diario politico

Non so bene da chi ma le mie lamentele sul tempo sono state ascoltate e per qualche ora siamo riusciti a rivedere il cielo. Malgrado il mio contratto sia scaduto il trentuno dicembre, solo oggi ho goduto di una una giornata da disoccupato e con piacere ho lasciato che il telefono esaurisse i suoi inutili richiami in più di un'occasione. Quasi niente di nuovo sulle regionali, della lista del Pd sappiamo chi non ci sarà ma non ancora chi ci sarà, per gli asseminesi si fanno i nomi di Simone e Roberto Pili ma ci potrebbe essere la sorpresa di una candidata, molto quotata anche l'assenza di alcun nome cittadino visto come elemento di disturbo dai feudi storici in consiglio regionale. Attendiamo in trepidante attesa. Chi non ha dubbi è il centro destra paesano che incoraggiato dal consenso unanime ricevuto in consiglio sulle modifiche al puc, ha rotto gli indugi e presentato, per ora in gruppo di maggioranza il nuovo mega piano. Quaranta ettari di città giardino, una quindicina di ettari tolti qui e messi li, a dimostrazione che ci voleva davvero poco per far felici tutti, in maniera particolare quelli che pensano che gli impegni di Paolo Mereu con gli elettori siano state delle boutades o giù di li.