Buonanotte
giovedì 17 luglio 2008
diario politico
Insomma le sensazione di ieri confermate anche troppo. Cabras dimissionario costringerà la cialtroneria giornalistica capitanata dal prode Giorgio Melis ad aggiornare gli insulti e le insinuazioni. Confermo a prescindere, la mia totale indisponibilità a sostenere la candidatura Soru e stavolta ne faccio una questione di principio oltre che politica. Applico il "principio della realtà", se vedo due miliardari che sono capo partito, capo aziende di comunicazione, capo governo e che nei momenti di maggiore tensione politica si rivolgono direttamente al popolo, penso che la vera differenza politica sia che uno è simpatico, l'altro no. Ultimo incontro con Antonello Cabras da don Zara per la presentazione della lista. Brutta serata eravamo pochi, mancavano troppi candidati. Se non ricordo male anche in quella sala mezza vuota qualcuno coglieva un segnale positivo "perché la gente non ne può più delle segreterie regionali" si sentiva tuonare attorno alla varie segreterie di secondo livello in ascesa. Il partito è perciò esploso prima di finirlo, ad Assemini è stato fondato il circolo Spano che naso mi pare pro Soru al 100%. La tradizione stalinista è rispettata, nel senso che il compagno Velio Spano era come tutti filo sovietico ma si distingueva per il totale rispetto dell'ortodossia.
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11 commenti:
le scelte di Soru sono discutibili, però non credo che sia diventato più milionario di quanto non lo fosse prima di essere presidente.
Giorgio Melis ha ottenuto, su Antonello Cabras, quello che non è riuscito all'Unione Sarda su Soru?
Meno male che il Segretario nazionale del PD non è mai stato comunista (affermato da lui), perché vedere in Sardegna certe persone che lo sono state aggrappate a Antonello Cabras fa davvero tristezza.
Qualche anno fà ero pro-Soru, adesso non lo sono più, penso che se sarà candidato alle Regionali non lo voterò. L'ho seguito già da quando molti all'interno del PDS ne dicevano peste e corna (adesso tutti con lui naturalmente). Nel suo carro ha accolto delle persone di discuttibili capacità e moralità nonchè "vecchie volpi", (che tutto ad un tratto si sono interessate delle sorti della Sardegna), perchè funzionali a prendersi il PD. Pare ci sia quasi riuscito, peccato che dove i suoi erano candidati si sono perse le elezioni al primo turno e oltre al danno la beffa, nessuno come si faceva un tempo nei partiti si è comportato da "gentiluomo" e ha rimesso il suo mandato. Sono ancora tutti lì aggrapati "per avere", visto che spesso non hanno niente da dire ne da proporre. Per fortuna da qualche anno quello di Soru non è più il mio partito, adesso sono a sinistra, quella vera, che sta cercando di trovare una strada per risollevarsi. Per la Spano mi chiedo solo le persone che l'hanno costruita con le loro mani mettendoci lavoro e speranze sarebbero d'accordo nel chiamare la "sezione" circolo, come quelli della destra? Mi si "attorcigliano le budella solo a pensarci".
per Valerio, sulle scelte di Soru poco da dire, come per i risultati, quelli sono facilmente leggibili nella deliziosa rivista "Novas" o negli spot televisivi, naturalmente tutto rigorosamente a spese nostre. Se non fosse tutto così rivoluzionario ne sono certo ci sembrerebbe regime. In quanto a Melis, mi riferisco al linguaggio, che a quanto pare dopo la cura Grillo & Company non impressiona più nessuno, compreso te.
PS. Sono uno di quei comunisti che pensano che Antonello Cabras abbia le qualità politiche, culturali, morali e senso delle istituzioni sufficienti per guidare il partito.
io no (seguirà argomentazione).
mi mettete in difficolta'. Parlate di argomenti che conosco poco. "A naso" non ho nessuna simpatia per Cabras, ma i giudizi "a naso" non valgono una cippa. Di conseguenza spero che la discussioni si animi e prenda corpo. Cosi aiutate anche me a farmi un'idea.
Di certo , posso dire, certe iniziative di Soru le apprezzo e non poco.
Ma tanto io alle regionali non votero', di conseguenza in mio intervento e' di un'inutilita' talmente assurda che quasi ho il dubbio se premere "invio messaggio" oppure no. Se lo state leggendo vuol dire che l'ho inviato. ;-)
Sarò sincera quando mi è stato proposto di costituire il circolo Spano mi sono sentita mancare, e l’ ho anche detto che per me rimarrà la sezione e non il circolo, ma sono una di quelle che ne ha sottoscritto la nascita, altrimenti rischiavamo di perdere anche quel poco di sinistra che è rimasto, cioè il nome. Dopo tutto nel frattempo erano nati ad Assemini altri 2 circoli: La Lecis e la Rosselli. Niente di nuovo pertanto sul fronte occidentale. Io rimango pro Soru, certo non posso dire che tutto quello che ha fatto sia giusto (vedi la situazione di Sestu), ma ritengo che abbia portato delle novità nella politica, ed è vero che il PD era contrario alla candidatura di Soru. Invece non ritengo Cabras un uomo valido del partito anzi ritengo lui come il massimo responsabile del disfacimento del partito, basta guardarsi attorno. Un partito senza dirigenza, fazioni, correnti come volete chiamarli sempre in aumento. E’ una nave alla deriva che se incontrerà gli scogli finirà a pezzi o rimarrà incagliata per tanti anni.
Ciao Antonella
Ciao Basilio, mi fa piacere che il leone stuzzicato ruggisce, però non farla troppo facile, sappiamo che questa legislatura si è distinta per grandi eccellenze, scontrandosi e demolendo vecchi e scandalosi privilegi della politica, intrecciati a una pseudo imprenditoria che scialacquava danaro pubblico e picchi negativi come la politica culturale che sembra sempre più l'ufficio di propaganda del presidente. Nel mezzo c'è tutto il resto che a volte supera, altre non raggiunge la sufficienza.
Credo però che la questione è da focalizzare in altri termini. Purtroppo credo sia vero che Antonello Cabras si è incuneato nelle crepe dei DS creando fratture alleandosi o contrapponendosi con uno o con l'altro per mantenere il potere. Soru fa esattamente lo stesso rimpolpa le sue fila con una campagna acquisti molto discutibile. Sul valore delle persone non tocca a me esprimere pareri abbiamo tutti occhi per vedere e una testa per pensare.
Credo che Soru sia arrivato in un vuoto di autorevolezza dei DS nel quale a furia di contrapposizioni hanno spianato la strada a uno che da subito ha fatto vedere la sua strategia, incunearsi nelle crepe e creare spaccature per cavalcarle. Non capendo il gioco quel partito ha continuato nella strategia autodistruttiva, anziché costruire unitariamente un'alternativa a Soru, che, si capiva, doveva esserci fin dall'inizio. Se Antonello Cabras ha le qualità che tu dici, considerando che è a capo del partito da dieci anni almeno, com'è che siete in questa situazione? Vuol dire che è l'unico in quel partito che ancora non ha perso il criterio della ragione?
Non mi interessa il PD in quanto tale, solo che con la confusione e lo sfascio che sta creando, questa volta, veramente, credo che in tutte le elezioni si riuscirà a salvare ben poco. Per il resto le mie scelte politiche ormai sono molto distanti dal PD, che invece pare molto vicino a Casini e all'UDC. Per finire non ho mai condiviso il linguaggio di Grillo, sostanzialmente però, non sono il solo a trovare molti spunti reali, spero che non ci si fermi alla forma per non voler vedere la sostanza.
Credo sia venuta l'ora per te e altri come te di tirare fuori quanto di meglio sapete fare, perché siete l'ultima speranza di questo partito, partendo dalle persone che come dici tu sono "galantuomini" e aggiungerei "galanti donne" perché se ti senti di sinistra hai anche una responsabilità nei confronti della sinistra tutta. Io non sono mai entrato nel PD e ho ormai altri riferimenti, ma credo che molte delle persone che conosco e militano in quel partito possono ancora fare un grande progetto politico che s'inserisca in un panorama di sinistra, a te la palla.
Non voglio farla troppo lunga, le argomentazioni al mio telegrafico commento precedente sono parzialmente riportate nel mio commento al diario politico del 9 luglio (ma l'ho lasciato di domenica, forse è passato un pò inosservato). In sostanza, in politica non mi affeziono alle persone, ma ai loro atti concreti. Cabras (e la quasi totalità della sua banda) è una scelta che guarda ad un brutto passato. Nella politica le azioni che si compiono, oltre ad un interesse generale, nella loro attuazione, hanno anche un riflesso, che guarda, diciamo, al particolare. Beh, Cabras e i suoi amici (e non ditemi che non ci sono esempi di ciò) hanno finito per piegare totalmente l'interesse generale al particolare, come degli Oppi qualunque. Mi ricordo la giunta del bigliettino di Palomba, per esempio. Ma mi ricordo soprattutto il vuoto strategico, come non poteva essere altrimenti, tutti impegnati come erano a spartirsi la torta. Soru non sarà perfetto, probabilmente non sarà indenne da scelte "particolari" ma ha infilato una lunga serie di scelte di importanza strategica che fa sparire al suo confronto tutti i suoi predecessori, che io mi ricordi. Dunque se proprio devo scegliere, tra i due ho scelto e continuo a scegliere Soru. Se nel frattempo arriva qualcuno che incalzi Soru sul suo terreno, ad esempio che sostenga che sia necessario un'azione più dinamica per trasmettere adeguatamente la conoscenza dei valori del territorio e sul suo uso e gestione, qualcuno che sposti ancora più in la il limite (tanto per intenderci, non è sbagliato il PPR, è sbagliato che i sindaci abbiano passato il tempo a sbraitare, perchè era più comodo assentire alle lamentele dei cittadini piuttosto che iniziare un'opera di educazione), ben venga. Come dicevo, non mi affeziono alle singole persone, sono più affezionato all'idea di comunità e dell'ambiente nel quale si muove.
Rimango convinto che si sottovaluti la sottocultura democratica del presidente, archiviandola come una irrilevante carenza caratteriale, un prezzo da pagare alla sua lungimiranza strategica.
La discussione e' molto alta. Per me e' un bel quadro di cui condivido piu' di una posizione, sia pro che contro.
Secondo me bisogna trovare uan sintesi e devo dire che condivido molto la frase di Roberto quando parla di non valida alternativa a Soru con Cabras.
Anche per me, caro Basilio, Cabras e' molto poco credibile come "novita' politica". Io dico che Soru ha fatto molto bene con alcune cose negative, ecco, impegnamoci a cambiare queste cose negative e vediamo se le cose negative nascono da lui personalmente o da una situazione che (magari..) alla fine noi stessi (come PD, intendo..) abbiamo contribuito a creare che ci "serviva cosi'".
Ad ogni modo, uniti o separati, io credo che proprio sara' impossibile vincere le elezioni. Mussolini fece il ventennio, Berlusconi fara' il mezzo secolo, altro che palle.
max
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