venerdì 9 gennaio 2009

diario politico

Dovrei chiamarlo diario apocalittico visti i toni. Mica vero che abbiamo davanti la madre di tutte le battaglie, che ci giochiamo tutto. Quella è roba che riguarda la vita vera, solo di striscio è toccata dalle azioni dell'elite che stiamo andando a sostituire. Un amico convinto sostenitore di Soru, di recente ha avuto bisogno urgente di una visita specialistica, mi ha detto con rammarico che è dovuto ricorrere all'accozzo per evitare una lista d'attesa infinita, la stessa come è noto si riduce a pochi giorni dietro l'esborso di duecento euri, con o senza ricevuta. Sicuramente anche il mio amico considera quello di Gumirato un ottimo lavoro anche se questo non gli impedito di dover ricorrere ad un atto umiliante. Capisco che il giudizio su un sistema così complesso come quello sanitario non possa essere messo in discussione da questi piccoli fatti quotidiani, però non sarebbe male evitare l'incanto delle cifre mediamente comprensibili solo a all'ampio schieramento di seguaci di Ipocrate con il santino già pronto, per accorciare le liste d'attesa naturalmente.
Buonanotte

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Non voglio commentare la politica sarda, nè la campagna elettorale che non seguirò perchè da troppo tempo le politiche locali mi hanno deluso e non mi appassionano;seguo invece con molta attenzione le vicende riguardanti la politica internazionale sulla striscia di Gaza.
La lettera di D'Alema sulla Repubblica di ieri è stata una lezione di politica internazionale, l'analisi è profonda e assolutamente condivisibile.
Mentre nel dibattico politico italiano il confronto sulla questione palestinese sembra limitarsi, come in una partita di calcio, alla scelta di quale squadra sostenere, per poi attaccare i tifosi avversari.
Ridurre una questione internazionale che va avanti da 50 anni ad una semplice scelta tra i buoni (Israele) e i cattivi(Palestina) è molto riduttivo e fuorviante.

Anonimo ha detto...

Vorrei segnalare che oramai Soru e' lanciato verso il Governo Nazionale..
alla faccia degli scettici sardi
http://www.corriere.it/politica/09_gennaio_09/sfida_soru_sardegna_berlusconi_prodi_alessandro_trocino_1b38ecf6-de29-11dd-a05b-00144f02aabc.shtml

Anonimo ha detto...

come è nostro costume ci siamo posizionati nella parte della barricata dove il fuoco nemico è più concentrato.Spesso ci hanno sparato addosso proprio i nostri amici,per poi venirci a dire che forse avevamo ragione noi,ma ormai la battaglia era persa e loro che dovevano vincere avevano perso con noi.ma nonostante tutto,come diceva de andre,mi sento un privilegiato mi posso ancora permettere opinioni che sembrano eccentriche.
tutto quello che c'era da dire è stato detto,le nostre opinioni scaturiscono da una maggiore conoscenza dei fatti,in altre occasioni ci è stato detto "ma io non lo sapevo", spesso la verità ci fa sembrare bugiardi e quindi è meglio non dirla.
a chi ha posto domande è stato risposto,anche se non ha capito e a chi voleva risposte di stomaco manca solo una autopsia.
prima di entrare in una campagna elettorale carsica,per quanto mi riguarda,voglio citare l'imperatore
caligola,quello che per offendere i senatori che gli tenevano testa,unici votati sotto l'impero,
fece senatore il suo cavallo ritenendo che il senato fosse una stalla di asini.il sanguinario fu assassinato dai suoi stessi soldati
Riemergeremo come sempre per cercare di spazzare le macerie e cercare di ricostruire,sempre nello stesso punto della barricata
(aimè)consapevoli che non saremo mai eletti neanche capo condomino,
cosa volete infondo siamo un pò eccentrici.
marco