Buonanotte
sabato 11 luglio 2009
diario politico
Finito tardi anche oggi, questa volta mi tocca "la notte dei poeti" che da Nora passa al Lazzaretto di Sant'Elia, che, a giudicare da questi due giorni di allestimento e prove dovrebbe essere il posto più ventoso del mondo. Noi teatranti mutuiamo dai marinai alcune regole scaramantiche, ad esempio in palcoscenico non si fischia perché il fischio porta tempesta, non si usa mai il termine corda e in teatro ce ne sono parecchie, perché la corda è per l'impiccato. Per fare uno spettacolo decente al Lazzaretto bisogna passare dalle metafore alla sapienza della marineria perché tutto vada per il meglio. Un altro luogo che il maestrale non risparmia, piazza Sant'Andrea, domani ospiterà il culmine dell'edizione annuale di Panadarte, finanziata con i soldi pubblici come tutte le attività "culturali", annuncia da qualche settimana la partecipazione di "Marta di Amici". Quello che mi disturba, non è tanto la sudditanza pecoreccia nei confronti della televisione a carico della collettività, questa è ormai la norma, quanto la tragicomica mancanza di qualsiasi accenno critico al riguardo. Non mi resta che dedicare agli intellettuali del luogo che brucano nello stesso pascolo di Marte di Amici, l'augurio che ci facciamo prima di andare in scena, Merda! Merda! Merda!.
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11 commenti:
a facci tua cagalloni attegiau. tu non rischi di affogare anche se cadi in mare a sant'elia, rimani sempre a galla come gli str...i
PIRANDELLO.
UNO NESSUNO CENTOMILA.
SETTE PERSONAGGI IN CERCA D'AUTORE.
ROBERTO ASSAGGIOLI(psicologo)
I TIPI UMANI.
Queste letture insegnano che ogni persona racchiude al suo interno molti personaggi.Utilizzare i piu appropriati nelle varie occasioni della vita soddisfa l'uomo e aricchisce la vita stessa.Quando io scrivo di amministratori mi riferisco sempre al personaggio, perchè molti come persone le stimo.Il personaggio dell'amministratore asseminese è ormai uniformato alla cultura dominante e ogni sua espressione culturale sarà piatta,sciatta,vigliacca,sempre più orientata alla ricerca della banalità perchè non possa essere criticata,cosi' ignorante,il personaggio,da confondere la critica che arricchisce con l'offesa personale.Quante occasioni sprecate in questo sito cari amministratori.
P.S.
L'anonimo ha ormai trasceso la normale patologia consiglio quindi l'individuazione e la segnalazione ai medici competenti perchè con questa escalescion potrebbe diventare pericoloso.
MARCO
l'anonimo e' gia' stato trovato...non preoccuparti.. sappiamo chi e'...
Provate a immaginare un teatro parigino dell'ottocento, tutti pronti per la prima, le attrici semi isteriche, gli attori alle prese con l'occasione della vita, com'è sempre l'ultima messa in scena. Perché si compia l'alchimia manca solo il pubblico, a quel punto il direttore di scena manda il garzone a vedere se nel piazzale ci sono carrozze. Tante carrozze, tanti cavalli, tanti cavalli, tanta merda. Da qui, narra la leggenda l'augurio dei teatranti. A Sant'Elia ha funzionato.
Non è del tutto vero quello che dice Massimo, dell'anonimo sappiamo soprattutto cosa non è, no bad'omine, non c'è uomo e ho paura che Marco abbia troppa fiducia nella psicoterapia.
Ma di chi state parlando? io non vedo nessuno...
In un racconto di Sergio Atzeni, un personaggio proveniva da Assemini, era una serva (lo era anche nella mente). Questa, si vantava di come fossero buone le panade asseminesi. Ora, sembra che le due cose vadano assieme, essere servi (nel corpo e nella mente) e vantarsi della propria panada, così come avere come scopo vitale ingozzarsi di panada a sbafo e scimmiottare la cafonaggine televisiva guardando i propri eroi plebei sul palco.
Essendomi svegliato tardi non ho potuto andare al mare, per cui "girovago in rete" e ho notato che in questo blog, non manca la rappresentanza del perfetto servo asseminese, sboccato, geloso, senza capacità di una costruire una frase sensata. Però, agli altri vorrei dire, per inquadrare il personaggio, non mi sembra appropriato alludere alla follia, che danni e problemi ne causa veramente molto pochi e non vi fa onore annoverarlo fra i matti per screditarlo. I problemi del vostro interlocutore sono di altro tipo, quel comportamento astioso, sappiamo nasce dalla guerra scatenata nell'ambito della politica asseminese che che non lesina azioni e atteggiamenti insensati pur di colpire l'avversario. Quindi, anziché tirare in ballo i matti (che contrariamente ai luoghi comuni non peccano in coerenza), se dovete individuare chi fa i danni maggiori parlate di politici e di tutti quelli che "perdonano" sempre qualcosa di piccolo o di grosso vuoi per convenienza o per spirito di corpo a quello che ieri era il peggio e oggi è il non plus ultra o viceversa.
Per chiudere non mi firmo, perché, come dire, si anche può essere in apparenza uguali, l'importante è essere diversi nella sostanza.
ANONIMO
Penso che comunque, se questo tipo di manifestazioni piaciono a tanti un'amministrazione abbia il dovere di proporle. E' grave però che le proposte magari più impegnate non abbiamo lo stesso trattamento e sostegno.
P.s. O Basibi perchè non crei un Link con gli spettacoli da vedere in zona?
Non adoro gli Anonimi FIRMATE I COMMENTI
bella idea Tonio.. sono d'accordo...Basilio crea i link....:)
Non esaustivo ma abbastanza informato è http://www.sardegnaspettacolo.it/ che Massimo domani, dopo una riunione di redazione, linkerà. La riunione di redazione sarà utile anche per valutare e fare il punto sui link presenti. Nel frattempo mi auguro che i blog dei circoli riprendano vita. Sulla questione spettacolo, il finanziamento è l'ultimo tassello di un percorso mai iniziato dalla pubblica amministrazione ad Assemini. Il più recente tentativo di investimento infrastrutturale è, se non ricordo male, il pallone geodetico di Montelepre, quanti? 25 anni?. Ricordo sommessamente che ad Assemini non ci sono spazi agibili e quelli semi agibili sono all'aperto, cementificati e senza uno straccio di conforto. Credo che ci sia una relazione stretta tra la qualità del luogo e la sua produzione culturale. Alla politica spetterebbe immaginare e costruire le condizioni per crescere, per trasformare il poco in risorsa e la risorsa in stimoli. Ho sempre avuto il rammarico di non aver dato seguito all'interessante commento di Ignazio Nioi al famoso pezzo di Baricco, che con la sobrietà conosciuta, ha esposto in maniera lucida il punto di vista di un amministratore, fruitore e operatore culturale. Non vi nascondo che in cuor mio ho sempre coltivato il sogno che il partito chiamasse cinque o sei persone, io tra queste ad sviscerare l'argomento e proporre all'assemblea un progetto per il presente. Lo so che sembra una cosa impensabile, forse perché in molti la ritengono inutile, accontentandosi non senza pigrizia di prendere in considerazione solo il finanziamento dell'esistente.
Buonanotte
A che ora e' convvocata questa benedetta riunione di redazione?!??!
Spero che questa volta mi mandi un'autista a prendermi, che io di guidare in quel casino di Assemini mi perdo e mi viene il mal di testa....grazie..=D
ovviamente in "Convocata" che una V di troppo...;)
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