Buonanotte
venerdì 18 luglio 2008
diario politico
In attesa che si compia il destino del partito, che mi pare già scritto, credo che a nessuno sfugga l'altissimo livello motivazionale messo in campo dai sostenitori del presidente. Sabato in ogni caso l'assemblea regionale, ci dirà e un po agiremo e penseremo di conseguenza. Ad Assemini poco e niente, chi sta lavorando lo sta facendo con discrezione o forse sono io fuori dai canali di comunicazione. Il Centro destra alle prese con lo scoglio presidenza che credo sarà facilmente superato al prossimo consiglio. In pole Francesco Desogus che nel caso, sono sicuro, onorerà il suo impegno di devolvere in beneficenza "L'intera somma del mandato amministrativo" come da volantino elettorale.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
10 commenti:
ieri un caimano e uno squalo caminavamo zampa nella pinna, dandosi del "biricchino". Chissà che intenzioni avevano?
Dimmi del Consiglio Comunale. Quando si riunisce? Ma a parte lelezione del Presidente del Cosnglio, ha per caso il PUC nei primi punti all'ordine del giorno?
Oppure solo Lampioni da riparare, strade da asfaltare o cose simili?
x valerio. Se erano due preti te lo dico all'orecchio che "intenzioni avevano"....:-)
Mi complimento per gli interventi di ieri quello di Roberto l'ho trovato molto interessante. Purtroppo da qualche tempo non riesco a scrivere niente che non sia semplice, molto diretto e soprattutto di getto. Penso che ci stiamo avvicinando inesorabilmente ad un nuovo Medioevo e la cosa mi infastidisce. Non c'è più tempo per le grandi discussioni purtroppo bisogna agire e ognuno di noi ha il dovere di farlo nel suo piccolo. Azione per quanto mi riguarda significa far rispettare i miei diritti e quelli delle persone che sò hanno bisogno di una mano, non mi riferisco a cose "tipo PIL" per intenderci, ma a cose semplici. Mi gratifica di più risolvere un piccolo problema a qualcuno (tipo compilare un modulo, indicare un articolo di legge con cui andando in un ufficio pubblico l'impiegato non ti possa dire "non si può fare", "torni domani" o, questo è successo a me in Biblioteca Regionale, "chi la manda", per quest'ultimo episodio vi assicuro che l'adetto si guarderà bene da ripeterlo a chiunque), naturalmente senza guadagnarci una lira, che stare a fare delle elaborazioni concettuali complesse; mi gratifica molto leggerle quindi con Basilio e con tutti quelli che si cimentano in questo blog mi complimento.
L'elevato grado di motivazione dei sostenitori di Soru trova giustificazione in alcuni semplici fatti:
1) Soru ha posto tra i suoi obiettivi il ricambio della classe dirigente, mantenendo i rapporti con pochi esponenti della vecchia guardia, ciò ha determinato la possibilità di lasciare aperti molti varchi, oltre a consentire di creare a livello locale referenti diversi da quelli tardziionali, e consentendo quindi la partecipazione alla vita politica di soggetti che prima ne erano estranei o avevano un ruolo marginale.
2)il secondo elemento determinante è stato espresso esaurientemente da Roberto nel suo intervento di ieri. Nel governo della Regione si potrànno pure imputare a Soru alcuni errori ma resta il merito comunque di aver agito per sovvertire alcune situazioni di privilegio che sembravano inattacabili( vedi sopressioni enti ecc..).
Quindi è un dato di fatto che Soru abbia rapresentato comunque un elemento di novità, sia nella gestione amministrativa sia all'interno del partito aumentando la base di partecipazione.
Cabras, al dila della autorevolezza che gli si può riconoscere, non è stato nel breve periodo del suo ultimo regno, in grado di fare altrettanto.E' indubbio che dal momento della sua elezione ad oggi il consennso intorno a lui sia venuto meno.
Ciò probabilmente, non tanto per merito di Soru, quanto perchè il radicamento del potere in capo ai soliti noti dal livello regionale fino a quello locale era ed è talmente sentito da far passare in secondo piano il concentramento di poteri in capo al Presidente.
Stante questa sitauzione
cito di nuovo il principe di salina
''è neccessario che tutto cambi perchè niente cambi''
soru è la più grossa delusione dell'autonomia sarda ,i cambiamenti veri sono lentie progressivi e i salvatori della patria sono sempre degli imbroglioni,specie se migliardari.
Potresti anche avere ragione, ma il problema è che in Sardaegna la classe politica di sinistra, che pure ha avuto diverse opportunità di governo, ha preso alla lettera il concetto del cambiamento lento progressivo, tanto lento che non è ancora partito....
La sfiducia nella classe politica determina l'affermarsi delle figure forti....Va be insomma hai capito il resto è storia
Quoto Francesco in tutto.
progetti politici? il PD? niente ehhh. Magari, continuando ad ispirarsi a Machiavelli, si riesce anche a mettere su un laboratorio farmaceutico per preparare veleni da somministrare agli avversari senza che ne rimanga traccia (del veleno e anche dell'avversario). Mi spiegate che argomentazioni sono quelle tipo, Soru è un milionario, non siete comunisti! nelle liste del PD è stato eletto Colanino! Non è più "povero" del presidente della Sardegna. Cabras scorrazza con una proletaria Maserati! Vi siete accorti che si parla del PD? Giusto o sbagliato che sia. I sostenitori di Soru stanno portando argomenti con un minimo di fondamento politico, quelli di Cabras, giudizi che ne condannano le azioni sì deprecabili, ma le hanno sempre avvallate per il dimissionario segretario. Si, tutto molto machiavellico, ma scontato.
mi sa che qualche consigliere in questi giorni abbandonera il PD
Anonimo
Posta un commento