Buonanotte
martedì 11 novembre 2008
diario politico
Per ignoranza o superficialità non conosco la composizione dell'assemblea che ha eletto all'unanimità Sanna al Casic, malgrado la mia modesta carriera politica faccio fatica a capire l'intero scopo sociale del baraccone e i suoi aggiornamenti recenti. A dire la verità mi sembra un posto perfetto per Emanuele, non gli manca certo il background per governare una macchina che conosce alla perfezione. Considero Sanna uno dei più seri e rispettabili interpreti di un evidente e ancora ben solido conservatorismo di sinistra. Sinceramente mi è sembrato molto più doroteo quando ha legittimato la Barracciu e la minoranza la sostiene. Se una nuova classe politica ha la presunzione di migliorare la vecchia deve essere capace di una visione propria che ancora tarda a arrivare, chiunque abbia partecipato a una trattativa elettorale per le comunali sa che il Casic è un argomento serissimo e solitamente non è associato all'idea dell'innovazione politica, associarlo a quanto successo in America mi sembra troppo. Così come mi sembra poco rivendicare una rappresentanza adeguata alla donazione territoriale, problema irrisolvibile se non si cambia lo statuto, insomma almeno una ventina d'anni se ci si lavora con costanza. Lo dico anche per Fabrizio, non possiamo subire e soffrire la politica se pensiamo di proporla, la drammatizzazione che si fa del puc fa più capo al teatro che alla sostanza. Mi pare che le argomentazioni, in particolare negli ultimi tempi, siano state comunque più tecniche che politiche, e io spero di una qualche utilità. Mi piacerebbe, lo dico sinceramente, conoscere il tuo punto di vista nel merito, magari ci aiuta ad andare a capo.
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2 commenti:
Sicuramente non possiamo comparare l'elezione di Obama , alle vicende del Casic. Ma mi pongo una domanda. Come si può pensare di trovare soluzioni innovative di cui necessità il sistema economico sardo se nei ruoli chiave si nominano le persone che hanno determinato la linea politica degli ultimi 30 anni. L'esperienza è un patrimonio che deve essere al servizio delle nuove idee. Io sono sempre stato un sostenitore della linea NO Soru perchè ritengo che anche le buone idee vadano condivise, e il President ogni tanto parte in quarta, ma certe operazioni mi lasciano l'amaro in bocca.
Basilio, rispetto il tuo pensiero ma nettamente non lo condivido e faccio molta fatica a pensare che tu lo creda veramente. Fare politica, amministrare il bene pubblico, per me, vuol dire caricarsi sulle proprie spalle la comunità che si rappresenta e riuscire a portarla un pò più in la di dove la si è trovata. Per fare questo ci vuole una energia immane, che un solo uomo non può reggere a lungo. I personaggi come Sanna, se mai l'hanno avuta, hanno esaurito la propria spinta propulsiva da molto tempo, non c'è più alcuna ragione che rimangano in prima fila e se fossero persone serie e interessate anche minimamente al benessere della propria comunità, lo dovrebbero capire da soli. Invece ci teniamo tutte queste zavorre.
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