E' sempre difficile smuovere le acque della "normalità", e il nostro quartiere fa del riserbo e
dell'understatement uno stile di vita. Qualche piccolo eccesso qua e la, ma provate a passarci a piedi di pomeriggio e capirete come tutto possa succedere con discrezione. Si sente ripetere con un tono tra sudditanza e nobiltà "deu non appu mai domandau nudda" non ho mai chiesto niente. E così sarà anche questa volta. Tra le altre cose, oggi l'incontro con Sandro Lasio e credo proprio che i Cavalieri di Montelepre saranno della partita. Ancora una cinquantina di ostacoli e c'è la facciamo anche questa volta. La foto e sempre di Piero, Sandro è quello grosso.
1 commento:
Considerando che Assemini non ha un vero centro storico e il quartiere Montelepre seppure non si può definire "centro storico" è sicuramente "centro d storia" piccola e popolare, ma sicuramente vicina ad Assemini come nessun'altra, rifletto sul fatto che magari questa è un'ottima ragione per continuare, la sua specificità di comitato popolare la tiene al riparo dal connotarsi come "sagra del riccio di mare in vacanza in montagna". Insomma una cosa apparentemente uguale ad un'altra si rivela completamente diversa in relativamente a com’è realizzata.
P.S. sono stato ripetutamente rimproverato per aver scritto fino ad ora Montelepre con 2 L. Era una citazione storica a "Su Cramu" qualcuno ne usava anche 3
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