mercoledì 15 ottobre 2008

diario politico

Sfuggendo per poco alla realtà, osservo che il gradimento di Silvio cresce, credo che l'indagine risalga fino alla buffonata con Bush. Chissà quanto aumenterà quando la posizione assunta in accordo con la Polonia ufficialmente e con Bush e Putin palesemente, sull'abbattimento delle emissioni nocive. E il decreto sulle classi differenziate? Vuoi che da solo non gli valga almeno tre o quattro punti in più. Probabilmente è un caso che la mafia abbia nel settore ambiente dei guadagni impensabili, così come casuale è trovarsi davanti ad una legge palesemente razzista, per i bambini poi. Se non dovesse passare il decreto, poco male, l'idea già viene discussa con grazia nei salotti dell'etere. Tornando alla realtà e fattemelo dire da vecchio segretario, siamo costretti ad una maggiore incisività sociale e politica noi cittadini dico. Detta brutalmente, mi sembra una cazzatta stare su D'Alema e Opus Dei, nel senso che possiamo starci un mese a farci del male senza cambiare una virgola. A meno che non si voglia parlare d'altro, Massimo D'Alema è per qualità morali e statura politica uno degli uomini indispensabili alla democrazia italiana. Mi sorprende e mi scoraggia non poco constatare che per alcuni dovrebbe proprio sparire dalla scena, più di quanto non già non faccia con gli innumerevoli viaggi per conferenze, con la barca e il tempo che, tra i pochi politici di quel livello, dedica allo studio. Ritengo queste posizioni non all'altezza della gravità del momento e vi invito ad un maggiore senso di responsabilità se è vero che dietro ogni nostra parola c'è un'infinitesima possibilità di migliorare il mondo. .....? Comincio a ricordare perché non mi sopportavano più come segretario.
Buonanotte   

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Il fatto che sia uomo di rilevante statura politica non toglie che D'Alema nel processo di beatificazione di EScrivà abbia commesso un clamoroso errore( e mi auguro si tratti di un errore).
Da uomo si sinistra avrebbe dovuto astenersi dall'esaltare il neosanto fra le cui azioni si ricorda l'appoggio alla dittatura fascista portoghese di Salazar e a quella di Franco, per non parlare dei suoi elogi al cileno Pinochet.
Quindi se vogliamo parlare di onesta intelelttuale e di coerenza non possiamo indignarci quando tornano alla ribalta atti di apologia del fascimo e non bacchettare un compagno di primo piano che esalta le gesta di chi in passato è stato un braccio spirituale del fascismo in Europa.

Anonimo ha detto...

sono ancora alla ricerca del tempo per poter fare un'intervento decentemente strutturato, però, non posso esimermi dall'affermare che dal mio punto di vista, la politica, non può farsi influenzare in maniera così incisiva da poteri che omogenizzano le differenze, che in politica sono vitali. Il rischio è che all'interno di una visione etica e morale legata alla chiesa, si sviluppi un modello unico del fare politica. Mi scuso perché sono consapevole che questi argomenti non vanno trattati superficialmente e in modo sbrigativo, ma allo stesso modo non credo che quasti temi, si possano liquidare così sbrigativamente di fronte allo spauracchio della destra che avanza, perché se non ci siamo accorti, la destra procede a braccetto con la chiesa.
Quindi, io vorrei sapere se ho a che fare con chi va verso un'idea che accetta e valorizza la diversità, o verso chi ha una visione della realtà legata all'unico Dio, all'unica religione, all'unica morale, all'unica strada che porta alla Santa Romana Chiesa.

Anonimo ha detto...

DI D'ALEMA HO LETTO TUTTo quello che ho trovato,cosi' come degli agnelli di silvio berlusconi e di tanti altri, cioe di tutti coloro di cui parlo.
infatti i giudizi su d'alema sono, a mio parere gratuiti e fatti da chi lo conosce poco.
è un peccato perchè la situazione italiana è proprio il risultato di questo atteggiamento fatto di molta passione e di pocha riflessione ,e sono esattamente le armi migliori di silvio berlusconi,che è riuscito
con queste armi a far sparire la sinistra comunista dal parlamento,
perchè si può dare la colpa a chi si vuole ma se non si viene votati
un pò di autocritica bisogna farla.
Una sinistra troppo schizzinosa morirà di fame continuando a mordere la mano di chi la sfama,bisogna conoscere anche gramci,sulla egemonia delle classi.
quindi vi invito a essere duri senza perdere la tenerezza,che è frutto della conoscenza.

Anonimo ha detto...

Personalmente cerco di trarre dalle letture conseguenze e riflessioni coerenti e allora insisto, non ci si può indignare davanti a fatti che richiamano l'esaltazione del fascismo e non condividere l'idea che D'Alema abbia fatto una cazzata nel tenere i comportamenti già più volte richiamati, a prescindere da una sua presunta partecipazione all'Opus Dei.
Non è pensabile che la situazione critica che viviaimo possa giusitificare qualsiasi stupido e irresponsabile comportamento tenuto da uno dei massimi dirigenti del partito.

Caro Marco forse sarebbe bene analizzare meglio le nostre letture, forse dovremmo ricordare che proprio i QUADERNI DAL CARCERE rappresentano un inno alla laicità.
E' Gramsci che definisce la chiesa "come la forza più reazionaria esistente in Italia"
E' sempre Gramsci ad affermare che per la Chiesa "sono dispotici i governi che intaccano i suoi privilegi e provvidenziali quelli che come il fascismo li accrescono."