Lo SDI, nella precedente legislatura, e allenza per Assemini? come mai sono usciti?.
Caro amico reduci della banda avversa a Usai non sono rimasti in molti.......per cui francaente non credo che tu sia estraneo all'evolversi di certe situazioni, anzi....
Sul colonello, stimabile quanto voi, ma in questa fase delicata sarebbe stato più opportuno evitare di andarci a cena........
Comunque penso che ci risentiremo il tempo non ti mancherà.....

Anonimo ha detto...

La colpa della sconfitta ha due nomi: Casula e Rivano.
Casula per aver governato malissimo in questi anni ed aver giocato contro Rivano (come suo solito), mentre Rivano ha sbagliato nella scelta del PUC. I 300 voti che bastavano per andare al secondo turno son tutti in questa misera storia di politica locale.
Efisio

Anonimo ha detto...

Caro Rivoluzionario,
non ho ancora scelto un nick adatto ,ma le rivoluzioni si fanno sugli ideali e non sulle persone, come stà accadendo ad assemini.
Dicendo che il partito non l'ha voluto come sindaco dai ragione al sindaco che affermava che le scelte sbagliate di un gruppo dirigente hanno consegnato assemini alla destra per ben due volte,sottolineando pure gruppo dirigente e non elettori. Scusami se continuo a chiamarlo cosi, ma a parte qualche temporaneo avventuriero,l'unico che può essere chiamato sindaco è Casula perchè in venti anni è l'unico che ha chiuso i suoi due mandati, ma quelli come te non pensano ai commissari o al fatto che per due volte la destra abbia vinto, certo tu fai analisi politiche , ma caro amico permettimi di dirti che non sei dio nemmeno tu!!!
io invece mi attengo ai fatti.
E visto che parli di gente che si fa il culo per gli altri ti ricordo che quando alle regionali ci fu candidata Silvia Muntoni, Simone si fece il culo per gli altri è vero..
Peccato che se lo fece per Tore Mattana e Pacifico.
Questo è voler bene ad assemini od imbuonirsi i potenti che controllano le comunità montane???

Per ora ti lascio con questi quesiti.

Non prendertela sul fatto che non sei dio nemmeno tu,limitati a prenderne atto.

Anonimo ha detto...

X anonimo
Se fossi convinto di essere Dio mi sarei candidato alle primarie o in alternativa avrei preteso un candidatura alle regionali non credi,? Invece non mi sono presentato neanche alle comunali.
La mia unica pretesa , come vedi è esprimere il mio pensiero, senza peraltro offendere nessuno, un po poco per credersi Dio...
Mi spiace cogliere tutto questo astio nelle tue parole, sembri un suddito che ha perso il suo re.
Ma io sono ateo quindi non riconosco alcun Dio in cielo figuriamoci in terra.
Non vedere oltre che se stessi è un limite, prova a chiederti se oltre il tuo prediletto vedresti qualche altro candidato a Sindaco del PD? Nel momento in cui non lo trovi allora ne devi dedurre che tutti gli altri sono incapaci, ma in quel caso che senso ha per voi stare in quel partito?
O si accetta l'idea che in un partito ci si confronta e si arriva anche a soluzioni diverse, che oggi possono essere a voi favorevoli ma che domani possono andare in altra direzione, oppure quello che si vuole non è un partito ma un insieme sudditi.
Non scenderò nel merito delle altre osservazioni che hai fatto, servono solo ad alimentare veleni ulteriori, e stiamo già oltrepassando la soglia della decenza per un blog.

Io ritengo che la condizione per costruire ad Assemini un grande partito democratico sia partire dal presupposto che tutti siamo uguali e meritiamo pari dignità e opportunità, se sei dello stesso avviso troverai in me un interlocoture, in caso contrario dovrai trovare qualche altro a cui rivolgere le tue attenzioni anche perchè pr quanto riguarda la questione Casula-Rivano per me si chiude oggi, non ho vendette da consumare, ma un solo obiettivo partecipare alla costruzione del partito, essere uno dei tanti che partecipano alla sua costrzuione.

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente in accordo con Efisio. Tutti e due hanno fatto errori clamorosi in campagna elettorale. Aggiungo che Casula è recidivo, visto che silurò con il suo voto disgiunto anche Massimo Usai. Anche allora il miglior candidato era chiaramente a Sinistra, però Casula sembra che goda di più quando vince la Destra: mi sorprende relativamente, visto che la sua politica, la sua mentalità, il suo governare, è chiaramente di uomo di Destra nella testa.
Ora ci si dovrà preoccupare maggiormente di sbattere fuori colui che ha fatto perdere due volte il PD, più che del Governo futuro di un uomo inutile (come già è stato), come Paolo Mereu.
Inoltre mi firmo con nome è cognome, perchè non mi fa paura nessuno, perchè nessuno di coloro che ho nominato può farmi assolutamente nulla.
Invito anche gli altri ad uscire allo scoperto.
Patrizia Garau

Anonimo ha detto...

Caro Rivoluzionario,
non fanno per me le offese, mi piace affrontare le vita e parlare con ironia...quando ci riesco.
Mi dispiace vedere ancora un partito incapace di andare oltre le analisi sbrigative, per liberarsi dell'imbarazzo.
La questione morale esiste da tempo, ma ormai essa è diventata la questione politica prima ed essenziale perché dalla sua soluzione dipende la ripresa di fiducia nelle istituzioni, la effettiva governabilità del paese e la tenuta del regime democratico.
Le note vicende della Spano e della Lecis, hanno da tempo smesso di occupare il mio tempo libero,perchè da tempo non frequento più il partito, quel partito che della questione morale di Enrico ha conservato ben poco, non ho mai preteso niente dal partito, nemmeno quel grazie che nessuno mi hai mai detto quando ho abbandonato la scena.
Caro amico, non so tu ma, non mi piace avere padroni o persone da cui dipendere, non è mai piaciuto.
Non sono suo suddito di nessuno e che come te penso che non sia l'unico in grado di fare il sindaco.
L'unica colpa che attribuisco alle bande è il fatto di non aver compreso che l'alternativa si costruisce nel tempo, si amalgama con la società e solo in fine si sottopone al voto dei cittadini,Usai (che stimo) non ha perso per il voto disgiunto come dice qualcuno,ha perso perchè , gli elettori non hanno capito la scelta dei dirigenti del partito ,oppure perchè, non hanno visto in Usai l'alternativa.
Lo stesso problema lo ha avuto anche la destra ad Assemini,non ha costruito alternative e ha ripresentato Mereu.
Rivano sarebbe potuto diventare l'alternativa, ma non ora, forse non era ancora pronto e non con quei modi, parlo di quelle primarie che hanno creato più malumori che benefici al partito, oltre a molte risate della destra votante.
Rivano ha avuto troppa fretta, ed ora altri giovani scalpitano...
Se i giovani si organizzano, si impadroniscono di ogni ramo del sapere e lottano con i lavoratori e gli oppressi, non c'è scampo per un vecchio ordine fondato sul privilegio e sull'ingiustizia.
Non penso che parleremo di politica in una sede di partito,non ci metto più piede.
Se vorrai, rivoluzionario avremo modo di continuare a parlare ,magari come suggerisci, non di rivano e del sindaco.
Ringrazio Basilio per lo spazio virtuale che ci ha regalato e ti chiedo scusa, caro Basilio se occupiamo troppe righe.

Auguri per il futuro PD!

Anonimo ha detto...

Caro omonimo anonimo il tuo discorso in teoria è condivisibile. Ma nella realtà sai a cosa porta, che chi sta al potere invita sempre gli altri a creare le alternative con calma nel tempo e intanto gli anni passano e loro stanno sempre al potere .......