Buonanotte
venerdì 24 aprile 2009
diario politico
Più intristito che disturbato dagli anonimi, mi rendo conto che il mezzo solletica parecchio i non rari reazionarietti con molto tempo libero che imperversano sul web. Ne farei volentieri a meno ma c'è di peggio, ad esempio conoscerli di persona ed essere costretti a frequentarli, per lavoro o per parentela. Devo però una precisazione, non ho fatto l'Enaip ma il Cisapi, i gavettoni più imponenti della mia vita. Bando alle nostalgie la realtà dice che domani debuttiamo con il nuovo spettacolo "Le Mosche" ed inevitabilmente, tutto è estremamente caotico, nervoso, potente e chiaro allo stesso tempo. L'allestimento molto particolare prevede un massimo di quaranta spettatori e ovviamente non ci sono più posti disponibili per le tre repliche previste. A dire il vero confortato dal fatto che sono circondato da ottimi professionisti io non sono per niente preoccupato, anzi mi rimane perfino il tempo di emozionarmi nel vedere per la prima volta il nome di mia figlia accanto al mio in un manifesto. Domani come succede da due mesi a questa parte, faremo il viaggio in macchina verso Monserrato in rigoroso silenzio, come ci impone il metabolismo di famiglia, sapendo che alle nove della tarde si compirà una piccola magia e un pò sarà opera nostra.
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7 commenti:
Finalmente sei tornato in forma. Sei gia' al secondo o terzo post di fila veramente bello.
ma ho capito perche', ora....perche' tua figlia e' sempre con te...:))
per quanto rigurada l'anonimo... ahahahha... che cretino. E sono anche convinto che lui e' orgoglioso e contento...;))
Speriamo che non ci portino via il G8, altro che spettacoli.
Credo che sia una partita già persa, ogni scusa è buona per togliere soldi alla Sardegna.
E' giusto che 220 milioni di euro vadano ai terremotatti per la ricostruzione, ma chi glielo dice a quelli che lavorano da un anno a La Maddalena? Ho l'impressione che sia solo propaganda e che poi bisognerà fare i conti con la Corte dei Conti.
Bene signori, 30 al che è di scena,merda! merda! merda!
noi abbiamo una forma di governo che non imita le leggi altrui perchè noi siamo d'esempio e non copiamo servilmente gli altri.
noi siamo una democrazia.
perchè lo stato è di tutti e non dei pochi.
tutti siamo uguali di fronte alla legge.
le cariche pubbliche sono date ai cittadini migliori e non a una categoria di privilegiati.
la nostra amministrazione può essere controllata da tutti e tutti sono liberi di esporre le proprie opinioni.
Atene la nostra città è aperta a tutti,il forestiero non è mai stato scacciato ed ha sempre potuto vedere e imparare a suo agio.
e quel cittadino che non prende parte alla vita dello stato è stimato da noi ozioso e inutile.
PERICLE ATENE 5° SECOLO A.C.
ALLA LUCE DI QUESTO IN ITALIA Cè LIBERTA MA NON DEMOCRAZIA.
MARCO
senza speranza di successo e con l'intento di far condurre una vita più appagante al nostro anonimo gli consiglio di consultare un'esperto per le sue difficoltà.
quasi tutti siamo convinti di essere perfettamente sani ma quando si manifestano queste anomalie è meglio non trascurarle.
marco
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