E' andata anche questa, in buona compagnia come capita alle disgrazie, ci siamo, contro la pigrizia che attanaglia il popolo sardo, ci facciamo una bella campagna elettorale, tanto il resto va che è una bellezza. Ho l'agenda piena fino al dodici gennaio e una miriade di piccole grandi cose che vanno messe in opera. A undici mesi dal viaggio a Bombay per la prima volta metto insieme due cose di quella storia e nella confusione generale un pò mi aiuta.
Buonanotte
2 commenti:
Io avevo mandato una letterina a Babbo Natale chiedendogli come regalo che Renato Soru ritirasse le dimissioni. Ciò ahimè non è avvenuto. Ho letto che entro metà gennaio si presenteranno le liste e a febbraio si andrà a votare. Ma come ci presenteremo, questo in termini calcistici è un autogol per la sinistra e soprattutto per il Pd. Si avrà un astensionismo record, e chi ci guadagnerà sarà il centro destra che sicuramente starà già festeggiando. e allora si che saranno dolori, per tutti noi.
Forse non amiamo la nostra terra come vogliamo far credere. E di questo bisogna ringraziare molti esponenti del Pd sardo. Grazie di cuore, per la vostra irresponsabilità, per il vostro egoismo, per la vostra scelleratezza, per la vostra cupidigia. Potere esserne fieri.
Antonella
Via il «furbetto del partitino»
Più si dibatte, più affonda nelle torbide sabbie mobili della sua spregiudicatezza. Autoconfermando il carattere strumentale della sua penosa sortita, Graziano Milia annuncia che per annunciare la decisione finale attende l'esito della crisi regionale. Ma cosa c'entrano lui e le sue trame di quart'ordine con la Regione? Chi crede d'essere e come si permette di mettere a repentaglio - da presuntuoso megalomane - la vita di un Consiglio provinciale espresso da centinaia di migliaia di cittadini sardi? Un risultato lo ha comunque già ottenuto: non va perduto o dimenticato. Ha messo d'accordo tutti, da sinistra a destra: unanimità del dissenso e disprezzo. E' da cartellino rosso, espulsione e squalifica. Indegno di essere candidato ad alcunché, ora e in futuro: altroché aspirante onorevole. È solo un «furbetto del partitino». Tale resterà il Pd sardo se subito non gli notificherà il suo rigetto ufficiale. Lasci pure la presidenza della Provincia. Quella della Pro Service, ora pro me, si adatta meglio al basso livello istituzionale dimostrato. (Giorgio Melis)
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