domenica 1 febbraio 2009

diario politico

Non c'è verso quando mi concedo delle pause con la scrittura devo fare una fatica bestia a riprendere. Il fatto e che sono totalmente fuori da qualsiasi trance agonistica di carattere politico-elettorale e lontanissimo da alcuna velleità letteraria. Non si è stemperato il mio scetticismo su Soru e si è rafforzato quello su Cappellacci, in sintesi queste elezioni le ho già perse. Il tentativo di sviluppare una riflessione più approfondita sulla asseminesità con i suoi derivati sociali e culturali mi pare miseramente arenata. Non mi resta che prendermi un pò meno sul serio e riguadagnarmi con pazienza la simpatia della pagina bianca.
Buonanotte   

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