venerdì 28 novembre 2008

diario politico

Considero la libertà che ci stiamo prendendo di discutere gli argomenti in corso un privilegio e un lusso, a questo ritmo prima o poi bisogna farne un mestiere, scherzo naturalmente. Avevo idea di ragionare sulla qualità di alcune idee che fanno ritenere Soru insostituibile, talmente forti  da sfuocare macigni morali ed etici altrimenti imprescindibili o, come dicono alcuni, rinunciabili perché gli altri sono a prescindere impresentabili e antropologicamente più corrotti, ma mi arrendo alla cronaca mio malgrado. Il caso è questo: Il giorno dopo la crisi, da Roma arriva Migliavacca, compagno solido avvezzo ai casini più inestricabili, incontra tutti ecc. ecc. e torna al loft preoccupato, con l'idea di un partito esploso, ingovernato, forse pensa che un commissario sia il male minore in tutto questo casino ne parlerà con Valter. Fatto sta che il mega ufficio stampa presidenziale- altro che storie - imbastisce un intervista su Repubblica quando ancora il compagno era sul Cagliari-Roma. La prodigiosa tempistica dell'uscita ha permesso al nostro di dichiarare il programma del partito e la lista di proscrizione per realizzarlo con la benedizione romana. Migliavacca, immagino sorpreso dalla velocità della politica in Sardegna, si trova costretto a chiedere una smentita che casualmente ho letto neutralizzata sul sito ufficiale del governatore. Chi conosce anche solo di striscio il gioco della stampa sa che una smentita è frutto di una rogna grossa e insopportabile, la eviti fino allo stremo e se non la scansi è perché hai fatto un errore grossolano. Propongo una campagna bipartisan per evitare a tutti compreso Soru di peggiorare le cose, titolo provvisorio "LIBEROBILANCIO", si ritirano le dimissioni, si porta il bilancio in aula lo discute e lo si approva entro il 2008, come si farebbe in un paese civile, il giorno successivo liberi tutti. Attendo convinte e disinteressate adesioni.
Buonanotte  

31 commenti:

Anonimo ha detto...

Basilio a capo dell'ufficio diplomatico del PD!

Basilio Scalas ha detto...

Per tutte le feluche, ti sembra ragionevole o no. Forse non molti sanno che dal primo novembre per il mantenimento del patto di stabilità non esce un euro dalle casse regionali, se tutto va bene e non è che tutto stia filando liscio, qualunque sia il tuo titolo di credito se ne parla a fine gennaio e sono tre mesi. Mi pare più che ragionevole chiedere a tutti che il bilancio venga protetto dall'imbarbarimento politico.

Anonimo ha detto...

Arbus. La commissione edilizia boccia il progetto di Soru, proprietario col fratello dell'ex colonia
Villette al posto dell'ultimo piano
Bagarre in Comune sull'hotel vip a Funtanazza
L'immobile acquistato dall'Eni dovrebbe ospitare un albergo di lusso e cento villette, ricavate dalla volumetria dell'ultimo piano una volta abbattuto. La commissione edilizia rispedisce il progetto al mittente. Il sindaco favorevole, l'opposizione: bene identitario.
Alt all'hotel superlusso di Funtanazza. La Commissione edilizia del Comune di Arbus boccia il progetto. Perchè la colonia estiva dei figli dei minatori di Montevecchio lasci il posto ad una struttura albeghiera a 5 stelle, mancano all'appello una serie di dati, ma ancor di più due relazioni: una tecnica e l'altra paesaggistica. Le carte ritornano, quindi, al mittente. Alla società Riva di Scivu di Emanuele Soru, fratello del governatore Renato, che di fatto è proprietario dell'immobile.
Il progetto è arrivato qualche mese fa in Comune per ottenere il lasciapassare verso l'intesa. Ovvero l'ok definitivo da parte della Regione e della Provincia. «Faremo in modo», promette l'ingegnere Sergio Mostallino, «di completare l'iter burocratico nel giro di qualche giorno. Per il resto posso garantire che i lavori partiranno all'inizio del 2009. Non ci sono motivi per ulteriori ritardi».
EX COLONIA In Comune c'è polemica: la minoranza storce il naso, sindaco e maggioranza invece sperano che quella che fu la Casa al mare di Francesco Sartore, presidente della miniera, diventi una carta in più per il turismo. E aspettano che la nuova veste, disegnata dall'architetto Antonio Citteri, possa essere indossata il prima possibile. Una veste che decapiterà la colonia di un piano ed eliminerà il corpo edilizio pericolante che oscura l'ingresso principale. Una taglio non casuale: le volumetrie recuperate, sommate a un premio del 25 per cento previsto dal Piano paesaggistico per chi s'impegna a conservare i beni storici, permetterà la realizzaione di 107 "villette", ciascuna da 80, da 99 e da 50 metri cubi. Denominatore comune: tutte in pietra locale, immerse nel verde, davanti al mare e ad un costone di sabbia dorata. L'albergo, invece, occuperà 17 mila metri cubi da dividere in 40 stanze. E poi ristoranti, strutture sportive e un campo da golf, distante due chilometri dal resto delle costruzioni.
IL SINDACO Dice il sindaco di Arbus, Mondo Angius: «Io guardo le cose con positività. Dopo cinque anni di attesa, almeno una risposta, anche se parzialmente positiva, è arrivata. Spero che ora i tempi di attuazione si accorcino». E taglia corto sulle polemiche targate Funtanazza e Renato Soru.
«Personalmente - sostiene- ho sempre trattato con Emanule Soru e con i suoi tecnici. Se gli imprenditori investono nei nostri 47 chilometri di costa, siano benvenuti. Anche se si chiamano Soru. Noi guardiamo lo sviluppo e l'occupazione. Che non nasce certo da una colonia abbandonata».
POLEMICA Spara a zero, invece, Franco Atzori, consigliere provinciale e vicesindaco del Comune di Arbus nel 2003, quando l'allora mister Tiscali Renato Soru comprò l'immobile per circa sette milioni di euro. «Il progetto della Monteverdi del Presidente Soru - dice - si discosta dalle norme del Piano paesaggistico, da lui stesso voluto. Lo fa nel momento in cui si svincola dal rispetto delle clausole dell'accordo di programma, recepite interamente nell'atto di acquisto. Senza diementicare che Funtanazza è un bene identitario e che, secondo lo stesso Piano, permette solo interventi di manutenzione conservativa e non accetta nuove identità».
SANTINA RAVÌ

29/11/2008
chi deve firmare l'intesa? la giunta regionale, naturalmente! Chi è il "Palazzinaro" ? Cabras, Pirisi? oppure altri? E' sufficente una breve e cortese risposta risposta.

Massimo Usai ha detto...

belle queste requisitorie stile ex-PCI ahahaha.. un tuffo nel passato incredibile.
Ad ogni modo Pirisi e' oleoso e mai voterei uno pomattato e oleoso. Cabras e' impresentabile nel modo piu' assoluto. Ha il baffo che lo frega.
I'm sorry, ma Soru e' l'unico che ha anche la faccia convincente.
Apprezzo questi veleni per difendere il vecchio sistema (pulito...?!?) del PCI... attendo ora una difesa anche per Emanuele Sanna che tra poco apparira come Gesu' Cristo e poi il quadro e' completo.
Io mi baso anche sulle interviste, le parole, le dichiarazioni...Soru fa dichiarazioni ed ha intenti decenti, magari non tutti applicati, ma perlomeno hanno senso. Pirisi, Sanna < cabras...non hanno manco nessuna idea, a parte rimettere in moto la macchiand ella calunnia, molto cara e conosciuta da loro.
I Signori che tentate di difendere gli avrei voluti vedere nel 1997 (ad esempio..)a d Assemini al nostro fianco e non a fare i giochi sporchi (Cosa che sanno fare bene..) con alcune persone della Destra. Alcuni di voi so bene di cosa parlo e sapete bene cosa intendo.
Anzi, mi auguro che i Pirisi e cabras leggano (e sospetto di si, viste che il tono di certe requisitori e' chiaramente uscita dalla sede dei DS...) e capiscano che c'e' gente che voterebbero anche Berlusconi piu' di rivedere loro coinvolti specie nel nostro partito.
Chiaro?

e io mi firmo, ovviamnete, coem semrpe...non sto nell'anonimato della sede dei DS, ed anzi, Basilio, docresti anche dirli di non scendere a questa ridicolaggine, che anche i bambini hanno capito chi sono "gli anonimi"...

Max

Basilio Scalas ha detto...

Che parlando di Soru si finisca per usare toni sgradevoli gli uni con gli altri non mi sorprende anzi è una conferma della patologia di questa storia. L'unica cosa che condivido del tuo commento e l'appunto sull'anonimato non tanto perché mi interessa conoscere l'identità dell'interlocutore quanto capire a chi mi riferisco. Per il resto non è ne un offesa ne un complimento nel vecchio pci ci hai militato tu e non io ad esempio e culturalmente stai coltivando un dogma che per quanto impresentabile nella realtà trova la sua ragion d'essere in una presunta altezza teorica, che tra l'altro tu stesso riduci a qualche bella figura mediatica. Una roba molto vicina al fideismo comunista del dopoguerra pronto a qualsiasi rivoluzione pur di difendere la certezza di un'utopia rivelatasi fallace. In questa discussione non posso trasformare Emanuele Sanna in Gesù, perché momentaneamente sta con Soru, Calleda e Silvio Cherchi sono allineati e coperti dalla parte giusta. Aggiungo per dovere di cronaca che il presidente del casic chiunque sia, ha la titolarità amministrativa sulle ex ferriere FAS. Sinceramente l'acredine e l'inusuale mancanza di ironia nei tuoi commenti li attribuisco a una normale difficoltà nel prendere in considerazione l'ennesima delusione e la distanza ti aiuta a non associare nomi, fatti, studi professionali alla ricaduta reale di certi grandi principi. Trovo comunque anomala la capacità tua e di altri di evitare di prendere in considerazione i fatti attribuendogli solo fini complottistici, l'analogia con i berluscones è imbarazzante e inevitabile, purtroppo.

Roberto Spina ha detto...

ehm, ehm, solo per la precisione, informo che l'ex area FAS, da qualche mese non è più area CASIC, per cui la competenza sulla sua panificazione è in capo al Consiglio comunale di Elmas. Ora, mentre ritengo che Basilio abbia sostenuto una cosa diversa in perfetta buona fede, sorrido di fronte all'utilizzo delle "notizie" sul maggior organo di stampa regionale. A parte che dal testo della notizia si ricava una sensazione opposta a quella indotta dal titolo, il popolo intero, non solo quello della sinistra dovrebbe indignarsi per la pericolosa deriva antidemocratica che guida quel sedicente giornale, che non dimentichiamoci, avrebbe anche una certa funzione sociale. E invece anche da sinistra si utilizza la spazzatura per colpire Soru. Andiamo bene...
Per il resto la notizia (Massimo avevi capito, è un testo dell'Unione Sarda che ha meritato anche un titolo in prima pagina - Stop ai fratelli Soru) è una non notizia: racconta del normale iter di approvazione di una pratica edilizia e certamente ci sono dentro molte imprecisioni, probabilmente montate ad arte dal cronista locale per compiacere il caporedattore in città (se va bene, sennò è ignoranza). Per esempio la commissione edilizia non può "rispedire al mittente" alcunchè, non ne ha competenza (ce l'hanno il Responsabile del procedimento e il Responsabile del settore che firmerà la concessione edilizia), è solo un organo consultivo e in molti comuni è stata abrogata vista l'inutilità pratica. Se la carenza fosse dovuta alla necessità di quelle due relazioni, il responsabile del procedimento avrebbe semplicemente dovuto richiederne l'integrazione. Aggiungo che la relazione paesaggistica è un documento che non serve all'istruttoria del Comune, ma solo al servizio tutela paesaggio della Regione. Ipotizzo che sia avvenuto dunque questo: tutti i sottoprocedimenti che accompagnano una pratica, se devono avvenire tra due pubbliche amministrazioni, devono essere svolti tra loro, e non sono a carico del privato. Ma poichè la P.A. spesso è sovraccarica o a volte per ignoranza, si continua a scaricarlo sul richiedente. Esempio: se viene presentata una pratica in zona Casic, è necessario il nulla osta Casic, che deve essere richiesto dal comune, ma tutt'ora, il privato che vuole velocizzare si preoccupa da solo di ottenerlo. Così è anche per l'intesa e tutto il resto. Mi sa che anche quì gli avranno detto: portaci queste cose. tutto quì (ma è un'ipotesi). Tralascio la cialtroneria del travaso di proprietà tra il fratello di Renato Soru e lui stesso, sembrerebbe da berluscones, appunto, sennonchè in questo caso, nonostante tutti gli sforzi, quì mi pare non si stia commettendo alcun che di male. Anzi rimane a segnalare che in realtà una notizia c'è: un edificio di interesse storico e architettonico attualmente abbandonato verrà ristrutturato, per essere restituito alla vita sua e di quanti ne avranno beneficio. Non c'è da esserne contenti?

Roberto Spina ha detto...

ah, mi sono ricordato una cosa: ma se Soru è solo un palazzinaro, non faceva prima a non fare il PPR e fare come hanno sempre fatto tutti quelli che lo hanno preceduto e quelli che oggi lo avversano?

Roberto Spina ha detto...

(devo recuperare l'assenza dal blog di questi giorni)
Insomma questa notizia dell'Unione di oggi fa il paio con quella che avevano pubblicato quando avevano cominciato a circolare i nuovi autobus dell'ARST. A fronte di un rinnovo della parte maggioritaria del parco autobus dell'ARST pagato con i risparmi derivanti dalla diminuzione dei componenti del consiglio di Amministrazione, per la sostituzione di obsoleti ed inquinanti autobus con altri a maggior capacità, a basso impatto ambientale e dotati di elevatore per persone a ridotta mobilità, l'Unione ha titolato "NON HANNO IL PORTABAGAGLI".

Anonimo ha detto...

…molto dipende dall’età: se a vent'anni tutto è bianco o nero, a trenta sai che tra il bianco e il nero esiste il grigio, dai quaranta in poi scopri che nel grigio sono contenute diverse tonalità… e questo aiuta a non farsi prendere per il culo dai cinquantenni che dipingono tutti di nero per poter affermare che solo lui è bianco!

Ex dipendente di Tiscali

Anonimo ha detto...

Bravo Roberto. Il tuo discorso mi sembra giusto e poco contestabile.
Mi pare di capire che i contestatori del Governatore stiano tirando fuori tutti gli artigli che hanno a disposizione e le loro posizioni sono uguali a quelle del PdL ed e' probabilmente questo il motivo che li porta ad usare gli stessi mezzi d'informazione.

Enrico

Anonimo ha detto...

Ho visto che Cabras usa la stampa di Berlusconi per dire quanto gli e' antipatico Soru.
http://blog.panorama.it/italia/2008/11/29/sardegna-parla-cabras-soru-ha-colto-la-palla-al-balzo/

Si vede che non ha ancora digerito le sconfitte all'interno del Partito.
Dovrebbe vergognarsi per essere andato da Berlusconi a piangere e lamentarsi.

Basilio Scalas ha detto...

Bravo Roberto sta nelle cose ricevere informazioni sbagliate, se è come dici tu come, spero di aver capito bene, nel business non c'entrano ne Soru ne Debenedetti e che col ppr la giunta regionale in maniera esclusiva, in assenza di legge urbanistica non ha il potere di derogare a suo piacimento, se fosse così sarebbe un ottima notizia e io sarei contento di aver sbagliato a pensar male, certo se fosse così.

Anonimo ha detto...

ringrazio roberto per aver impostato un ragionamento senza usare le parole d'ordine berlusconiane sui comunisti,è mia buona norma non rispondere a nessuno in questi casi.
io sono uno che vuole che il programma di soru venga attuato,ma sono uno che sa benissimo che lui non lo può attuare per un motivo molto semplice il conflitto di interessi.
è per me importante non solo che la moglie di cesare sia onesta ma che sembri anche onesta.
possiamo ragionare su cosa vogliamo
per la nostra terra,e non chi vogliamo al commando,possiamo cercare di impostare un cambio culturale per cui chi è chiamato a realizzare un progetto non sia identificato con il progetto stesso?
possiamo finalmente liberarci del culto della personalità?
ammetendo che voi abbiate ragione su tutto è indubbio che soru non sia riuscito a costruire le condizioni politiche perchè il suo progetto si realizzi e anche solo per questo non è adatto a governare.
io ho sostenuto soru perchè prendessimo coscienza delle cose che diceva ma conoscendo il mondo di questi imprenditori supermiliardari considero una legislatura più che sufficente,sono lupi che se possono oltre al vizio non perdono neanche il pelo, ora mi batto perchè non si butti l'acqua e il bambino,mi batto perche quel progetto non è il suo ma è il nostro da molto prima di lui(mi riferisco a quando era impegnato a fare i miliardi) sono le cose che ci siamo sempre detti e ora sono di dominio pubblico.
cerco di impedire che muoiano nella rissa politica o nel conflitto di interessi o nelle idagini della magistratura o nel culto della personalità.
io non ho mai difeso cabras,non è mio compito e daltronde lo fa bene da solo,ma cerco di far capire che il problema non sono soru o cabras ma il nostro futuro,e se loro sono ormai un ostacolo,come tutti quelli che sovente cita masimo,la nostra rissa senza contenuti fortifica il loro rimanere al potere.
non sono molto ottimista,probabilmente la rinascita di questa regione fallirà per l'ennesima volta,per la nostra incapacità di rimanere concentrati sui contenuti,immersi nelle risse per difendere chi non ne ha bisogno
divisi in squade che giocano la partita di altri.
saremo sempre pronti a dare la colpa a qualcun'altro per le nostre
manchevolezze e pronti per un altro giro di giostra con il prossimo pifferaio magico.
marco

Anonimo ha detto...

Sinceramente? La discussione Soru contro tutti non mi appassiona. Non mi piace soprattutto quando l'oggetto del "contendere", che io credevo fosse il presente e il futuro della Sardegna, si perde nei meandri di una discussione che serve solo a trovare il peggio degli attori di questa sceneggiata politica. E qui chi più ne ha ne metta, vedo che tutti i concorrenti citati sono dotati di un bagaglio di nefandezze più o meno conosciute, a seconda dell'abilità o dei mezzi che ciascuno può vantare. Il risultato amaro è che non vince nessuno, o meglio non vince la società Sarda.
Ho spesso criticato il "vecchio", ho esultato per il "nuovo", ho sofferto per la disillusione. E adesso?
"Signor Presidente, senza offesa, considerato che neanche lei è uno stinco di santo, ma che le si riconoscono delle qualità di cui l'isola potrebbe avvantaggiarsi, faccia una scelta veramente al servizio dei sardi, finisca il suo mandato e non utilizzi come un ricatto l'approvazione delle finanziaria sapendo di bloccare la macchina regionale almeno sino a maggio del prossimo anno, in danno per l'economia sarda".
Come cittadina sono convinta di una cosa, i giochi e gli interessi stretti della politica sono un male inestirpabile, allo stato, nella nostra piccola società (sarda- italiana), pertanto non vedo molte vie di fuga dalla situazione di stallo in cui ci siamo cacciati.
Con Soru o con Cabras……ma che vuoi che importi se ……il dito indica la luna e lo stolto guarda il dito?

Anonimo ha detto...

male...il presidente della regione Sardegna si è dimesso......non ha mai brillato per simpatia... ma è forte in me l'idea che forse è stato un presidente a sinistra molto piu di altri. Molte cose non le ho condivise...ma altre le ho fortemente sostenute...Se qualcosa si è mosso nella nostra regione riconosco a Lui il merito, servitù militari in primis, forse è stato l'unico che ha usato fermezza nel combattere questa piaga.
E' una mia idea... mi chiedo se sia l'ennesima mossa nello scacchiere della politica in cambio di altra merce...Ogni giorno che passa mi sento più lontana... Mi domando quale macchiavellico disegno ci sia in serbo... non mi aspetto nulla di buono...da ieri A Porto Torres la chimica si è fermata per due mesi, 700 persone sono rimaste a casa..

Anonimo ha detto...

Bravi non aspettatevi nulla di buono... in questo momento di scontro per il potere, 700 persone che rimangano a casa sono poca cosa a fronte di quello che i capi clan del PD in Sardegna si contendono..
Soru ha fallito, bene che vada a casa, ma con lui che vadano a casa e si dedichino alla famiglia( non solo incrementando il conto in banca) tutti quei politici sardi che hanno appoggiato in fasi diverse di questo mandato Soru: da Cabras che nè ha fortemente voluto la elezione a Presidente, a tutti coloro che alternativamente lo hanno ora appoggiato, ora combattuto a seconda del tornaconto personale.
Non vede per quale arcana ragione se davvero Soru ha fallito tutti coloro che, chi prima chi dopo lo hanno sostenuto, non devono pagare per aver favorito una scelta che loro stessi non esitano a definire distruttiva.
L'Unica speranza per il PD In Sardegna e che tutta questa classe politica vada a casa e faccia altro.
La storiellla dell'esperienza ecc. ecc. non è altro che un gran CAZZATA, questi personaggi hanno fallito, tutti quanti,sul piano politico, su quello della moralità,
della credibilità.
Incapaci di dar vita ad un partito democratico unitario, impegnati solo a salvaguardare le proprie posizioni nella gestione degli enti , e negli organismi istituzionali.
Questa non è ne generalizzazione nè qualunquismo è un dato di fatto e non entro nel merito dei dettagli solo per questioni tempo.
Con questa classe politica il PD NON HA SPERANZA, ho meglio non hanno speranza i cittadini sardi di veder migliorare il loro futuro, non ha speranza la meritocrazia di veder riconosciuta il proprio ruolo, non hanno speranza la dignità e l autonomia degli individui.
Questa classe politica non vuole elettori e militanti capaci di pensare, vuole sudditi o meglio ancora schiavi.
Smettiamola di rompere le palle con la storia che queste cose non si dicono altrimenti il centrodestra se ne avvantaggia, se così è chi se ne fotte, meglio che governi ancora il centrodestra se questo è un prezzo da pagare per rimoralizzare il centrosinistra.
Perché non dimentichiamolo questa classe politica non è di centrosinistra si è impadronita sempre più del titolo ma fottendosene dei valori ideali, sacrificandoli alla preservazione del potere.
E allora cari frequentatori del sito e anche tu anonimo, anziché Cmon Mereu
puntate più in alto se ne avete il coraggio, CMON CLASSE POLITICA PD TUTTI A CASA.
O forse non si può, o forse il sistema e talmente marcio, gli intrecci e i rapporti clientelari talmente radicati tanto da rendere tutto finto e anche quella che apparentemente sempre essere una propria opinione a sostegno di qualcuno in realtà è atto di servilismo dovuto?
Francesco

Roberto Spina ha detto...

Uh, quante cose a cui rispondere, quante domande che sorgono. Allora, partiamo.
Per Basilio: io mi sono limitato a precisare la competenza sulla pianificazione di quell'area, argomento di cui sono certo, le altre cose, che tu citi, non mi pare siano reato, se fatte entro le norme di legge. Quelle aree erano all'asta e il business lì lo poteva fare Soru, come Cualbu o Zuncheddu. La riqualificazione di quella zona (compresa una costosissima e delicata bonifica) più che un reato mi sembra meritoria.
Per Marco: grazie per aver notato la mia volontà di stare nel merito delle cose. Infatti ti chiedo per cortesia di voler essere più preciso quando parli del programma della Giunta Soru. Potresti entrare nel dettaglio di quali parti sono o non sono state realizzate? e potresti poi specificare in cosa si estrinseca il conflitto di interesse?
e poi, per favore, faresti lo stesso con le giunte delle tre/quattro legislature che lo hanno preceduto?
Concordo poi con te quando dici che non si sarebbe dovuto identificare un progetto con chi lo realizza, infatti mi sarebbe piaciuto che a sinistra tanti avessero camminato a fianco di quel progetto, anzi lo avessero spinto ancora più in là, non lasciandolo nelle mani di poche persone, e invece ha prevalso la vecchia ricerca del consenso, la cura dell'interesse particolare, la vecchia cara abitudine di dire sempre di sì agli amici, anche quando fanno proposte oscene, comportandosi più come sicari che come amministratori e quando è arrivato qualche no, è stato più facile iniziare ad urlare. Che vuoi, la natura è quella. Una curiosità, ma secondo te, è più culto della personalità quello di Soru, o di chi punta a farsi rieleggere per l'ennesima volta senza aver mai avuto niente da dire e per questo si opponeva al limite delle due legislature?
Per Anna: constato purtroppo che la tecnica di accatastare confusamente argomenti eterogenei produce i suoi effetti. E' vero che molti protagonisti di queste vicende hanno compiuto nefandezze ormai certificate, ne hanno avuto tutto il tempo nelle molte legislature in cui hanno scaldato le poltrone in via Roma e ne vediamo gli effetti. Su Soru, nonostante lo sforzo della compagine avversa (a proposito, mi complimento per l'autorevolezza del portavoce in parlamento, il redivivo on. pili), impegnata in uno sforzo immane, vedo un castello di accuse fragili e pretestuose, talvolta inconsistenti e qualche volta inesistenti. Un esempio: solo a rimanere sui commenti in questo blog Soru è accusato di avere ucciso l'edilizia in Sardegna ma anche del fatto che non si è costruito mai così tanto sulle coste come durante la sua legislatura. Ragazzi, mettevi d'accordo.
Una ultima domanda me la sono tenuta per Tonio: caro Tonio, il fatto che tu, pur condividendo le finalità della politica di Soru, non ne condivida i metodi, è sufficiente perchè sostenga quelli di cui non condividi le finalità?

Anonimo ha detto...

per roberto.
potremmo continuare a riempire questo sito ognuno delle sue posizioni senza venire a capo di niente.
quello che voglio dire è che in una situazione cosi' confusa e imbarbarita dovremmo fare uno sforzo per trovare delle soluzioni soddisfacenti per migliorare la qualità della vita nella nostra regione.
dovremmo chiedere agli attori e autori di questa situazione di fare un passo indietro,e se amano il bene comune,lasciare lo spazio a persone fuori dalla lite per ricominciare a fare politica.
io sto cercando di rimettere la discussione sul piano programmatico
sono convinto che probabilmente potrei convenire su alcune delle tue osservazioni ma anche tu dovresti accetta alcune delle mie.
in questo caso tutti e due dobbiamo sforzarci di ricercare unasoluzione che escluda i responsabili di questa situazione, e soru tuo malgrado è uno di questi.
chiedo atutti di fare un passo avanti e provare a non difendere nessuno se non le cose da fare.
nella tua risposta mi inviti a continuare nella polemica e io non lo faccio,ci pensano efficacemente i giornali,ora io ti invito a prospettare delle soluzioni condivise.
marco

Roberto Spina ha detto...

Scusa Marco, ma chiedere di entrare nel merito non è polemica, non farlo è superficialità. Dopodichè, non è che se mi concedi di essere d'accordo con qualche mia convinzione, io ne debba concedere altrettante. Questa non è una contrattazione, è una discussione, ognuno argomenta, legge le posizioni altrui e si arricchisce di punti di vista diversi e se trova nuovi elementi di verità, magari sposta i propri punti di vista...

Anonimo ha detto...

Mi sembra di aver capito che si fanno letture collettive di Rampini, mi invitate alla prossima?

Anonimo ha detto...

Credo che molti leggano Rampini, visto che l'autore di questo blog lo segnala anche nei suoi blog preferiti.
Ma tu sei d'accordo o no con quello che ti ho segnalato?

Anonimo ha detto...

NO, come si può essere d'accordo con qualcosa che non è? E' dalla prima guerra del golfo che inchieste approfondite e serie, spiegano qual'è il ruolo del Pakistan nello scacchiere politico nel medio e profondo oriente, del suo doppio e triplo ruolo, come alleato dell'occidente nella "guerra al terrorismo" (con George W. e i suoi stretti alleati), come protettore di terroristi armati e finanziati con i proventi del petrolio, dove anche esistono intrecci di interessi occidentali e medio orientali. Il Pakistan, si presenta come paese teso alla laicità e governa con i dettami e il favore dei regimi religiosi. Il Pakistan ha armi nucleari potentissime, realizzate col favore delle potenze occidentali, in cambio del famoso appoggio militare. Quello che è successo era previsto e annunciato da anni, cambiano i rapporti politici internazionali e chi era strumento in quel sistema cerca un ruolo con i modi che conosce e gli strumenti che possiede. Non voglio dilungarmi, e chiudo dicendo che a me non interessa che chi che sia, mi dica chi sono i buoni e i cattivi, ma voglio sapere com'è che sono così potenti, chi li arma e li finanzia, perché trovano ospitalità, cosa ci guadagna chi li ospita, e perché diversi potentissimi stati occidentali, proteggono i protettori, perché dei giovani uccidono e si uccidono per questa gente, chi e con quali soldi paga un vitalizio a vita alle loro famiglie e attraverso quali canali passano quei soldi prima di arrivare a loro. Avrei anche altre domande, ma già se desse risposta a queste potrebbe aiutare a capire, delle spiegazioni, conclusioni e opinioni di chi che sia sinceramente non so farne un uso utile a capire.

Anonimo ha detto...

Il succo del discorso di Rampini era un'altro. Forse non hai letto il pezzo, tutto li.

Anonimo ha detto...

A questo punto dovrei risponderti che il pezzo di Rampini l'ho letto ma lasciamo perdere perchè "non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire".
Una citazione molto significativa
Qual'è l'origine della pace?
L'origine della PACE è avere un CUORE che comprenda il DOLORE dell'ALTRO. (Sopravvissuto alla bomba atomica di Nagasaki)
da http://www.rifondazionecagliari.blogspot.com/

Massimo Usai ha detto...

Intervengo non per dare forza al discorso dell'amico Enrico, ma solo per dire a Monica che il succo del discorso di Rampini era differente, specie in rapporto allo scambio avuto sabato mattina tra me , te e Enrico su questo bog.
La Pace non c'entra assolutamente nulla....
ma si evde che la frase finale di rampini: "Continuare a leggere questi avvenimenti come se fossimo noi l’ombelico del mondo, ci impedisce di capire quanto la tenuta dell’India stessa sia cruciale per i futuri equilibri mondiali. " a te non tocca..anche se dai tuoi discorsi contro gli inglesi e a difesa della "brava popolazione italiana", mi pareva che l'argomento potesse essere di importanza vitale.
Riguardo ai libri che mi hai consigliato, credo che tu stia ancora nella fase "ironica", visti i titoli che mi hai proposto.

Massimo

Ps) "era fuorigioco ieri, e proprio per questo e' ancora piu' bello"..:D

Anonimo ha detto...

del fatto che tu ed Enrico vi facciate forza a vicenda era già chiaro e tutto sommato credo facciate bene. Sul fatto che con quegli atti non c'entri la pace ti sbagli, visto che sono atti di una guerra combattuta con mezzi terroristici (ammesso che ce ne siano di non). Forse Rampini e chi è d'accordo con lui, fino a ieri credeva di essere l'ombelico del mondo, in quanto, ripeto, è da molti anni che politologi e studiosi di geopolitica, denunciano il fatto che l'occidente chiudendo gli occhi sul Pakistan, le sue contraddizioni, che sono anche dei nostri stati occidentali, mettono a rischio lo sviluppo degli stati di quell'area, India in testa. Riguardo ai libri ti ripeto servono a distinguere tra ciò che gli altri ci dicono e quello che noi siamo convinti vogliano dirci e visto che anche stavolta hai capito male......

Massimo Usai ha detto...

Monica, ho capito che vuol fare un discorso genrale e (per questo..0 dimostrarti (a te stessa?) piu' acculturata di me o di altri, ma il succo del discorso era un'altro e l'hai tirato tu fuori, non io... con quella battuta (infelice a dir poco) che gli indiani volevano uccidere gli inglesi e non gli italiani...(che poi, secondo i giornali italiani adesso si scopre che volevano uccidere gli israeliani..mah..)...
ad ogni modo il discorso di rampini e' perfetto proprio perche' anch in queta occasione, pure tu, stando lontano dal Mondo, "hai la soluzione in tasca", "hai capito il problema" e quindi "sai la soluzione"..che e' tipico dell"occidente e dei commentatori italiani... Rampini non dice assolutamente ne la causa ne la soluzione, ma bensi' che il problema India (se problema e'...) non si puo' giudicare, analizzare e trovare le soluzioni stando dentro l protezione delle Alpi (figuriamoci dentro un Isola, per capirci meglio...!).

Enrico non mi da man forte, forse condivide solo parte dei ragionamenti e come devono essere portati avanti con logica...

una domanda...ma il libro su moro?!?!??!

massimo

Anonimo ha detto...

parto dicendo che entrare nel merito delle cose non è cercare di apparire più acculturati di altri, tanto meno di te che vivendo senza la costrizione del mare (quello Mediterraneo!!!) e delle Alpi, riesci a fare un ragionamento più lucido e lineare, senza contraddizioni, l'umanità te ne renderà conto. Io non ho capito il problema, semmai in base alle informazioni della stampa italiana, cerco di focalizzare la situazione per farmi un'opinione. Probabilmente la stampa italiana, come dici tu, non è attendibile, ma è la stessa che hai denigrato nei tuoi interventi precedenti e adesso porti come fonte. Continui a insistere sulla battuta, ma non sei riuscito ad entrare nel merito della questione, continui ad affermare che dall'Italia (all'interno della protezione delle Alpi) non è possibile dire assolutamente ne la causa ne la soluzione, ma bensi' che il problema India (se problema e'...) non si puo' giudicare, analizzare e trovare le soluzioni stando dentro la protezione delle Alpi (figuriamoci dentro un Isola, per capirci meglio...!), bene da questo si deduce che in Italia e in quest'isola in particolare non è possibile produrre ragionamenti e capire, ma all'ora, scusa, perché insisti a voler spiegare qualcosa a chi vive in un posto che gli impedisce di capire?
Il libro su moro: se lo leggi, ti accorgi di quante inesattezze hai detto ragionando a senso unico.

Massimo Usai ha detto...

eheheh..ho capito: e' una sfida. lla fine si vince qualche cosa, ne sono sicuro.
Io ho detto che non si puo' dare conclusioni e altro, su un problema come quello indiano stando lonatno dall"india. Ed e' quello che Rampini ha detto. E' gia' difficile dall'Europa. figuriamoci dall'Italia o dalla sardegna.
Spero ora ti sia chiaro (spero..).
A me pare ovvio che vivendo lontano dall"india sia un problema serio dare spiegazioni e stando in mezzo a gente tutta uguale a se stessa ancora meno. ma si vede che oggi il compito e' quello di farti capire questo semplice e logico pensiero che (appunto.>0 anche Rampini ha capito e cerca di mettere davanti al resto della sua categoria.
La setssa che per 3-4 giorni era solo preoccupata di sapere se c'erano italiani coinvolti (chi se ne frega, vogliamo dirlo in coro?oppure tu eri in tensione per questo?)..e da 3-4 giorni, uan vota che hanno intervistato ogni italiano li presente, non fanno altro che scrivere: "si risolve cosi", il "problema e' questo", sbaglia questo, sbaglia quell'altro, vi dico io coem si fa e bla bla bla...

Da Londra si puo' dire "ah.."e poi basta, da Roma o Cagliari anche meno.. e lo sai perche' da Londra qualcosina si puo' dire? vediamo se lo capisci...

poi pero' la lezione voglio che me la paghi, ok...;-)

max

Anonimo ha detto...

Vedo che la discussione su questo blog non finisce mai. Io non voglio fare la spalla di Massimo, ma mi sembrava un concetto molto semplice e quello che lui voleva dire era chiaro. Sei tu che hai cambiato soggetto forse per non affrontare l'argomento.
Comunque per me la polemica e' finita.
Non era mia intenzione creare disaccordo tra di voi.

Anonimo ha detto...

veramente, la discussione è nata da una frase riportata ironicamente da un giornale, che voi non avete capito "strappandovi le vesti", e adesso vedete di dire ah e poi basta, visto che da qui non si può dire, chi può lo dica due volte.
E adesso ciao.