In testa il cappello, dentro la testa "Avventura a Durango", ai piedi un paio di stivali vintage Marlboro, personalizzati. Uno dei bagagli mentali era il mio solito arretrato con l'orchestra e il pezzo di Dylan, tradotto e suonato da De Andrè, nella versione live con la PFM è la mia materia di studio per questi giorni. "Peperoncini ROssi nel sole coccente, polvere sul viso e sul cappello", con la battuta su RO. Come faccio sempre quando studio un brano lo ascolto e lo leggo un sacco di volte, scremando le versioni mano a mano che si sceglie quella da interpretare. Queste full immersion mi condizionano. Senza esagerare ma un pò divento quello che canto. Quando ho studiato Lindo Ferretti in "E ti vengo a cercare" di Battiato, camminavo sulle acque senza bagnarmi troppo. Ho promesso ai ragazzi che prima o poi suoneremmo a Londra e le promesse all'orchestra sono debiti. Sentivo che questo sarebbe stato il viaggio giusto. A dire il vero Max non sembrava molto colpito dalla storia dei tre concerti, in fondo è convinto che noi suoniamo solo grazie alle mie corruttele, che è vero solo in parte. La lunga strada per Durango è appena cominciata e si capisce che ci sarà anche l'androide, l'I phone.
Buonanotte
1 commento:
non sono molto colpito "dei tre concerti" perche' ncora e' nulla... voglio vedervi vendere i biglietti su Ticketmaster prima, ed allora si che saro' colpito... e so che puoi tranquillamente farlo... tra parentesi, mi hanno linkato alcune canzoni sanremesi di ieri sera... ecco, se non raggiungete piazze piu' importanti delle attuali e solo per "poltronite mentale", perche' quello che ho sentito stamattina e' e deve essere di stimolo...
:))))
(basta che non mi suonate una cosa tipo Pupo and Co. dedicata alla Sardegna, vi prego !..ahhahahaha)
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