venerdì 9 gennaio 2009

diario politico

Dev'essere la mia innata diffidenza a farmi pensare che il blind trust o come diavolo si chiama non funzioni alla perfezione. Su l'Unità on line di oggi si può leggere un pezzo di Giorgio Melis, che da Belpietro de noantri è passato alle pagine del giornale fondato da Gramsci e pubblicizzato dai culetti di Toscani. Poi dicono che essere integerrimi non paga, paga e secondo me anche molto bene. Credo che uno dei grandi problemi della politica in Italia stia nel fatto che i leaders quando si presentano alle elezioni, parlano di quello che faranno in caso di vittoria, diventa indecifrabile il loro atteggiamento in caso di sconfitta. Il finto anglossassone Veltroni, "costretto" da una pessima legge elettorale a mettere in parlamento mezze figure a lui assolutamente fedeli, malgrado abbia impostato tutta la campagna elettorale sulla sua persona, non è stato minimamente sfiorato dall'idea di doversi togliere dai piedi, figuriamoci, il massacro elettorale gli ha comunque consegnato un potere enorme che mollerà solo quando gli sarà garantito un ruolo di primo piano per l'eternità. Se perdo esco di scena, ecco quale potrebbe essere una novità politica vera.
Buonanotte

11 commenti:

Roberto Spina ha detto...

Beh, che dite, in Sardegna cominciamo a cacciare via quelli che ci sono da molto più tempo di Soru, che di sconfitte, ne hanno viste parecchie...

Anonimo ha detto...

Da alcuni mesi leggo i sempre più stizziti commenti di Basilio sulla attuale situazione politica, e le risposte dei soriani.
Francamente non mi viene niente da commentare o da aggiungere, che possa esserere ricondotto a poche righe o meglio non mi basterebbe questo blog,per cui mi limito ad una sola osservazione offensiva verso l'attuale classe politica sarda di centrosinistra: purtroppo in Sardeggna non abbiamo per ora un Saviano.....ma abbiamo molti (anche su questo blog) che vogliono farci credere di essere ciechi e sordi, per cui in questi anni non hanno visto niente e non è successo niente.

Soru è anzi la risposta meno drastica alla gestione del potere perpetrata dalla classe politica di centrosinistra negli ultimi 20 anni, che avrebbe meritato l'attenzione di ben altri organi dello stato....

Ma cari miei, i vecchi notabili in questi anni hanno fatto piazza pulita, terra bruciata, di tutta una generazione di potenziali candidati alla regionali, creando caro Basilio solo una serie di stupidi servi fedeli, non spendibili ogni qualvolta si tratta di mettere in campo la qualità, (insomma quella mezze figure di cui tu Basilio attrubuisci la responsabilità a Veltroni, ma qui in Sardegna chi le ha create?

E allora bisagna prendere consapevolezza che per molti scegliere Soru è un modo per " cacciare via quelli che ci sono da molto più tempo di Soru, che di sconfitte, ne hanno viste parecchie...",
Certo è triste dover votare un capitalista che si erge a salvatore della patria, ma non me la prendo con Soru caro Basilio, me la prendo con chi in questi anni ha ucciso una speranza di tipo diverso, sopprimendo le menti autonome e capaci.

Con molta sofferenza
Francesco

Massimo Usai ha detto...

Devo dire che concordo molto sulla tua ultima parte del post di oggi. Sai bene anche perche'. Se questa regola fosse stata "legge morale e comportamentale", in Italia non si sarebbero visti i Prodi 2 i berlusconi 2 e 3... etc etc.. invece abbiamo i Rutelli e Veltroni che sperano ancora di fare i Presidenti dei Consiglio, ad esempio...
Ma purtroppo si torna a bomba, al numero esagerato di votanti in Italia, al perche' tutti sono contenti quando sono in tanti a votare, etc etc..
Io penso che il sistema politico italiano sia anche poco "smontabile", creerebe una serie di disoccupati che nessun altro settore lavorativo in Europa potrebbe creare. Alcuni anni fa lessi che le Ferrovie Indiane sono l'ente con maggiori dipendenti al Mondo e come secondo c'era il servizio sanitario inglese (parlo di unico imprenditore). Ebbene, allora, come adesso, pensai che "la politica italiana" (se presa in considerazione nel suo insieme come gruppo unico) dovrebbe stare probabilmente perlomeno prima del servizio sanitario inglese.
Sono queste le basi da cui partire per fare qualunque rivoluzione politica e culturale in Italia. Affrontare e togliere il finanziamento ai Partiti. Renderli quello che dovrebbero essere e non una fonte di sostentamento. La politica in Italia dovrebbe avere il ruolo che ha nel resto del Mondo civile, cioe' essere un servizio sociale. Lo sai che nessun paese europeo paga scruttatori per elezioni? Lo sai che nessun Paese Europeo paga i propri partiti in base ai voti che prende? lo sai, lo so..;)
Quindi che "l'esco di scena" non funziona da voi. La politica italiana parla di tutto e tutti e lo fa con tutti. Cani e porci. In questi giorni vedevo il livello di discussione , commenti e interventi, sulla stampa nazionale riguardo la questione Israeliana.. devo dirti che non dovrei sorprendermi, ma lo faccio anche stavolta! Perfino su questi fatti tutti parlano, tutti fanno editoriali, dall"Unione Sarda alla Repubblica. Perfino i poltici di terzo livello dicono la loro e passano in Tv o sui giornali per dirlo...eppure i fatti di Gaza sono gravi ma non garvissimi, nel senso che sono "regola" al mondo, nels enso che ci sono anche altri problemi simili. Ma tutto deve essere esaltato, tutto deve essere discussso dai politici italiani. Perche' e' utile nel ricordare ai cittadini "che i politici sono indispensabili".
Scusa lo sfogo, ma io sai bene ne ho le palle piene da molto di questa gentaglia e situazione.
Sappiamo tutti bene che il 70% del parlamento o della regione Sarda, non vale un decimo di noi stessi che scriviamo su questo blog. Non e' presunzione...e un dato di fatto talmente chiaro che e' quasi ridicolo sottolinearlo..
Gli interventi sono sempre elevati e mai banali... forse l'unico banale e' il mio (Sigh..)...
Ed e' per questo che uno coem Soru non e' il Messia, ma uno che va sostenuto e sostenuto nelle scelte piu' radicali.
Mi sono informato su molti dei fatti da cui viene accusato Soru e devo dire che mi paiono banali e spesso molto superficiali.
Uno su tutti Funtanazza...che mi pare fu accennato anche su questo blog. Cosi come il conflitto d'interessi con l"unita'.
Rischio di diventare lungo, ma volevo dire che al momento Soru non solo e' una speranza per la Sardegna, ma lo e' anche per l"Italia.
Detto questo, non vorrei essere messo in una lista di "soriani" o simili... non me ne frega nulla di stare in nessuna lista e sarebbe bello che proprio perlomeno qua', queste cose vengano smarcate.
Chiudo quotando al 100% il post di Francesco. E mi piacerebbe che pure il Direttore del Blog lo leggesse bene..:D
Il mio potevi anche evitarlo di leggerlo, tanto "in redazione" te le dico ogni giorno queste cose..eheheh

ciao

Anonimo ha detto...

Sto scorrendo aggiornamenti di stati di Facebook, il giorno dell convegnodi
Soru erano a decine che ricordavano l'apertura della campagna di Soru,
l'appuntamento alla fiera etc etc..
Ora tra i sostenitori del centrodestra ce ne fosse uno per Cappellacci,
citano tutti solo Berlusconi, allucinante!
Tra i vari "stasera Silvio alla fiera" e "Stasera convegno del presidente
del consiglio" non uno, dico uno soltanto, ha "Cappellacci" come
riferimento.

I Sardi non meritano Soru, lamentano puttanate inverosimili come l'acquisto
di una ex colonia sul mare ma esultano per uno che ha una villa mega
galattica a Porto Rotondo coperta da segreto di stato.
E' giusto così.

Basilio Scalas ha detto...

Mi ha detto Alice che hanno picchiato malamente gli studenti che hanno osato protestare contro la 133 al comizio di Silvio. Sono stati picchiati dalla gente che inveiva contro le forze dell'ordine che provava a difenderli. Pessima storia, quando si comincia così male o si ragiona di più tutti o va a finire a casino.

Anonimo ha detto...

Nel 90 ho partecipato all'occupazione della facoltà di giurisprudenza.
In occasione di un assemblea, un gruppo di oppositori, contrari a quell'iniziativa, composto da esponenti dell'allora MSI e da aderenti ad una sorta di movimento Repubblicano che strizzava l'occhio a destra, cercò di aggredire alcuni di noi.
Tra gli aggressori in particolare ne ricordo uno che in preda al delirio, urlando nei nostri confronti "sporchi comunisti, comunisti di merda",
tentava di colpire una mia collega con un calcio, rea di aver espresso pubblicamente la sua volontà di occupare la facoltà.


Quello stesso soggetto riuscì a farsi nominare nel Consiglio di Amministrazione dell'Univeristà di Cagliari denunciando gli "eversivi", ovvero i compagni che protestavano e che occupavano l'università e chiedendo l'adozione di provvedimenti nei loro confronti.

E' giusto per non dilungarmi eccessivamente, il nostro caro amico nel giugno del 2001 è stato condannato ad un anno di reclusione per aver intercetato le telefonate tra politici( tra i quali anche alcuni attuali componenti del PD). e giornalisti dell'Unione Sarda.

Bene oggi leggo che questo "illustre personaggio" (passato nel frattempo per il movimento sardista prima e per rifondazione comunista poi)approda oggi sulle rive del PD.

Ma il suo lungo peregrinare alla ricerca di chissa cosa, diventa requisito di merito, tanto
che Cabras pare abbia deciso di farne uno degli uomini di sua fiducia e proporne la candidatura alle regionali....

Ogni commento mi sembra superfluo, certo è che peggio di così ........
Francesco

Basilio Scalas ha detto...

Francesco dici il nome così non corriamo il rischio di sbagliare.

Anonimo ha detto...

Va be ti do una mano...a non sbagliare:
http://italy.indymedia.org/news/2006/05/1066727_comment.php

Anonimo ha detto...

Solo per onestà, mi preme affermare che alla manifestazione tenutasi alla fiera, non c'è stato nessun episodio di violenza ne tantomeno eclatanti manifestazioni di disturbo. Un gruppo di giovani ha srotolato dapprima uno striscione in cui vi erano frasi di protesta contro i tagli alle università, poi con un coro abbastanza ridotto hanno cercato di impedire a Berlusconi di fare il suo intervento. Niente di tragico, il tutto si è risolto con un naturale chiarimento tra il servizio d'ordine ed i giovani. Capita tutte le volte che Berlusconi viene a cagliari (a proposito, penso che presidenti del consiglio "italiani" mai siano stati così assidui frequentatori della nostra città) che un gruppetto di ragazzi diano sfogo di manifestazioni di protesta, tutto normale fa parte del giuoco della democrazia ed è giusto che sia così.

Anonimo ha detto...

X ANONIMO solo per onestà e per nessuna polemica mi preme dire che al comizio elettorale del Pdl sono volati calci, pugni, schiaffi oltre gli insulti....Certo, si può anche dire che esprimere il proprio dissenso in un contesto del genere implichi una certa variabile di rischio che i "facinorosi"di ieri avevano ben messo in conto...La manifestazione di ieri aveva molto del provocatorio ma in fondo ha cercato quel confronto con la massima istituzione ivi rappresentata da Berlusconi, un dialogo dal quale la conversione in legge del decreto Gelmini ha escluso proprio loro, corpo docente e studenti....Forse non era il luogo idoneo ma a quanto pare sono ben pochi gli ambiti di confronto aperti e apribili nella democratica Italia.
Poi certo non sta a me giudicare il popolo di lobotomizzati che canta le canzoni di Silvio come al karaoke e trenta secondi dopo fa metà sala urlando con la bava alla bocca per poter sferrare anche lui uno schiaffo, un pugno o un calcio allo "sporco bastardo comunista che deve morire"..Poco importa se in realtà la riforma dell'istruzione non sia un problema nè di destra nè di sinistra, se chi protesta o chiede di essere ascoltato molto spesso non si nasconda dietro alcuna manipolazione di partito...Mi rendo conto anonimo siano cose difficili da comprendere per la tua visione utopistica della nostra democratica Italia..Però fa un certo effetto essere aggrediti dalle mamme e dai papà di famiglia e dai nonni pure...ma tranquilli la sera si torna tutti a casa, si spegne il cervello e si accende la tv...Date ad un'occhiata ai servizi di Sky news...Io? Io ero a manifestare la mia solidarietà al popolo Palestinese...immaginatevi nessuna bandiera israeliana bruciata solo una bimba, emigrata di seconda generazione, alta poco meno di un metro che mi prende per mano e mi dice di guardare le foto dei suoi coetanei a Gaza orrendamente mutilati o uccisi...Niente paura è solo una questione di democrazia! Alice

Anonimo ha detto...

Mi spiace, ho detto semplicemente ciò che ho visto, se qualcosa mi è sfuggito pazienza. Non ribatto perchè la giovane età è fatta di considerazioni romantiche che in questo caso possono essere condivisibili o meno. Certo tirare in ballo la lobectomia per descrivere qualcuno che la pensa in maniera diversa da te, potrebbe essere un'esagerazione ma è pur sempre un pensiero. Sull'università sarebbe il caso di aprire un ampio dibattito, partendo dal 6 politico del 68 o da quando i cosidetti facinorosi della borghesia italiana prendevano a sassate le forze dell'ordine colpelovi di essere "servi del potere". Pasolini descrisse bene quei fatti e si schierò senza dubbio con i figli dei proletari (i polizziotti) e ben distante dai figli della borghesia italiana. Quei tipi che allora contestavano, devastavano e ahimè sparavano con le P38, oggi li ritroviamo a capo di certe cattedre, direttori di importanti quotidiani, critici televisivi e politici di rango. C'è una storia dell'università italiana che andrebbe vista a 360 gradi. Sarebbe più opportuno riconoscere a chi studia con sacrificio e passione le giuste aspirazioni, allo stesso modo, sarebbe giusto rivedere certi corsi di laurea e le reali possibilità di impiego futuro. Berlusconi è solo l'ultima foga ideologica di una sinistra che ha smarrito il senso dell'esistenza e s'arrampica a questo o quel nemico da distruggere. Il locale padroncino di sanluri, cerca solamente di emularne le gesta e qualche volta ci riesce (al contrario). Su meri mannu e su merisceddu sembra una commedia che richiama la drammaturgia oristanese del ventesimo secolo, unico problema, una platea stanca confusa e impaurita di spettatori incazzati.