Buonanotte
martedì 24 febbraio 2009
diario politico
Non si tratta di estasi, semmai di opportunismo. Il pezzo di Roberto che tra l'altro chiude con una valutazione politica importante, condivisibile e poco commentata, mi ha offerto una via di fuga dal pasticcio elettorale. Lo confesso quando l'ho letto in anteprima ho provato il brivido del direttore, il puc poteva risalire alla luce dal limbo nel quale era stato cacciato. Non so se il sarcasmo di Massimo corrisponda alla realtà me ne definisce dei connotati abbastanza riconoscibili, questo naturalmente deve essere motivo di sprone non di rinuncia. Pazientemente, da uomo di pianura, osservo gli sviluppi della situazione ma se le cose dovessero continuare così sarò costretto a varare la giunta ombra, ho già pronto l'elenco degli assessori.
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1 commento:
Dalla seconda puntata dell'inchiesta di Curzio Maltese per Repubblica sui giovani del PD (quelli che sarebbero inconsistenti e malati di nuovismo secondo la leadership) nella quale viene intervistato Sandro Gozi:
CM: "Non c'è stata abbastanza attenzione per l'economia nei vertici del Pd?"
SG: "Non c'è attenzione per la realtà. E non c'è competenza. Si orecchiano le mode mediatiche, su tutti gli argomenti. Non si studiano i problemi, le polemiche sono superficiali, nominalistiche".
CM: Diranno che è la solita tirata del tecnico contro il politico.
SG: "I capibastone vanno avanti su queste dicotomie d'altri tempi. Tecnici e politici, politica e società civile. Fesserie di cui si discute ormai soltanto in Italia. La verità è che nessuno di loro mette mai il naso fuori dall'orticello dell'identità di corrente".
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