Quando Loic ha letto l'articolo , mi ha quasi ordinato "diglielo a quelli li!". Gliel'ho già detto, penso io. In questa storia l'unica cosa che salvo è l'intenzione, per il resto dal progetto alla sua realizzazione, un disastro totale. "Li vigili!" Mi intima il bretone, "urbani?" Faccio tra me. Erano i vigili del fuoco, quelli che devono avere il presidio obbligatorio nei teatri con più di cinquecento posti. Con uno scarto di reni sorprendente, l'assessore ai LLPP prende atto coraggiosamente che il Teatro Civico di Assemini non sarebbe stato consegnato alla comunità entro il mese di luglio, di quest'anno. Un pò si capiva, anche i più ottimisti stentavano a vedere in una scuola sventrata, forse delle fondamenta e nessun muro, un'opera prossima alla consegna. Ma Venerando con grande visione di campo, rilancia secco, 520 posti anziché 260, anche molti soldi in aggiunta, sembra di capire. Ecco cosa gli dovevo dire all'assessore, che: "sta ipotecando un costo del quale è inconsapevole, riuscirebbe a finire il suo obbrobrio facendo 499 posti a sedere, il resto, regia in sala e vie di fuga. Si risparmierebbero in questo modo 500 euro più burocrazia a serata, per il mancato obbligo del presidio VVF." Detto!. Di mio ci aggiungo il rammarico della scarsa energia che dedico al paesone. Va da se che qualcosa bisogna fare e subito, prima che il sistema imploda. I cialtroni si devono rimettere in moto, lasciando al loro ozio gli indifferenti.
Buonanotte
Nessun commento:
Posta un commento