Per quanto indolori, in questi giorni di passione, non sono passati inosservati i commenti anonimamente medi di alcuni che hanno votato per il centro destra. Con tutto il rispetto, sarebbe gradito un livello fisiologico di pudore. Perché se Soru è un uomo d'affari incompatibile con le politica, figuriamoci come va considerata la roba che avete messo al governo.
Buonanotte
10 commenti:
proprio perche' sappiamo bene del livello culturale e morale di quelli del centro-dentra, che mi si girano ancora di piu' le palle pensando al PD che fa "la destra". In particolare quello sardo, dove dentro c'e' chiaramente gente "confusa". Basta leggere le dichiarazioni sui giornali per capire che il contatto con la realta' e' perso. Anzi, mi correggo, sono proprio dentro la realta' che li circorda. Spero che almeno tu mi abbia capito cosa intendo.
Non mi va di spiegare di piu'...stamattina.
Sono troppo preso a vedere come vanno "gli italiani" a Mumbai. ma pensi che ci saranno altri connazionali coinvolti o feriti? Speriamo di no! Sarebbe una cosa spaventosa. Nel caso contrario, hai pronte le bandiere per il balcone?:-D
;-)
massimo
("Il mio amico indiano mi ha detto di non fare l'eroe e di dire che ero italiano e cose del genere. Così mi sono salvato". E' il racconto di un cittadino britannico, Alex Chamberlain, che è riuscito a fuggire dopo essere stato preso in ostaggio da un commando armato nell'hotel Oberoi a Mumbai, assieme a 30-40 persone fra cui alcuni italiani.)
Mi è sorta spontanea una domanda perchè gli indiani odiano tanto gli inglesi ? ;-)
LOL.... Monica..lascia perdere...;_)
Spero che Monica non pensi che dieci terroristi siano lo specchio di un miliardo e 200 milioni di indiani.
x Enrico
Ma tu conosci l'opinione di un miliardo e 200 milioni di indiani?
Il resto è storia !!!!! :-D
Scusa Monica credo che Enrico notasse la differenza tra un opinione e una granata in faccia mentre prendi un caffè.
si, ma perché vi accorgete che c'è chi prende granate in faccia, solo quando arrivano agli italiani? Che si sa, sono brava gente, e non meritano di sicuro certi trattamenti, specialmente quando prendono un caffé, che è risaputo, per gli italiani è sacro!
Non sono un garnde storico o conoscitore dell'india e della sua storia. Non sono uno storico o un "so tutto da salotto TV", ma di certo credo di saperne molto di alcuni di voi dell"india, degli indiani e della sua storia e rapporti con il resto del Mondo.
Quello che Monica ha scritto e' "una deviazione semplicistica" di interpretazioni giornalistiche distorte, frutto di nazionalismo becero e ridicolo, conseguenza di storia studiata superficialmente e sempre confrontanto se stessi con il resto del Mondo. Figlia di una situazione geografica oprimente che sono le Alpi, alte e maestose, che chiudono in se stesso un popolo che avrebbe seriamente bisogno di riflettere su se stesso, anziche' confrontarsi e vedersi sempre vincitore.
Monica, sinceramente, la tua affermazione (anche se ironica, spero..) mi ha veramente sconvolto. Ma non sorpreso.
Non ti invito a leggere nulla di particolarmente pesante o di parte, leggiti solo il libro (ultimo) di Federico Rampini, ci sono gia' elementi sufficienti per farti capire che la tua interpretazione "sugli italiani bravi=inglesi cattivi", possa cadere gia' alla pagina N.10 del libro, per poter chiederne la cancellazione dal blog dopo la pagina 20 e alle pagina 50 vedere gia' il Mondo in maniera differente. Federico Rampini e' alla fin fine un nazionalista e cade (alcune volte..) nel triste ruolo del "siamo meglio noi", dimenticando che i popoli e il Mondo si giudicano per quello che sono e non in rapporto al cibo, ai vestiti, al costume, alla cultura, che conosciamo. Che e' minima e senza senso in una misura enorme come e' il Pianeta intero.
Enrico ha capito bene ed ha giustamente evidenziato il paradosso.
Massimo
Ciao Massimo, io non ho scritto che gli italiani sono meglio degli inglesi, a parte l'ironia ho chiesto cosa avessero gli indiani contro gli inglesi. Quello poteva spacciarsi per polacco, greco, spagnolo o altro se ci fossero state persone di quelle nazionalità, ma non per inglese. La stampa di cui parli è quella con cui si presume, tu ti sei formato e alla quale hai creduto fin che non sei emigrato. Io non credo di appartenere ad un popolo vincitore, tant'è che sono ancora qui a lottare, e su questo ammetto che mi si possa accusare di illudermi un po, perché chi ancora lotta ancora ci crede.
Comunque dal momento che hai travisato in pieno quello che ho scritto, anche in senso ironico, anche io ti consiglio qualcosa da leggere in modo che in futuro capisci meglio e non fai confusione fra quello che io voglio dire e quello che tu interpreti.
Il metodo / Le idee: habitat, vita, organizzazione, usi e costumi vol. 4 di Morin Edgar - Cortina Raffaello - 2008
Della politica. Un vocabolario per ricominciare di Fioroni Giuseppe, Bauman Zygmunt, Morin Edgar - Armando Editore - 2008
Cultura e barbarie europee
di Morin Edgar - Cortina Raffaello
Aldo Moro di Corrado Guerzoni edito da Sellerio, 2008
Aldo Capitini Non violenza dopo la tempesta. Carteggio con Sara Melauri, Roma, Ed.Associate, 1991
Ilya Prigogine (Dall'essere al divenire. Tempo e complessità delle scienze fisiche (1978), Torino, 1986; La nuova alleanza. Uomo e natura in una scienza unificata (1979),Torino, 1981 (con Isabelle Stengers); Le strutture dissipative (1982); Dall'essere al divenire (1986); La nascita del tempo (1984-87), Roma , 1988; La complessità. Esplorazioni nei nuovi campi delle scienze (1987), Torino,1991; Tra il tempo e l'eternità (1988), Torino, 1989 (con I. Stengers); Le leggi del caos, Roma-Bari 1992.)
Se poi non ti risultasse ancora tutto chiari ci sono anche le edizioni semplificate
Ciao con Simpatia
x Monica, leggi bene e rifletti.
"E’ sconcertante notare quanti commenti italiani analizzino “l’undici settembre di Mumbai” come un attacco contro l’Occidente. I morti stranieri sono 27 su 195, la stragrande maggioranza delle vittime sono indiani: tra questi figurano il capo dell’antiterrorismo e altri superpoliziotti; decine di poveracci massacrati alla stazione di Mumbai; personale medico e malati in due ospedali. Due anni fa Mumbai fu teatro di una strage di dimensioni analoghe, 180 morti, tutti indiani. Negli ultimi quattro anni il terrorismo, prevalentemente di matrice islamico-fondamentalista, ha fatto piu` vittime in India che in Iraq. Ma secondo alcuni opinionisti italiani sembra che contino solo i morti col passaporto americano, inglese, italiano, israeliano. Qualcuno ha sostenuto perfino che tutta questa spettacolare aggressione terroristica sarebbe un “messaggio a Obama”. E’ una dimostrazione di quanto siamo ancora incapaci di accettare che non siamo piu` noi il centro dell’universo. Molto prima dell’America, l’India e` stata per decenni un terreno di scontro decisivo non solo fra l’Islam e l’induismo ma soprattutto fra la democrazia laica e tutti gli integralismi liberticidi. Continuare a leggere questi avvenimenti come se fossimo noi l’ombelico del mondo, ci impedisce di capire quanto la tenuta dell’India stessa sia cruciale per i futuri equilibri mondiali."
(Rampini sul suo blog di oggi)
Ciao
Enrico
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