lunedì 23 giugno 2008

diario politico

Giulio Mostallino ringrazia i suoi elettori da un manifesto, giacca in spalla , aria dinamica e avanza sereno verso l'impegno che lo aspetta. E' uscito vincitore dal terribile girone M dell'UDC. Nell'ordine: Giulio Mostallino 233, Rossella Manca 171, Venerando Mameli 169, Mimmo Mazzullo 125, Francesco Mudu 109. In ogni legislatura uno o più, eredi di "dinastie" politiche fanno capolino in consiglio, in fondo è normale, anche se non sempre questo giova alla modernizzazione di Assemini. Conosco il babbo di Giulio, Giovanni, lo ricordo fiero repubblicano, grande cultura laica che non avrà mancato di trasmettere al figlio. Credo che nella sua lunga storia politica abbia governato da destra e da sinistra ed è insieme a non molti altri, uno dei più profondi conoscitori del territorio e delle leggi urbanistiche che lo governano. La sua oratoria colta e a tratti altisonante, veniva talvolta svilita da una propensione alle pause lunghe, che a lui servivano per riflettere, agli ascoltatori ogni tanto per riposare.
Buonanotte

1 commento:

Anonimo ha detto...

Che palle.
Avrei voluto spiegarrvi come riesce un giovane di belle speranze a centrare oltre 200 voti alla prima candidatura, ma non ne ho voglia.
Dovei dirvi che qualche orami ex illustre deve saldare ancora debiti di riconoscenza, basta vedere chi era alla presidenza del tecnocasic nel 2007, a che partito apparteneva e verificare chi erano i componenti del CDA.
Ma non nè ho voglia.

Dovrei dirvi che al giovane in questione sono stai assegnati incarichi tecnici anche nella recente amministrazione di centrosinistra, da chi?
Ma non ne ho voglia.

Dovrei dirvi anche altre cose.
Ma non ne ho voglia, e poi se dico le altre cose mi beccano.
Premesso: l'eletto è un brava persona, umile e modesto, l'altro
un po meno.....