Caro Basilio, vorrei tornare sulla discussione su Di Pietro. Il mio pensiero del perchè il PD sbagli a emarginare l'Italia dei Valori si può sintetizzare così: 1-è ormai assodato che ogni tipo di tentativo di dialogo con il centrodestra egemonizzato da Berlusconi è votato al fallimento: il rispetto di una normale dialettica politica è sconosciuto a Berlusconi che è anzi sprezzante verso ogni regola di confronto; 2-l'IdV invece è l'unica forza politica che si sta prendendo carico di una vera opposizione radicale verso questo centro destra; 3-il definire Di Pietro populista (o ancor peggio più fascista di Berlusconi) è veramente azzardato e antistorico: cos'è il populismo se non una maniera di sfruttare i più bassi istinti del popolo per dire cose facili da generare consenso? E' cosa ben diversa dall'essere "popolare" come, a mio avviso è Di Pietro, e come, del resto, lo era il vecchio PCI. - Ti consiglio la lettura di un bell'articolo di Piero Ignazi a pag.19 dell'ultimo numero dell'Espresso sul quale mi trovo pienamente d'accordo. Con amicizia PG
Caro PG, sono andato a verificarmi se il post che hai commentato l'avessi fatto prima o dopo il breve (e sgradevole da parte mia) scambio di opinioni politiche durante il pranzo di domenica. Per fortuna, ma non casualmente l'ho fatto il giorno prima, anzi da tempo confesso che ho in mente di fare una rubrica fissa intitolata "è colpa di D'Alema", parafrasando l'impareggiabile "Obama ti vuole bene" che sull'ultima pagina dell'Internazionale ci mette in guardia, con ironia, dalla banalità del luogo comune. Questo per dirti a mo di scusa che non sopporto più i ragionamenti che riconducono a D'Alema quale mefistofelico generatore di tutti i mali del mondo. Dev'essere questo fastidio che mi ha portato a dire che Di Pietro è più fascista di Berlusconi. A bocce ferme ti direi che l'Italia è l'unico posto dove uno col background, la cultura e le idee di Di Pietro, non venga considerato di destra. Non leggo da tempo l'espresso che considero da tempo la voce della pi due di sinistra, sigh. Con stima Basilio
3 commenti:
Caro Basilio, vorrei tornare sulla discussione su Di Pietro. Il mio pensiero del perchè il PD sbagli a emarginare l'Italia dei Valori si può sintetizzare così:
1-è ormai assodato che ogni tipo di tentativo di dialogo con il centrodestra egemonizzato da Berlusconi è votato al fallimento: il rispetto di una normale dialettica politica è sconosciuto a Berlusconi che è anzi sprezzante verso ogni regola di confronto;
2-l'IdV invece è l'unica forza politica che si sta prendendo carico di una vera opposizione radicale verso questo centro destra;
3-il definire Di Pietro populista (o ancor peggio più fascista di Berlusconi) è veramente azzardato e antistorico: cos'è il populismo se non una maniera di sfruttare i più bassi istinti del popolo per dire cose facili da generare consenso? E' cosa ben diversa dall'essere "popolare" come, a mio avviso è Di Pietro, e come, del resto, lo era il vecchio PCI.
- Ti consiglio la lettura di un bell'articolo di Piero Ignazi a pag.19 dell'ultimo numero dell'Espresso sul quale mi trovo pienamente d'accordo.
Con amicizia PG
Caro PG, sono andato a verificarmi se il post che hai commentato l'avessi fatto prima o dopo il breve (e sgradevole da parte mia) scambio di opinioni politiche durante il pranzo di domenica. Per fortuna, ma non casualmente l'ho fatto il giorno prima, anzi da tempo confesso che ho in mente di fare una rubrica fissa intitolata "è colpa di D'Alema", parafrasando l'impareggiabile "Obama ti vuole bene" che sull'ultima pagina dell'Internazionale ci mette in guardia, con ironia, dalla banalità del luogo comune. Questo per dirti a mo di scusa che non sopporto più i ragionamenti che riconducono a D'Alema quale mefistofelico generatore di tutti i mali del mondo. Dev'essere questo fastidio che mi ha portato a dire che Di Pietro è più fascista di Berlusconi. A bocce ferme ti direi che l'Italia è l'unico posto dove uno col background, la cultura e le idee di Di Pietro, non venga considerato di destra. Non leggo da tempo l'espresso che considero da tempo la voce della pi due di sinistra, sigh.
Con stima
Basilio
Problemi nel partito, nel lavoro, con i parenti, con d'alema, con le bocce e con le parole e con la P2 di sinistra. ma che vita è questa?
Posta un commento