sabato 27 settembre 2008

diario politico

L'Unione è un pessimo giornale ed io un cattivo lettore, perciò mi è sfuggito l'articolo nel quale il sindaco Mereu illustrava le doglianze di chi vede i valenti imprenditori locali, frustrati nella loro dinamicità d'impresa a causa dei vincoli del PPR. Ditemi che il tutto e frutto dell'ironia dei redattori di Radio Press, perché se così non fosse si dovrebbe evincere che il primo cittadino di Assemini è convinto della necessità di una ulteriore deregulation nel settore urbanistico, questo in netto contrasto con quanto detto in campagna elettorale sul puc. Spero che la mia sintesi sia forzata e che presto, anzi prima, si approvi il piano urbanistico, se così non sarà, questa maggioranza dovrà fare i conti con gli attacchi quotidiani di un'oppsizione determinata a giocarsi la propria credibilità su un argomento così fondamentale, o no?
Buonanotte  

6 commenti:

Anonimo ha detto...

ma non era la ex maggioranza, ora opposizione, ad aver bocciato il piano che avevano costruito per cinque anni? Secondo me si sta avvicinando l'ora del dialogo. Certo perché dopo aver fatto tutto il possibile per perdere le elezioni hanno correttamente ritenuto che il piano lo doveva approvare quello che era ormai sicuro essere il nuovo sindaco

Anonimo ha detto...

Non tutto è come appare.
La certezza dello stolto vale meno del dubbio del saggio.....
Francesco

Anonimo ha detto...

meglio un uovo oggi che una gallina domani; chi va con lo zoppo impara a zoppicare; si stava meglio quando si stava peggio; l'erba del vicino è sempre più verde; non è tutto oro quel che luccica; se riusciamo a trovarne altre quattro o cinque, vedrete che cambieremo il mondo.

Anonimo ha detto...

Silvio docet, nego oggi quello che ho detto ieri, siamo noi che abbagliati ancora dall'ideologia non abbiamo capito

L.I.

Anonimo ha detto...

Vedo che si parla ancora del PUC, la sua irresponsabile "non approvazione" non potrà essere sanata in nessun modo.
Purtroppo conviene a molti che la situazione resti invariata. Al costruttore un appartamento di circa 70 mq con rifiniture medie costa se deve realizzare l'intera costruzione (realmente forse anche meno se il personale è sottopagato o lavora a cottimo e i materiali usati sono molto scadenti), non più di 40.000-50.000 Euro, lo rivende in media a non meno di150.000 Euro con un guadagno per un solo appartamento di circa 100.000 Euro. Ne può fare di clientele, ne può dare di mazzete, ne può mantenere di "servi". Non aggiungo altro.
p.s.: sono giorni che sto cercando informazioni su possibili ripercussioni della crisi Americana sul nostro sistema bancario, tutto tace e questo mi dà veramente da pensare, se qualcuno mi può aiutare...

Anonimo ha detto...

nel 1926 venne approvata la nuova legge bancaria e la banca d'italia poteva emetere moneta e con compiti di vigilanza sul sistema bancario.intanto rastrellò le ingenti riserve auree del banco di sicilia e con una serie di azioni spregiudicate finanziò le nuove imprese industriali del nord.nel 1936 una nuova legge stabili'che le azioni di bankitalia potessero essere posedute solo da istituti di credito di diritto pubblico o sotto controllo pubblico. con le privatizzazioni dei primi anni ..90
gli istituti di diritto pubblico hanno cambiato natura finendo sotto il controllo dei grandi gruppi privati .
ora l'azionariato di bankitalia è cosi'composto
intesa s. paolo 44%
unicredit capitalia 22%
assicurazioni generali6,33%
inps 5%
bnl 2,83%
m.p.siena 2,50%
e ltri piccoli azionisti privati.
bankitalia,quindi è sostanzialmente privata e quando questi avranno trovato il metado di scaricare sul pubblico le perdite dei loro investimenti americani ce lo faranno sapere (vedi il caso alitalia)per adesso bisogna avere pazienza infondo anche i giornali sono loro .