"La libertà nen è star sopra un albero non è neanche il volo di un moscone, la libertà non è uno spazio libero, libertà è ..." - Giorgio Gaber -
14 commenti:
Anonimo
ha detto...
La liberta'sta dentro di noi,dall essere puliti,dalla bonta'd animo,dall assenza di pregiudizi,dall amore per gli altri.Enon solo,quando ami qualcuno lascialo libero,perche'non ti appartiene,e' cosi'che stara'sempre vicino a te.Lisa
Ciao ragazzi. Volevo chiedere: novità sul puc? E sull'ICI che si dovrà pagare entro martedì sui terreni del puc? Mereu ci farà il regalo di natale approvandolo entro l'anno. Saluti Antonio.
...partecipazione? Parola grossa di questi tempi. Massimo dice che il rischio di democrazia derivante da un accumulo di potere nella stessa persona bisogna correrlo (post dell'8.12). Ma la sua posizione dipende unicamente dal fatto che l'uomo su cui valuta il rischio è Soru, e questo è un limite. Niente tessera al PD quest'anno, nè con Soru nè con gli anti soriani. Libertà è poter decidere da che parte stare perchè esiste una parte nella quale ti riconosci. Un saluto a tutti
x Anna. La tessera io la farei (se dovessi sostenere il PArtito, intendo..), casomai mi batterei per eliminare il finanziamento pubblico, ma questa e' Utopia bella e buona. Quale sarebbe il rischio nel potere in una sola persona? E poi di che potere parliamo? Il problema per me e' che i parlamenti, regionali, nazionali, etc etc.. sono costituiti alla cavolo di cane, nel senso che cani e porci parlano di tutto. Abbiamo medici che fanno i responsabili del personale, cosi come gente con la il diploma da perito meccanico che parla di Ambiente o di Scienza astronomica. Chi ci da piu' garanzie democratiche? Ma in particolare, siamo ancora al tempo dei dubbi democratici? Io non credo. Io dico che e' giusto che Soru faccia quello che deve fare, cosi coem berlusconi. O chi altro ci andra'a governare. Poi si evde alla fine cosa hanno fatto e si giudica. Soru ha fatto cose brillanti, come ad esempio il Museo che dovrebbe sorgere vicino al S Elia...se non sorge per colpa di "un pirisi" qualunque, credo sia frustrante e veramente sarebbe tagliarsi le palle da soli. Non piacciono si suoi metodi? pero' tu puoi testimoniare che i conti economici, il risparmio economico, dentro la regione danno i loro frutti. Anche se esistono centinaia di persone che operano per boiocottare. Un giorno spero che tu possa parlare con una persona che e' passato dal sistema della Regione sarda a quello dello Stato ingleee e che potrebbe dirti coem i metodi Soru sono veramente soft, al confronto..e di come il sistema che tutti si mettono in bocca (quello anglosassone,c eh anche la sinistra usa per i suoi programmi..) avrebbe una sollevazione popolare che Soru sarebbe uno scherzo, al confronto...
ad ogni modo la mia risposta e' semrpe si, si rischia e non e' un rischio. Altrimenti prendetevi i cabras o Pili, gente tranquilla, che non fa nulla ma governa il proprio seggio, nel senso che non hanno mai fatto nulla in passato e mai faranno nulla in futuro. ma io penso che alla fine se in un posto coem la Sardegna si parla bene di Delogu 9che ha fatto 5-6 piazzette e basta), non mi sorprende che si parli male di Soru... ;-)
Anna ha posto un quesito di rilevante spessore qualche giorno fa e tranne una commento di Massimo, nessun altro ha raccolto lo stimolo, io credo causa della complessità della domanda, che taglia trasversalmente le chiacchiere nelle quali siamo stati impegnati. Personalmente non avevo dimenticato il quesito, ne avevo intenzione di eluderlo, ma è stato necessario metabolizzarlo e analizzarlo da più parti perché alla fine emergesse una mia visione. Anna nel suo commento ha sostanzialmente segnalato il rischio dei deficit di democrazia a causa della concentrazione di poteri in una sola figura, applicando il ragionamento al caso del Presidente della Sardegna. E' legittimo il quesito? direi di si. Esiste una soluzione permanente al problema? direi di no. Nel senso che l'ordinamento amministrativo di una comunità è lo specchio di quella comunità, e così come si modificano i valori di riferimento della comunità, così è necessario che si modifichi il suo ordinamento. Per cui la risposta al quesito di Anna è che possano essere ritenute necessarie e utili contrazioni o espansioni dei poteri fra i vari organi. Da questo deriva che di fondamentale importanza, per la vitalità e l'evoluzione di una comunità, è la garanzia degli spazi di dialogo e ...la partecipazione dei suoi membri per mantenere costantemente vivo il dibattito. L'unica cosa che non credo sia saggia è quella di pensare che esista una soluzione statica, buona per tutte le stagioni e latitudini. Su questo poche considerazioni: in Italia abbiamo un esempio recente di questa dinamica. La legge per l'elezione diretta dei sindaci è stata salutata con entusiasmo perché rispondeva all'insofferenza dei cittadini verso il degrado della politica e al suo disinteresse alla cura dell'interesse generale. Il primo mandato è stato interpretato in tutta Italia nel rispetto di questo spirito, sindaci decisionisti e autonomi rispetto ai partiti. Ma già dal secondo mandato questo spirito ha cominciato ad evaporare e i partiti hanno ripreso (purtroppo) gli antichi spazi (a ciascuno le considerazioni sulla opportunità di ciò). E' vero poi che il paragone con il Regno Unito non regge, perché è diversa la storia di quella comunità è diversa da quella nostra. In particolare è vero che realtà come quelle britanniche e francesi esistono come entità statuali da molti secoli e in questo tempo lungo le culture di quelle comunità hanno potuto metabolizzare e far sedimentare profondamente questa condizione. Come noto questa condizione non è toccata all'Italia, che è una giovane democrazia e questa verità ancorché nota, non viene rimarcata. Il punto verso cui tendere (chissà quanto ci vorrà, di sicuro adesso non ci siamo) è quello in cui arriveremo a costruire una comunità in cui ciascun membro si senta garantito da chiunque amministri, per il solo fatto di provenire da quella comunità. Per chiudere, Anna, è vero che, in quanto membro di questa comunità che partecipa al dibattito, personalmente mi sento garantito dalla configurazione di poteri del Presidente della Giunta regionale perché impersonato da Soru. Ammesso che interessi, potrei spiegare perché, ma sarebbe lunga ed è tardi. Se serve lo faccio la prossima volta.
per roberto. ti sentiresti garantito anche se gli stessi poteri li concentrasse un presidente di destra? in democrazia tutti devono usufruire delle stesse opportunità,oppure si scivola nel totalitarismo,e se quello che tu dici è vero berlusconi ha tutte le ragioni del mondo a trattarci come ci tratta. le regole non possono essere tagliate ad personam come un vestito,ma devono contenere il massimo di garanzia per tutti,chi ci garantirà ora da un presidente con gli stessi poteri di soru, ma con cattive intenzioni? questo è il più grande errore che io vi imputo,esservi fatti affascinare da un uomo identificandolo con una carica da presidente,mentre la carica di presidente comporta necessariamente dei doveri,anche morali,che salvaguardano i diritti di tutti. per massimo in inghilterra è da circa 800 anni che si ragiona di separazione dei poteri,e certe cose sono saldamente radicate,le persone si sentono tutelate,e quando lo stato interviene anche duramente c'è fiducia nel bene per icittadini. se posso avanzare una critica,per quanto riguarda la discussione sul p.d. sardo ti trovo molto populista,e per me è strano visto che in tutti gli altri argomenti riesci a dare ppareridi ben altro spessore,intendo che i cabrasiani non esistono se non in contraposizione ai soriani,che esistono.esistono ivece una serie di persone che quidano piccole correnti di cui una minoranza lo fanno per interesse'gli altri alcuni molto giovani di cui la solidità morale è stata già messa alla prova dagli ultimi avvenimenti,lavorano con passione per modernizzare la regione ,mi dispiace che tu sia cosi' ingeneroso con loro definendoli con spregio''cabrasiani'' marco
x marco..per me Cabras e' il simbolo "del nulla" (se il nulla puo' avere un simbolo). Si tratta di persone che curano molto l'uso dei "discorsi vuoti e senza senso". Per assurdo (assurdo eh, leggi bene..;-P) preferisco un leghista che vuole fare (anche cagate) a uno che parla parla parla, usando vocaboli ricercati ma nella sostanza cercando di non fare troppo per evitare errori e complicazioni. Cabras e' questo. Non solo lui, ma lui ne e' il simbolo. Ultimamente ho letto alcune cose che ha scritto o detto, sul suo sito e in altre occasioni, devo dire che e' pure peggiorato! Sulle differenze tra il modello anglosassone e quello latino-italiaco, nessuno discutte, ma il problema e': noi (intendo Sinistra) ci riempiamo la bocca (come fa la destra) che bisogna adottare il modello anglosassone (quante volte l'abbiamo sentito? mille?), nella realta', pero' stiamo attenti che questo non succeda. in pratica e' molto suggestivo in campagna elettorale, solo che nei fatti non lo vogliamo. Il motivo? semplice. I nostri Dirigenti conoscono bene il modello anglosassone, e sanno bene che per loro sarebbe un disastro. per loro, ovviamente, non certo per i cittadini normali. che al contrario non conoscono bene, ma lo conoscono "filtrato" male specie dalla sinistra italiana. Altrimenti , se lo conoscessero bene, gli avrebbero gia'presi a forconate nel sedere, dal primo all'ultimo. Da Bertinotti a D'Alema! Da veltroni a chi vuoi tu... Voglio dire una cosa anche riguardo la domanda che hai fatto a Roberto.... io personalemnte credo che non importa se chi comanda e di Destra o Sinistra, quelloc he sconvolge e' che la discussione sia ancora legata su vaori di democrazia che non dovrebbero esistere e che non esistono nella realta' dei fatti. Anche perche' in Italia (al momento) esiste una mentalita' di destra generale, anche a sinistra, quindi di cosa ci si preoccupa? Voglio dire: ha senso riempirsi al bocca di valori di Sinistra ma comportarsi come uno di Destra? Quanti di Sinistra sono realmente per un incremento delle tasse? (ad esempio..), quanti per una migliore distribuzione del lavoro e delle forze lavoro? quanti veramente vogliono il libero mercato come lo e' nei Paesi anglosassoni di Sinistra? Ed ora vado, che ho da fare il Christmas shopping, che questa economia bisognera' pure aiutarla, accidenti..;-)
per massimo. è finalmente quello che stavo cercando di spiegare io. se ci sganciamo dai nomi,culto della personalità,e incominciamo a sostenere le cose probabilmente faremo un significativo passo avanti. l'inghilterra e la francia rilanciarono la loro economia vendendo le loro riserve auree,inquanto la moneta non è più agganciata all'oro.in italia deteniamo la 3°riserva d'oro mondiale che serve a garanzia delle nostre banche,l'oro degli italiani garantisce i miliardari(per questo le banche italiane sono solide). con la vendita dell'oro abbaseremo il deficit di 35 punti e scenderemo al 70%,non al 105come adesso,liberando risorse per una vera rinascita nazionale. ora io mi chiedo se è possibile parlare di queste cose o dobbiamo discutere di d'alema o veltroni o soru o cabras o pili ecc.il nostro limite culturale è questo non stiamo ragionando dove reperire le risorse e in che modo gestirle non capiamo che separarci per schieramenti contraposti non fa altro che il gioco dei ricchi,il paese si divide fra ricchi e poveri e non fra destra e sinistra. il vero dovere della sinistra riformista è quello di obbligare i grossi imprenditori a investire le loro risorse e non le nostre,invece di brigare per il potere,questo è il dovere della sinistra,ciè il nostro,cercare chi propone questo programma,sostenerlo,e appena dice bugie cacciarlo,per questo soru non fa per me,questo non vuol dire automaticamente sostenere cabras,ma vuol dire sostenere le cose che ho scritto prima,i conservatori di tutto il mondo ritengono che le risorse debbano essere impiegate solo da loro,la sinistra nel mondo ritiene che le risorse debbano essere distribuite per una crescita generalizzata,e in questo ti do ragione siamo ancora tutti a destra garantiamo le risorse solo per i conservatori,siamo tutti contenti del caso alitalia,tutto il resto è acqua fresca. marco
Non se ne occupa Massimo, non è ritenuto importante. A Marco vorrei dire che il suo intervento è illuminante e in realtà mi pare confermi la mia tesi sulla giovinezza della nostra democrazia. Intanto grazie per finalmente riconosciuto le buone intenzioni di Soru, finalmente sei venuto allo scoperto ("chi ci garantirà ora da un presidente con gli stessi poteri di Soru, ma con cattive intenzioni?"). Certificato che il problema non è Soru, il passo nel quale mi chiedi se mi senta garantito da un presidente di destra, rivela l'idea che è alla base del tuo (e di molti altri) ragionamento, secondo cui il potere (quello vero) è una cosa pericolosa nelle mani di una sola persona, anche se è un componente della mia stessa comunità, anzi forse soprattutto per quello (il che sottindente un giudizio piuttosto negativo sull'ambiente che ci circonda, soprattutto privo di proiezione verso il futuro). Per cui i ruoli di amministrazione devono essere inertizzati, resi inoffensivi, quasi dei simulacri, e questa è esattamente l'esperienza da cui arriviamo nella seconda metà del XX secolo. Personalmente non credo che la storia del genere umano proceda secondo sviluppi costanti, ma piuttosto con una sequenza variabile di fughe in avanti e repentini ripiegamenti. La misura del progresso di una comunità è nella sua capacità di riconoscere quale delle fughe in avanti è quella buona da perseguire e destinata a tracciare la strada per il futuro. Quando ho il sentore di una fuga buona (il commento risente della presentazione del prossimo Giro d'Italia), sento mio dovere essere lì a testimoniarlo, sento che quello è il ruolo (marginale, per carità) da giocare anche per la mia comunità, per far si che quella fuga possa esplicare i suoi effetti prima possibile e non rischiare che vada perduta. Credo che si siano sentiti così anche gli americani che hanno votato per Obama. E così credo che sia nel caso di Soru. E' un rischio? certamente, lo è. Val la pena correrlo? secondo me, alla luce di 5 anni di amministrazione regionale, è valsa la pena. Mi sento garantito da un qualunque altro presidente (non solo di destra)? ad oggi no, credo sprecherebbe l'occasione. Esiste una possibilità per cui troviamo una regola che ci faccia stare tutti tranquilli? no, non esiste, in ogni caso sarà necessario star lì a discutere, criticare, analizzare, controllare (e poi abbiamo fatto cinquant'anni così e sappiamo come è andata). In conclusione ti chiedo di volerti divertire a stabilire tra i due diversi punti di vista esposti in questo commento quale è quello che definiresti conservatore e quale progressista.
Quando entra in campo Marco i discorsi diventano tecnicamente seri. Per s-drammatizzare un poco, dopo il commento di Massimo avrei tanto volutp postare la canzone di Gaber, ma la mia incapacità di utilizzare la tecnologia non mi permette altro che di sottoporvi il testo, cantata è più simpatica ma soprattutto è così attuale ......
Destra-Sinistra
Tutti noi ce la prendiamo con la storia ma io dico che la colpa è nostra è evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Fare il bagno nella vasca è di destra far la doccia invece è di sinistra un pacchetto di Marlboro è di destra di contrabbando è di sinistra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Una bella minestrina è di destra il minestrone è sempre di sinistra tutti i films che fanno oggi son di destra se annoiano son di sinistra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Le scarpette da ginnastica o da tennis hanno ancora un gusto un po’ di destra ma portarle tutte sporche e un po’ slacciate è da scemi più che di sinistra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
I blue-jeans che sono un segno di sinistra con la giacca vanno verso destra il concerto nello stadio è di sinistra i prezzi sono un po' di destra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... I collant son quasi sempre di sinistra il reggicalze è più che mai di destra la pisciata in compagnia è di sinistra il cesso è sempre in fondo a destra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... La piscina bella azzurra e trasparente è evidente che sia un po' di destra mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare sono di merda più che sinistra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
L'ideologia, l'ideologia malgrado tutto credo ancora che ci sia è la passione, l’ossessione della tua diversità che al momento dove è andata non si sa dove non si sa, dove non si sa.
Io direi che il culatello è di destra la mortadella è di sinistra se la cioccolata svizzera è di destra la Nutella è ancora di sinistra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Il pensiero liberale è di destra ora è buono anche per la sinistra non si sa se la fortuna sia di destra la sfiga è sempre di sinistra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Il saluto vigoroso a pugno chiuso è un antico gesto di sinistra quello un po' degli anni '20, un po' romano è da stronzi oltre che di destra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
L'ideologia, l'ideologia malgrado tutto credo ancora che ci sia è il continuare ad affermare un pensiero e il suo perché con la scusa di un contrasto che non c’è se c'è chissà dov'è, se c'é chissà dov'é.
Tutto il vecchio moralismo è di sinistra la mancanza di morale è a destra anche il Papa ultimamente è un po' a sinistra è il demonio che ora è andato a destra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... La risposta delle masse è di sinistra con un lieve cedimento a destra son sicuro che il bastardo è di sinistra il figlio di puttana è di destra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Una donna emancipata è di sinistra riservata è già un po' più di destra ma un figone resta sempre un’attrazione che va bene per sinistra e destra. Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Tutti noi ce la prendiamo con la storia ma io dico che la colpa è nostra è evidente che la gente è poco seria quando parla di sinistra o destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra... Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
14 commenti:
La liberta'sta dentro di noi,dall essere puliti,dalla bonta'd animo,dall assenza di pregiudizi,dall amore per gli altri.Enon solo,quando ami qualcuno lascialo libero,perche'non ti appartiene,e' cosi'che stara'sempre vicino a te.Lisa
Ciao ragazzi. Volevo chiedere: novità sul puc? E sull'ICI che si dovrà pagare entro martedì sui terreni del puc? Mereu ci farà il regalo di natale approvandolo entro l'anno. Saluti Antonio.
mi ro dimenticato di mettere il ? dopo entro l'anno. Saluti
...partecipazione? Parola grossa di questi tempi. Massimo dice che il rischio di democrazia derivante da un accumulo di potere nella stessa persona bisogna correrlo (post dell'8.12). Ma la sua posizione dipende unicamente dal fatto che l'uomo su cui valuta il rischio è Soru, e questo è un limite.
Niente tessera al PD quest'anno, nè con Soru nè con gli anti soriani.
Libertà è poter decidere da che parte stare perchè esiste una parte nella quale ti riconosci.
Un saluto a tutti
x Anna. La tessera io la farei (se dovessi sostenere il PArtito, intendo..), casomai mi batterei per eliminare il finanziamento pubblico, ma questa e' Utopia bella e buona.
Quale sarebbe il rischio nel potere in una sola persona? E poi di che potere parliamo?
Il problema per me e' che i parlamenti, regionali, nazionali, etc etc.. sono costituiti alla cavolo di cane, nel senso che cani e porci parlano di tutto. Abbiamo medici che fanno i responsabili del personale, cosi come gente con la il diploma da perito meccanico che parla di Ambiente o di Scienza astronomica. Chi ci da piu' garanzie democratiche? Ma in particolare, siamo ancora al tempo dei dubbi democratici? Io non credo.
Io dico che e' giusto che Soru faccia quello che deve fare, cosi coem berlusconi. O chi altro ci andra'a governare. Poi si evde alla fine cosa hanno fatto e si giudica. Soru ha fatto cose brillanti, come ad esempio il Museo che dovrebbe sorgere vicino al S Elia...se non sorge per colpa di "un pirisi" qualunque, credo sia frustrante e veramente sarebbe tagliarsi le palle da soli.
Non piacciono si suoi metodi? pero' tu puoi testimoniare che i conti economici, il risparmio economico, dentro la regione danno i loro frutti. Anche se esistono centinaia di persone che operano per boiocottare.
Un giorno spero che tu possa parlare con una persona che e' passato dal sistema della Regione sarda a quello dello Stato ingleee e che potrebbe dirti coem i metodi Soru sono veramente soft, al confronto..e di come il sistema che tutti si mettono in bocca (quello anglosassone,c eh anche la sinistra usa per i suoi programmi..) avrebbe una sollevazione popolare che Soru sarebbe uno scherzo, al confronto...
ad ogni modo la mia risposta e' semrpe si, si rischia e non e' un rischio.
Altrimenti prendetevi i cabras o Pili, gente tranquilla, che non fa nulla ma governa il proprio seggio, nel senso che non hanno mai fatto nulla in passato e mai faranno nulla in futuro.
ma io penso che alla fine se in un posto coem la Sardegna si parla bene di Delogu 9che ha fatto 5-6 piazzette e basta), non mi sorprende che si parli male di Soru... ;-)
ciao
max
Anna ha posto un quesito di rilevante spessore qualche giorno fa e tranne una commento di Massimo, nessun altro ha raccolto lo stimolo, io credo causa della complessità della domanda, che taglia trasversalmente le chiacchiere nelle quali siamo stati impegnati. Personalmente non avevo dimenticato il quesito, ne avevo intenzione di eluderlo, ma è stato necessario metabolizzarlo e analizzarlo da più parti perché alla fine emergesse una mia visione. Anna nel suo commento ha sostanzialmente segnalato il rischio dei deficit di democrazia a causa della concentrazione di poteri in una sola figura, applicando il ragionamento al caso del Presidente della Sardegna. E' legittimo il quesito? direi di si.
Esiste una soluzione permanente al problema? direi di no. Nel senso che l'ordinamento amministrativo di una comunità è lo specchio di quella comunità, e così come si modificano i valori di riferimento della comunità, così è necessario che si modifichi il suo ordinamento. Per cui la risposta al quesito di Anna è che possano essere ritenute necessarie e utili contrazioni o espansioni dei poteri fra i vari organi. Da questo deriva che di fondamentale importanza, per la vitalità e l'evoluzione di una comunità, è la garanzia degli spazi di dialogo e ...la partecipazione dei suoi membri per mantenere costantemente
vivo il dibattito. L'unica cosa che non credo sia saggia è quella di pensare che esista una soluzione statica, buona per tutte le stagioni e latitudini. Su questo poche considerazioni:
in Italia abbiamo un esempio recente di questa dinamica. La legge per l'elezione diretta dei sindaci è stata salutata con entusiasmo perché rispondeva all'insofferenza dei cittadini verso il degrado della politica e al suo disinteresse alla cura dell'interesse generale. Il primo mandato è stato interpretato in tutta Italia nel rispetto di questo spirito, sindaci decisionisti e autonomi rispetto ai partiti. Ma già dal secondo mandato questo spirito ha cominciato ad evaporare e i partiti hanno ripreso (purtroppo) gli antichi spazi (a ciascuno le considerazioni sulla opportunità di ciò).
E' vero poi che il paragone con il Regno Unito non regge, perché è diversa la storia di quella comunità è diversa da quella nostra. In particolare è vero che realtà come quelle britanniche e francesi esistono come entità statuali da molti secoli e in questo tempo lungo le culture di quelle comunità hanno potuto metabolizzare e far sedimentare profondamente questa condizione. Come noto questa condizione non è toccata all'Italia, che è una giovane democrazia e questa verità ancorché nota, non viene rimarcata. Il punto verso cui tendere (chissà quanto ci vorrà, di sicuro adesso non ci siamo) è quello in cui arriveremo a costruire una comunità in cui ciascun membro si senta garantito da chiunque amministri, per il solo fatto di provenire da quella comunità. Per chiudere, Anna, è vero che, in quanto membro di questa comunità che partecipa al dibattito, personalmente mi sento garantito dalla configurazione di poteri del Presidente della Giunta regionale perché impersonato da Soru. Ammesso che interessi, potrei spiegare perché, ma sarebbe lunga ed è tardi. Se serve lo faccio la prossima volta.
per roberto.
ti sentiresti garantito anche se gli stessi poteri li concentrasse un presidente di destra?
in democrazia tutti devono usufruire delle stesse opportunità,oppure si scivola nel totalitarismo,e se quello che tu dici è vero berlusconi ha tutte le ragioni del mondo a trattarci come ci tratta.
le regole non possono essere tagliate ad personam come un vestito,ma devono contenere il massimo di garanzia per tutti,chi ci garantirà ora da un presidente con gli stessi poteri di soru, ma con cattive intenzioni?
questo è il più grande errore che io vi imputo,esservi fatti affascinare da un uomo identificandolo con una carica da presidente,mentre la carica di presidente comporta necessariamente dei doveri,anche morali,che salvaguardano i diritti di tutti.
per massimo
in inghilterra è da circa 800 anni che si ragiona di separazione dei poteri,e certe cose sono saldamente radicate,le persone si sentono tutelate,e quando lo stato interviene anche duramente c'è fiducia nel bene per icittadini.
se posso avanzare una critica,per quanto riguarda la discussione sul p.d. sardo ti trovo molto populista,e per me è strano visto che in tutti gli altri argomenti riesci a dare ppareridi ben altro spessore,intendo che i cabrasiani non esistono se non in contraposizione ai soriani,che esistono.esistono ivece una serie di persone che quidano piccole correnti di cui una minoranza lo fanno per interesse'gli altri alcuni molto giovani di cui la solidità morale è stata già messa alla prova dagli ultimi avvenimenti,lavorano con passione per modernizzare la regione ,mi dispiace che tu sia cosi' ingeneroso con loro definendoli con spregio''cabrasiani''
marco
x marco..per me Cabras e' il simbolo "del nulla" (se il nulla puo' avere un simbolo).
Si tratta di persone che curano molto l'uso dei "discorsi vuoti e senza senso". Per assurdo (assurdo eh, leggi bene..;-P) preferisco un leghista che vuole fare (anche cagate) a uno che parla parla parla, usando vocaboli ricercati ma nella sostanza cercando di non fare troppo per evitare errori e complicazioni. Cabras e' questo. Non solo lui, ma lui ne e' il simbolo. Ultimamente ho letto alcune cose che ha scritto o detto, sul suo sito e in altre occasioni, devo dire che e' pure peggiorato!
Sulle differenze tra il modello anglosassone e quello latino-italiaco, nessuno discutte, ma il problema e': noi (intendo Sinistra) ci riempiamo la bocca (come fa la destra) che bisogna adottare il modello anglosassone (quante volte l'abbiamo sentito? mille?), nella realta', pero' stiamo attenti che questo non succeda. in pratica e' molto suggestivo in campagna elettorale, solo che nei fatti non lo vogliamo. Il motivo? semplice. I nostri Dirigenti conoscono bene il modello anglosassone, e sanno bene che per loro sarebbe un disastro. per loro, ovviamente, non certo per i cittadini normali. che al contrario non conoscono bene, ma lo conoscono "filtrato" male specie dalla sinistra italiana. Altrimenti , se lo conoscessero bene, gli avrebbero gia'presi a forconate nel sedere, dal primo all'ultimo. Da Bertinotti a D'Alema! Da veltroni a chi vuoi tu...
Voglio dire una cosa anche riguardo la domanda che hai fatto a Roberto.... io personalemnte credo che non importa se chi comanda e di Destra o Sinistra, quelloc he sconvolge e' che la discussione sia ancora legata su vaori di democrazia che non dovrebbero esistere e che non esistono nella realta' dei fatti.
Anche perche' in Italia (al momento) esiste una mentalita' di destra generale, anche a sinistra, quindi di cosa ci si preoccupa?
Voglio dire: ha senso riempirsi al bocca di valori di Sinistra ma comportarsi come uno di Destra? Quanti di Sinistra sono realmente per un incremento delle tasse? (ad esempio..), quanti per una migliore distribuzione del lavoro e delle forze lavoro? quanti veramente vogliono il libero mercato come lo e' nei Paesi anglosassoni di Sinistra?
Ed ora vado, che ho da fare il Christmas shopping, che questa economia bisognera' pure aiutarla, accidenti..;-)
ciao
Max
Dimenticavo... cosa dice il PD sui soldi che stanno rubando sui biglietti aerei per salvare Alitalia?
(vedi mio blog di oggi)
max
per massimo.
è finalmente quello che stavo cercando di spiegare io.
se ci sganciamo dai nomi,culto della personalità,e incominciamo a sostenere le cose probabilmente faremo un significativo passo avanti.
l'inghilterra e la francia rilanciarono la loro economia vendendo le loro riserve auree,inquanto la moneta non è più agganciata all'oro.in italia deteniamo la 3°riserva d'oro mondiale che serve a garanzia delle nostre banche,l'oro degli italiani garantisce i miliardari(per questo le banche italiane sono solide). con la vendita dell'oro abbaseremo il deficit di 35 punti e scenderemo al 70%,non al 105come adesso,liberando risorse per una vera rinascita nazionale.
ora io mi chiedo se è possibile parlare di queste cose o dobbiamo discutere di d'alema o veltroni o soru o cabras o pili ecc.il nostro limite culturale è questo non stiamo ragionando dove reperire le risorse e in che modo gestirle non capiamo che separarci per schieramenti contraposti non fa altro che il gioco dei ricchi,il paese si divide fra ricchi e poveri
e non fra destra e sinistra.
il vero dovere della sinistra riformista è quello di obbligare i grossi imprenditori a investire le loro risorse e non le nostre,invece di brigare per il potere,questo è il dovere della sinistra,ciè il nostro,cercare chi propone questo programma,sostenerlo,e appena dice bugie cacciarlo,per questo soru non fa per me,questo non vuol dire automaticamente sostenere cabras,ma vuol dire sostenere le cose che ho scritto prima,i conservatori di tutto il mondo ritengono che le risorse debbano essere impiegate solo da loro,la sinistra nel mondo ritiene che le risorse debbano essere distribuite per una crescita generalizzata,e in questo ti do ragione siamo ancora tutti a destra
garantiamo le risorse solo per i conservatori,siamo tutti contenti del caso alitalia,tutto il resto è acqua fresca.
marco
Non se ne occupa Massimo, non è ritenuto importante.
A Marco vorrei dire che il suo intervento è illuminante e in realtà mi pare confermi la mia tesi sulla giovinezza della nostra democrazia. Intanto grazie per finalmente riconosciuto le buone intenzioni di Soru, finalmente sei venuto allo scoperto ("chi ci garantirà ora da un presidente con gli stessi poteri di Soru, ma con cattive intenzioni?").
Certificato che il problema non è Soru, il passo nel quale mi chiedi se mi senta garantito da un presidente di destra, rivela l'idea che è alla base del tuo (e di molti altri) ragionamento, secondo cui il potere (quello vero) è una cosa pericolosa nelle mani di una sola persona, anche se è un componente della mia stessa comunità, anzi forse soprattutto per quello (il che sottindente un giudizio piuttosto negativo sull'ambiente che ci circonda, soprattutto privo di proiezione verso il futuro). Per cui i ruoli di amministrazione devono essere inertizzati, resi inoffensivi, quasi dei simulacri, e questa è esattamente l'esperienza da cui arriviamo nella seconda metà del XX secolo. Personalmente non credo che la storia del genere umano proceda secondo sviluppi costanti, ma piuttosto con una sequenza variabile di fughe in avanti e repentini ripiegamenti. La misura del progresso di una comunità è nella sua capacità di riconoscere quale delle fughe in avanti è quella buona da perseguire e destinata a tracciare la strada per il futuro. Quando ho il sentore di una fuga buona (il commento risente della presentazione del prossimo Giro d'Italia), sento mio dovere essere lì a testimoniarlo, sento che quello è il ruolo (marginale, per carità) da giocare anche per la mia comunità, per far si che quella fuga possa esplicare i suoi effetti prima possibile e non rischiare che vada perduta. Credo che si siano sentiti così anche gli americani che hanno votato per Obama. E così credo che sia nel caso di Soru. E' un rischio? certamente, lo è. Val la pena correrlo? secondo me, alla luce di 5 anni di amministrazione regionale, è valsa la pena. Mi sento garantito da un qualunque altro presidente (non solo di destra)? ad oggi no, credo sprecherebbe l'occasione. Esiste una possibilità per cui troviamo una regola che ci faccia stare tutti tranquilli? no, non esiste, in ogni caso sarà necessario star lì a discutere, criticare, analizzare, controllare (e poi abbiamo fatto cinquant'anni così e sappiamo come è andata). In conclusione ti chiedo di volerti divertire a stabilire tra i due diversi punti di vista esposti in questo commento quale è quello che definiresti conservatore e quale progressista.
Quando entra in campo Marco i discorsi diventano tecnicamente seri. Per s-drammatizzare un poco, dopo il commento di Massimo avrei tanto volutp postare la canzone di Gaber, ma la mia incapacità di utilizzare la tecnologia non mi permette altro che di sottoporvi il testo, cantata è più simpatica ma soprattutto è così attuale ......
Destra-Sinistra
Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Fare il bagno nella vasca è di destra
far la doccia invece è di sinistra
un pacchetto di Marlboro è di destra
di contrabbando è di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Una bella minestrina è di destra
il minestrone è sempre di sinistra
tutti i films che fanno oggi son di destra
se annoiano son di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Le scarpette da ginnastica o da tennis
hanno ancora un gusto un po’ di destra
ma portarle tutte sporche e un po’ slacciate
è da scemi più che di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
I blue-jeans che sono un segno di sinistra
con la giacca vanno verso destra
il concerto nello stadio è di sinistra
i prezzi sono un po' di destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
I collant son quasi sempre di sinistra
il reggicalze è più che mai di destra
la pisciata in compagnia è di sinistra
il cesso è sempre in fondo a destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
La piscina bella azzurra e trasparente
è evidente che sia un po' di destra
mentre i fiumi, tutti i laghi e anche il mare
sono di merda più che sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è la passione, l’ossessione
della tua diversità
che al momento dove è andata non si sa
dove non si sa, dove non si sa.
Io direi che il culatello è di destra
la mortadella è di sinistra
se la cioccolata svizzera è di destra
la Nutella è ancora di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Il pensiero liberale è di destra
ora è buono anche per la sinistra
non si sa se la fortuna sia di destra
la sfiga è sempre di sinistra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Il saluto vigoroso a pugno chiuso
è un antico gesto di sinistra
quello un po' degli anni '20, un po' romano
è da stronzi oltre che di destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
L'ideologia, l'ideologia
malgrado tutto credo ancora che ci sia
è il continuare ad affermare
un pensiero e il suo perché
con la scusa di un contrasto che non c’è
se c'è chissà dov'è, se c'é chissà dov'é.
Tutto il vecchio moralismo è di sinistra
la mancanza di morale è a destra
anche il Papa ultimamente
è un po' a sinistra
è il demonio che ora è andato a destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
La risposta delle masse è di sinistra
con un lieve cedimento a destra
son sicuro che il bastardo è di sinistra
il figlio di puttana è di destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Una donna emancipata è di sinistra
riservata è già un po' più di destra
ma un figone resta sempre un’attrazione
che va bene per sinistra e destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Tutti noi ce la prendiamo con la storia
ma io dico che la colpa è nostra
è evidente che la gente è poco seria
quando parla di sinistra o destra.
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Ma cos'è la destra cos'è la sinistra...
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Destra-sinistra
Basta!
Spettacoli in cui è presente il testo:
Gaber 96/97 (1996)
Un'idiozia conquistata a fatica 98/99 (1998)
Dischi in cui è presente il testo:
Gaber 96-97 (1997)
Un'idiozia conquistata a fatica (1999)
La mia generazione ha perso (2001)
Trascrizione da: Disco
Testo pubblicato previa autorizzazione dell'editore e degli autori.
Torna a inizio pagina
1997-2008 © www.giorgiogaber.org - TUTTI I DIRITTI RISERVATI, salvo dove diversamente specificato.
Ecco Anna, alla fine vedo ceh Gaber la pensava come me....;_)
Mi riservo di scrivere piu' tardi, quindi potete anche scollegarvi per alcuni giorni..:-P
Uno dei momenti piu' alti culturalmente e politicamente del Blog. Un applauso a tutti quanti.
Enrico
Posta un commento