Buonanotte
giovedì 16 aprile 2009
diario politico
Sarà perché dopo le medie ho fatto le scuole professionali e durante le vacanze estive facevo il manorba, a sedici anni ero panettiere e a diciotto metalmeccanico, poi tutto il resto, quel poco o tanto che mi mette in guardia dalle lusinghe intellettuali. Non conosco o concepisco un'idea che non sia strettamente legata alla possibilità di vederla realizzata. Essere attori sociali o politici significa avere un'idea e mettersi in "pericolo" per trasformarla un fatto. Che la location sia Assemini, Monserrato o Londra poco importa, di sicuro conta la forza che ti viene dall'ambiente, ma se una cosa è vera e nasce da un bisogno sincero la geografia avrà un ruolo di secondo piano rispetto alla qualità umana che la sotto intende. Nel guazzabuglio melmoso di questi periodo, in attesa che la vecchiaia mi conduca ad un sano e totale anarchismo, non posso che prendere atto della mia inadeguatezza ad essere un cortigiano in tempi dove anche un cortile è un regno.
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