sabato 13 settembre 2008

diario politico

Le toghe bianche scatenate contro il governatore che è accusato di abuso d'ufficio, turbativa d'asta e falso per il famigerato caso Saatchi & Saatchi. Pur esibendo un garantismo riservato a pochi intimi "L'Altra Voce" non potendo negare l'evidenza del reato mette al riparo il presidente sviluppando un ragionamento tanto contorto quanto puerile. In sostanza si chiede il libero giornalista: quali mezzi poteva avere Soru per fare pressioni sul potentissimo dirigente regionale che tra l'altro godeva della protezione di un contratto blindatissimo?. Esclusa la possibilità di bel licenziamento in tronco il poco fantasioso giornalista lascia tutta la presunta responsabilità sulle spalle di Fulvio Dettori. Naturalmente lo stesso giornalista omette di chiedersi perché non appena conclusosi il contratto, al mega dirigente ne sia stato prontamente proposto uno nuovo e robustissimo. In attesa che qualcuno mi spieghi il fin di bene di questa brutta storia, 
Buonanotte  

13 commenti:

Anonimo ha detto...

Non e' chiaro cosa intendi. Pare oramai una tua guerra personale, ma pare anche una guerra esagerata e senza senso.

Anonimo ha detto...

Il vero dramma è che non cè più niente da dire o da commentare, non si tratta solo di Saatchi, c'è anche il problema della nomina di David Harris a direttore generale della Asl di Sassari e il so vergognoso reimpiego in altro ruolo, e cè altro che trovo depprimente anche solo richiamare.
Insomma ai vecchi assetti di potere clientari posti in essere dal centrosinistra Soru ne stava sostituendo uno tutto suo.
Il vero dramma è che tutto questo segna il fallimento di una speranza di rinnovamento in cui avevamo creduto.
E' adesso l'alternativa ?
Rimettere in sella la vecchia classe dirigente e i vecchi assetti?

Anonimo ha detto...

è una pessima idea quella d’identificare tutta l'azione politica, con un fatto giudiziario che aspetta ancora l'epilogo. Se questo è il luogo di confronto fra te e Giorgio Melis, il mio intervento non ha senso, altrimenti ti chiedo quali sono le vere argomentazioni politiche degli oppositori a Soru, magari se le accompagni con le cifre dei mancati incassi dei consiglieri regionali, che allo stesso tempo non hanno più i finanziamenti (vergognosi) della formazione professionale, o di Paolo Fadda, e Giorgio Oppi (suo amico e socio) nella sanità, o legacoop, braccio operativo nell'edilizia di Zuncheddu (padrone dell'unione sarda e genero del Venerabile Maestro), noto speculatore edilizio, toccato dalla “salva coste”.
L'elenco è ancora lungo, ma non avrebbe senso. Ho espresso più volte cosa penso dell'azione del governo Soru e non penso sia il caso di ripetermi. Dico solo che le sentenze spettano ai giudici e i processi si fanno con accusa e difesa istituzionali, che non mi risulta siano Basilio Scalas nel ruolo dell'accusa e Giorgio Melis in quello della difesa. Io invece voglio farti una domanda: perché tutti qui politici trasversali del centrosinistra (Fadda-"Oppi", legacoopo-"Zuncheddu", formazione professionale) che fanno (facevano prima di Soru) affari molto consistenti con i soldi pubblici sono tutti coalizzati a sostegno di Antonello Cabras? Che cosa si vuole restaurare? Se Cabras la spunta cosa dovrà dare in cambio?
La cosa che più mi sconvolge, è vederti in un partito che costringe te e altre persone degne di ben altra “parte”, doversi schierare per scegliere tra il male o il peggio.

Anonimo ha detto...

INFORMAZIONE DI SERVIZIO, per la birra, và bene martedì, sceglite l'ora, per il luogo mi va bene tutto. Se non sapete dove andare, c'è un circolo di rifondazione...........
P.S. che strano, Francesco salta fuori nuovamente appena si parla di birra.......

Anonimo ha detto...

ok ci sono fissiamo ora e luogo!!!

ma.... viene Naz?

Anonimo ha detto...

Giusto per essere chiari io sono totalmente astemio.

Anonimo ha detto...

x Francesco, oltre a non saper giocare a calcio sei anche astemio. Sei proprio "messo male".

Basilio Scalas ha detto...

Ha ragione l'anonimo nottambulo, ho riletto il post, è confuso e poco chiaro. Però per una guerra personale mi sarei scelto un nemico alla mia portata. Piacerebbe anche a me parlare di politica nazionale senza parlare di Veltroni e di quella regionale senza citare Soru. Probabilmente è stata la mia confusione iniziale a indurre Valerio a scrivere la più lunga serie di cose insensate da quando condividiamo questo spazio. Linguaggio e argomenti ricordano molto l'Altra Voce, di cui immagino sia un attento lettore. Ognuno è libero di informarsi come meglio crede, ma permettimi un consiglio sulle cose del partito, ogni tanto qualche notizia prendila ad esempio da Marco (da me mi sembrerebbe chiederti troppo) che di solito è bene informato e non ha bisogno di un finanziatore politico per sopravvivere. Ancora due cose e poi tacerò per sempre, devi aggiornare il tuo elenco dei buoni e dei cattivi visto che Emanuele Sanna ops! ha stretto un accordo con Soru, perciò secondo la tua logica anche lega coop, Zuncheddu, la massoneria e chissà cos'altro dovrebbe aver fatto lo stesso. La seconda riguarda Oppi, Fadda, Cabras, con tutti e tre il tuo recente partito ci farebbe un accordo politico e nessuno di questi mi sembra politicamente e moralmente subalterno ad esempio al compagno Cogodi. Su quella chiave dialettica si va dritti dritti dove ci ha portato Veltroni, con la scusa che siamo i buoni in Italia abbiamo re Silvio e in Sardegna se funziona il giochetto Barracciu, Tore Ladu commissario del partito pronto a mettere in sicurezza la truppa di fedelissimi suoi e del grande riformatore assoluto. Basta guardare la formazione funziona che è una bellezza. Mi scuso per la lunghezza e spero di non essermi giocato la birra.
Buon san Basilio Magno di Decimoputzu.

Anonimo ha detto...

la fatica della democrazia stà nel dividere il grano dalla paglia.
Non esistono partiti indenni dalla paglia, ma esistono partiti con percentuali molto alte dei loro militanti che a destra si riempiono di demagogia per paura di perdere i privilegi della razza superiore e a sinistra si riempiono di ideologia pur di avere una fede in cui credere.
quello che conta sono i fatti.
Soru è stato scelto e votato per il suo programma,ma i fatti dicono che
ha tradito le aspettative, anche di onestà intelletuale.
in una democrazia acerba come la nostra il conflitto di interessi mette al servizio dei potenti gli strumenti che influenzano l'opinione pubblica rendendo molto più faticoso il processo di scelta della classe dirigente.
Rifondazione non è indenne dalle miserie umane.semmai sarebbe il caso di chiedersi non chi è il più puro e immacolato ma quale programma di sinistra questa società è in grado di reggere in questo momento,e piutosto che essere romantici delle rivoluzioni, pensare di fare un passo per volta con l'obbietivo di lasciare ai nostri figli una democrazia matura
infondo consiglio solo,con mezzi diversi, di continuare la guerra partigiana.
p.s. 09/10 hasta siempre

Anonimo ha detto...

1 la birra è sempre al primo posto quindi salva
2 è sicuramente più di una settimana che non entro nel sito "l'altra voce" pertanto fra noi, sono di certo quello che le presta meno attenzione
3 non capisco l'allusione al finanziatore del vivere politico, non l'altra voce perché non mi risulta essere nessuno di loro in politica e nemmeno intenzionati ad entrarci, se riferito a me ditemi chi è il mio finanziatore perché a me sconosciuto
4 il mio partito non è recente (è più recente il tuo), io aderisco di recente. Il partito a cui io aderisco non fa accordi con singoli personaggi, casomai con il partito (se ancora esiste), questi accordi non sono scontati e si basano sui programmi del partito (se credibile) o non si fanno
5 se conoscessi la realtà di rifondazione non parleresti di subalternità nei confronti di Cogodi (che non ha incarichi dirigenziali o istituzionali). E' comunque tecnica nota quella di screditare l'interlocutore finiti gli argomenti
6 le domande sulla democrazia me le sono poste e continuo a mettermele, e le risposte non me le danno gli aforismi
7 vorrei sapere se qualcuno è in grado di negare il legame d'affari nella sanità, nell'edilizia, nella formazione professionale, delle persone che ho citato e i loro rapporti trasversali con il centro destra
chiudo dicendo che sugli argomenti sollevati su rifondazione, scriverò nei dettagli su ogni singolo punto a breve, per non dilungarmi ora, e per non sfuggire alla chiarezza che chi fa politica è obbligato ad avere

Anonimo ha detto...

Scusate, se cè qualche finanziatore libero in giro fatemelo sapere?.
Non ho capito se vi incazzate per davvero o per mantenere alta l'attenzione nel blog?
Caro Valerio passi tutto il resto ma quanto al pallone puoi star tranquillo che ti farò pentire di quella affermazione e verrai a chiedermi a scusa.

Francamente sono sempre più convinto che non sia il caso di dilaniarsi l'anima per difendere questo o quell'uomo politico, sia esso di rifondazione, del Pd, ex Ds, Margherita.
La politica attraversa unagrave crisi morale ed etica, i partiti in primis quelli di sinistri sono governati da gruppi che lungi dal cercare sintesi si prefiggono oramai il controllo esclusivo, al fine di ottenere la subordinazione e il controllo di tutti gli iscritti.
Per gestire poi tutti gli incarichi politici e di rilievo economico redistribuendoli tra i fedeli e parenti o amici.
E' così nell'area Cabras e così nell'area Soru e così in rifondazione.
Dove stare? Vale la pena combattere?
Occorrerà forse lasciar passare qualche decennio prima di assistere ad una nuova moralizzazione della politica.
Beato chi tra voi è già in grado di dare risposte certe a questi quesiti.
Caro Valerio volevo raccontarti una cosa: nell'ottobre del 1990 fui tra i promotori dell'occupazione della facoltà di giurisprudenza a Cagliari,
Nel corso di un assemblea nella quale invitai i colleghi a accupare la facoltà fui vittima di un tentativo di aggressione daparte di alcuni aderenti al partito Repubblicano i quali non riuscendo a trovare soddisfazione con l'uso forza, mi insultarono, tra loro ne ricordo uno in particolare, il quale tra le tante cose intonò un coro rivolto a me "a morte i comunisti...ecc ecc."
Ora la cosa assurda e che un personaggio di quel genere siede tra ibanchi di rifondazione comunista.
In quale consiglio comunale?
Be questo prova a scoprirlo da solo....vedeti un po la biografia dei consiglieri di ....Scoperto ciò
più in la potrò anche renderti edotto sui rapporti trasversali tra costui omeglio alcuni suoi familiari e alcuni personagi del Pd e del mondo economico.

Basilio Scalas ha detto...

Trovo che sia un mio preciso dovere morale chiudere qui la questione 1 per noia 2 perché se non si ha voglia di parlare dello stesso argomento possiamo stare degli anni a discutere senza approdare a nulla 3 perché è lo dico sinceramente è più importante la birra da bere insieme e il suo derivato sociale. Domanda delle cento pistole: secondo voi chi ha chiesto di mettere ai voti la relazione della segretaria che ha preso sessanta voti su centotrentuno presenti? a) I cattivi di Cabras & co che non vedono l'ora di mandarla a casa?- b) I buoni di Soru che non vedono l'ora che arrivi il commissario nominato da Veltroni che non avrebbe neanche il fastidio di gestire un'assemblea?

Anonimo ha detto...

X Francesco, se mi stai minacciando di "sgannettarmi" le caviglie alla prima occasione, ti chiedo scusa da adesso, perché so quanto sai essere carogna nel campo di calcio, se vuoi dirmi che a 43 anni hai imparato a giocare beh....
Sulle cose sibilline, io non indagherò, i consigli comunali sono troppi per esaminarli tutti, dimmi almeno quale.
Basilio, confermo birra sociale per noi e tutti i compagni, comunque di politica dobbiamo parlarne, non foss'altro per cercare di uscire dalla situazione tragica in cui è incastrata la sinistra. Alla prossima puntata.