mercoledì 30 settembre 2009

diario politico

Due affettuose telefonate mi hanno messo in guardia dallo strisciante rigurgito conservatore che in forma di lettera firmata non si sa da chi, campeggia nella pagina apposita dell'Unione. Un cittadino residente dichiara, spiegandone i motivi, la sua contrarietà all'uso del termine Montelepre (Monte Lepre sul giornale). Attingendo ad una delle innumerevoli versioni sull'origine del nomignolo, tra l'altro abbastanza credibile,  il nostro conclude che il nome del quartiere è e deve rimanere il più dignitoso Santa Lucia. A parte la difficoltà di pensare che uno dopo averlo soppesato a lungo decida di scrivere una lettera al giornale su questo argomento, non dico che si debba parlare tutti del testamento biologico, ma cazzo racconta che nel tuo dignitoso quartiere  nei giardinetti sopravvive una sola panchina da una quindicina di anni e che sono diventati un cagatoio per cani. Ovviamente mi pare superfluo ricordare cosa spinge una micro comunità a cercare un briciolo di dignità  anche nel disprezzo. Ma così sono le leggi della fisica se gli spazi li lasci liberi vengono immediatamente occupati da altri elementi latenti, di solito sembrano innocui solo perché siamo assuefatti.
Buonanotte    

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