venerdì 23 gennaio 2009

diario politico

Chiusa o almeno spero la querelle con Ignazio, spero che le maiuscole ricomincino a svolgere la loro funzione originaria. Torno sull'argomento solo per due precisazioni, la prima riguarda la non notizia della cena, l'ho avuta a fine dicembre e pur mantenendo le mie perplessità sull'iniziativa non credo di averne parlato neanche con gli amici più intimi. Volevo capire se qualcosa dai buoni propositi all'origine della famigerata cena potesse germogliare, se non ho inteso male l'intento era quello provare a costruire tra i membri del consiglio e quelli della giunta un clima più amichevole, per favorire una migliore azione amministrativa. E' chiaro che uno rimane perplesso, ma il mezzo disastro vissuto in quei giorni con l'amministrazione asseminese mi ha fatto pensare che qualunque tentativo teso a migliorare la macchina politico-amministrativa del nostro paese andava fatto, fossero cene, partite di calcio o terapia di gruppo. Ho tirato fuori la storia perché mi è parso di cogliere un germoglio nella campagna del PSdAz ed ho colto l'occasione per spostare la questione dal livello conviviale al livello dialettico, l'unico che ci è concesso sul blog, un altro mezzo per provare a crescere con la propria comunità. Su questa falsa riga ripropongo, senza pregare nessuno, lo spazio ai candidati. La seconda precisazione riguarda un mio accanimento terapeutico verso i compagni, abbastanza vero, nel senso che per mio difetto congenito, prima che per cultura ed esperienza, sono di sinistra e considero la destra casa d'altri. Se gli altri non praticano metodi democratici, trasparenti, se pendono dalle decisioni di un capo, se considerano la partecipazione il galoppo elettorale, fatti loro. Se queste cose accadono nel mio partito se permetti me ne occupo eccome. Faccio un esempio se il circolo Spano facesse stasera o domani un resoconto sul blog della bella iniziativa pro Palestina, dovrebbe dire a Veltroni e Fassino che hanno detto sull'argomento delle autentiche cazzatte, come mi pare si sia condiviso unanimemente, non arrechereste un danno al partito, anzi. Conscio che potrei aver riaperto la querelle ci dormo su.
Buonanotte

2 commenti:

Anonimo ha detto...

riemergo dalla campagna elettorale carsica per chiedere ai compagni consiglieri comunali se le regole adottate per il consiglio regionale valgono anche per loro.
tutti quelli alla seconda legislatura non potranno essere ricandidati,non è una provocazione ma prendere l'impegno adesso eviterebbe uno dei problemi che dovremmo affrontare dopo le elezioni.
per chi non è consigliere penso che la regola del ricambio auspicata a livello nazionale non conceda deroghe al gruppo dirigente di assemini e quindi anche da loro in questo periodo elettorale sarebbe importante capire che impegni prendono visto che sono quasi tutti estimatori del presidente SORU.
P.S.
SAREMMO MOLTO PIù CREDIBILI
ASPETTO RISPOSTE
MARCO

Anonimo ha detto...

Salve Basilio, mi arriva la notizia che il Cagliari vince sulla Lazio.
Solo oggi ho potuto vedere il post tuo e quelli di altri che si prenotano per il caffè.
La querelle: incassare un "abbastanza vero" sull'accanimento (terapeutico) verso i consiglieri comunali, da parte di Basilio è sufficiente. Si potrebbe stare a dire sulla necessità della terapia, sulla terapia stessa e sul tuo titolo a proporla e praticarla. Faziosità che entrambe lasciamo stare.
La carenza di informazione purtroppo caratterizza da sempre, - da sempre - le istituzioni verso i partiti di riferimento e, fatto più grave, verso il cittadino. Posso solo spendere un impegno personalissimo (con i limiti che questo implica) per puntuale comunicazione sulle attività amministrative.
Per Massimo, abbiamo condiviso un periodo di attività di consiglio comunale (1997/2000)caratterizzato è vero da logorrea e inconcludenza, da occasioni perse, e paese comunque nel caos: il nostro ruolo di opposizione si è cercato di svolgerlo con dignità e serietà!
Di regola i limiti di un consiglio comunale scaturioscono dalla qualità dei singoli eletti, dalla qualità delle scelte dei candidati fatte dai partiti e gruppi politici.
Se diverse qualità, competenze, intelligenze e sensibilità (di maggioranza e di opposizione) vanno in sintonia può venirne un buon risultato per la comunità; una buona opposizione (e siamo impegnati a praticarla) è preziosa ma non sufficiente. L'alternativa è navigazione a vista, stallo e involuzione.
Condivido con gli altri colleghi di opposizione lo stimolo e la responsabilità propositiva: sulla programmazione finanziaria, sul piano delle opere pubbliche, sulle tematiche sociali, sul PUC....
Per Marco (su altro post): tranquillo non ho intenzione di stabilire primati di longevità ventennale in consiglio comunale. La regola dei due mandati per il livello locale, per i D.S. allora (2005!!) in regolamento la proposi io e sai quante resistenze ha trovato!!
Aspetto notizie per il caffè offerto da Basilio.
ignazio nioi