lunedì 12 luglio 2010

diario politico

Egregio Sig. Sindaco,
Le scrivo per proporle una modesta riflessione sulla nostra cittadina. Non sono sorpreso dalla crisi politica che sta attraversando con la sua maggioranza, era inevitabile. Stessa assenza di progetto della prima legislatura e peggiore compagnia, più distante da lei anagraficamente e culturalmente. In più, questa volta si è aggiunta quella che sembra una pericolosa guerra per bande nel suo partito, oltre alla crisi economica e i suoi derivati sociali. Ancora una volta si deve accontentare, per così si dire, del risultato minimo, per due volte ha sbarrato vittoriosamente la strada al rinnovamento del centro sinistra. Non gliene faccio una colpa, ma non mi pare neanche roba di cui menar vanto. Sarebbe importante avere la sua parola chiara sullo stato delle cose. Capisco che non sia semplice ma l'autorevolezza deve emergere, c'è bisogno di sapere se questa volta reagirà al degrado che ha caratterizzato la fine della prima esperienza amministrativa, se sarà capace di governare e chiudere una pagina che non può avere un futuro migliore del suo presente. Si dimetta lei, faccia subito una verifica, un occhio al quadro politico e uno alla società, per provare a ridurne l'asimmetria. Valuti se sia utile insistere sul crinale già preso. Sono personalmente convinto che ne la mia e tanto meno la sua generazione sia adeguata a guidare questa fase, gli esempi abbondano. Riscatterà un pò anche il suo curriculum politico se sarà capace di costruire per il bene comune, un passaggio generazionale inevitabile che inevitabilmente si allargherebbe a tutto il quadro politico. Conscio che non sarà un periodo facile le auguro per questo serenità e saggezza, non guasterebbe anche un pò di tempestività. Con tutto il rispetto per la persona e l'istituzione in essa rappresentata.
Buonanotte
       

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi spiace per te Basilio ma non ritengo il nostro Sindaco capace di una simile riflessione.
Purtroppo per lui riflette il quoziente intellettivo del suo esecutivo.
Il tempo della compassione è finito, occorrono i calci nel culo e le gomitate sui denti, domani si inizia.
Che il count down abbia inizio....
GDN

Anonimo ha detto...

Democratico come Gheddafi il nostro amico GDN... Sarei anche in accordo con te, ovviamente nei limiti della decenza, dell'educazione e della civil convivenza. Ma se questo è il punto di partenza, mi sa che siamo pure al punto d'arrivo... Non si va da nessuna parte con questo spirito...

"Uno che segue..."
P.S. non vedo una grande alternativa dall'altra parte... pensare ancora alla lobby dei costruttori e degli ingegneri, mi fa venire solo i brividi...