diario politico

Non ricordo quanto tempo sia passato dall'ultima iniziativa politica alla quale ho partecipato. Sicuramente c'entra anche la mia disattenzione, fatto sta che stasera con Marco e Giampiero ci siamo messi in moto verso Carbonia a cercare il ristoro di un assemblea nella quale l'obbietivo dichiarato non  era quello di mettere insieme la truppa a fini elettorali, bensì quello di riflettere e approfondire i valori e le prospettive ancora fumosi nell'orizzonte PD. Malgrado la palese disattenzione dell'informazione, che rasenta il boicottaggio, dato per certo dagli organizzatori, la sala del Tanit ha ospitato in questa serata di fine luglio circa duecento militanti, a dimostrazione, se ce ne fosse bisogno che le follie di Tramatza non esauriscono la forza del partito. Spero che Cuperlo racconti nel suo blog dell'incontro di oggi, io ne farei una pessima sintesi. Personalmente ho lasciato Carbonia con la convinzione che stiamo, con tutti i limiti del caso, facendo un buon lavoro e che il cruccio dei reggenti, siano essi governanti, presidenti, segretari o vie di mezzo, debba essere letto come incoraggiamento a proseguire nella battaglia delle idee se esse come nel nostro caso, ampliano lo spazio democratico.

Buonanotte